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LA LOGICA DEL PROFITTO

Publie le lunedì 25 ottobre 2004 par Open-Publishing

The corporation- libro di Joel Bakan - Film di Mark Achbar e Jennifer Abbot

Brani tratti dall’articolo di Internazionale del 22-28 ottobre 2004:

L’11 settembre dice un operatore di borsa: "Pensavo solo a tirarli fuori al piu’ presto... infatti il mercato dell’oro sarebbe stato chiuso appena il World Center fosse crollato....la prima cosa che ho pensato: ’A quanto e’ l’oro?’’ Fortunatamente nel giro di due giorni siamo riusciti a tirarli fuori tutti. Avevamo raddoppiato i loro soldi. Dietro ogni tragedia c’e’ un’opportunita’. L’opportunita’ di creare ricchezza"

La corporation e’ uno strumento per creare ricchezza ed e’ estremamente efficace perche’ non ha alcun vincolo morale, etico o giuridico. Nell’ultimo secolo e mezzo si e’ presa il diritto di sfruttare gran parte delle risorse naturali del pianeta e quasi tutte le aree dell’attivita’ umana. L’unica barriera che le resta per conquistare il potere totale e’ la sfera pubblica.

Ha davanti ancora qualche limite: gli esseri umani non possono ancora essere oggetto di proprieta’, i bambini non possono essere sfruttati ne’ come lavoratori, ne’ come consumatori. Qualcuno ancora cerca di tenere al riparo dal profitto le societa’ di distribuzione dell’acqua, il sistema sanitario, quello assistenziale, le scuole, la polizia, i tribunali, le prigioni... Ma le corporation non tollerano questo e attaccano la sfera pubblica contro cui hanno una profonda ostilita’ perche’ i divieti di protezione sociale tolgono loro opportunita’ di profitto, percio’ premono sui governi per allargare le aree di privatizzazione e i governi cominciano a cedere. Le corporation si stanno infiltrando ovunque per impossessarsi di tutto: scuole, areoporti, asili nido... anche il genoma umano, i mezzi di comunicazione, i parchi, le strade... tutto sta per essere sottoposto a privatizzazione, mentre los tato si sta dissolvendo, il bene pubblico sis ta dissolvendo, tutto cio’ su cui fondiamo la nostra sicurezza sta passando nelle loro mani rapaci.

Cosi’ stiamo andando verso un nuovo modello di societa’ in cui allo stato restera’ sempre meno: il sistema giudiziario, le forze armate oppure solo la difesa, il resto sara’ gestito dalle corporation per il profitto delle corporation.

Negli USA la Edison Schools e’ ormai la principale struttura privata di gestione dell’istruzione con 133.000 scuole e 74.000 studenti. Insieme ad altre 40 corporation del settore avanza nella privatizzazione della scuola dell’obbligo. L’EMO (Education Management Organization) nel 2001 e’ aumentato del 70%, entro 10 anni avra’ il 10% dell’intero business dell’istruzione, pari a 800 miliardi di dollari e in futuro le corporation gestiranno scuole di loro proprieta’, cosa che non sara’ solo un colossale affare ma permettera’ di cambiare la mentalita’ della generazione successiva. Le corporation insegneranno una sola cosa: a consumare. Educheranno l’uomo a inseguire sempre piu’ i propri interessi materiali, secondo un nuovo tipo di fondamentalismo basato sulla materia. Il bene pubblico affidato alle corporation finira’ per sparire in quanto esse antepongono sempre il loro interesse a qualunque altra cosa.

I bambini sono per le corporation una opportunita’ straordinaria; occorre convincerli ad assillare i genitori, e li si convince a cio’ con studi scientifici cosi’ che i bambini esercitino varie forme di pressioni sui genitori per indirizzarli agli acquisti.

La corporation sostituira’ la chiesa. Sara’ la matrice della nostra identita’ personale. Sara’ la nuova divinita’.

La natura umana non e’ in fondo altro che lo specchio delle istituzioni dominanti che hanno sempre stabilito per i sudditi ruoli e identita’ secondo i loro interessi: cosi’ si sono creati individui timorati di Dio per la chiesa, signori e servi per il sistema feudale... consumatori per le corporation.

Verra’ posta un sistema egemonico attraverso cui l’uomo concepira’ se stesso cosi’ come la corporation desidera per il proprio interesse.

Essa e’ una entita’ deliberatamente psicopatica dedita esclusivamente ai propri interessi e incapace di preoccuparsi degli altri, e’, in altre parole, una entita’ disumana. La prospettiva della sua egemonia e’ agghiacciante. Come dice Noam Chomski: il suo scopo e’ assicurarsi che gli esseri umani diventino anch’essi disumani. Bisogna sradicare dal cuore della gente sentimenti naturali come l’attenzione per il prossimo, la compassione e la solidarieta’. L’ideale e’ avere individui completamente isolati che non si curino minimamente degli altri e il cui concetto di se stessi si riduca a: Quanti bisogni indotti posso appagare? E quanto posso indebitarmi per appagare bisogni indotti? L’ideale sarebbe creare una societa’ fatta di unita’ minime costituite da una persona e un televisore, senza alcuna connessione con gli altri. La corporation produce una particolare concezione distorta di umanita’. Vuole abbattere il pericolo principio su cui si fonda lo stato sociale, cioe’ preoccuparsi che una vedova abbia da mangiare. Una cosa del genere e’ inammissibile, e’ ammesso solo arricchirsi, dimenticandosi di tutto il resto. La privatizzazione demolisce la solidarieta’ sociale su cui si fonda il sistema pubblico, cioe’ l’idea secondo cui bisogna preoccuparsi che tutti i bambini vadano a scuola. E’ permesso vivere solo per se’ e non per gli altri. Il cittadino ideale diventa il consumatore rapace che agisce in una versione psicopatica dell’interesse personale.
La commercializzazione di ogni spazio della vita umana deve diventare sempre piu’ accettata e scontata, mentre si dissolve lo stesso concetto di interesse pubblico. Emerge un ordine che puo’ rivelarsi pericoloso come qualunque altro fondamentalismo della storia. Perche’ in un mondo in cui tutto e tutti possono essere posseduti, manipolati e sfruttati per il profitto, tutto e tutti finiranno per esserlo.