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FERRERO, PRC: MOZIONE 1, CHE NON E’ LA “MOZIONE FERRERO”, HA LA MAGGIORANZA NEI CPF, IO NON HO CONCEZIONE FEUDALE DEL PARTITO.
Dichiarazione di Paolo Ferrero, esponente del Prc.
“La mozione n. 1, e cioè quella che vede come primo firmatario Maurizio Acerbo e come cofirmatari molti e qualificati esponenti del Prc, tra i quali anche il sottoscritto, ha ottenuto - in molte delle principali città, province e regioni del nostro Paese e all’interno degli organi che si sono finora espressi, e cioè i Comitati politici federali - ottimi e lusinghieri risultati, pari alla maggioranza relativa dei consensi. Così dicono i voti dei Cpf di città come Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma, Catanzaro, ma anche quelli di città non capoluoghi di regione ma ugualmente importanti come La Spezia, Pisa, Livorno, Grosseto, Viareggio, Modena, Caserta, Taranto, Brindisi.
Per quanto riguarda il sottoscritto, mi limito sommessamente a ribadire che la mozione n.1 è la mozione di tutti, o meglio di molti, nel Prc. Non abbiamo né avremo un candidato-leader alla segreteria perché tali modalità non corrispondono al nostro modo di fare politica. Corrispondono, invece, temo, a una concezione feudale del partito. Ecco perché, per quanto riguarda la mia regione di nascita e residenza, il Piemonte, trovo assurdo applicare la regola medioevale del “cuis regio, eius religio”.
La mia regione si è espresso – peraltro solo in parte - nei Comitati politici federali, e continuerà a farlo nei congressi di circolo e federazione, in modo libero e democratico. Come, del resto, mi auguro avvenga anche in tutte le città, paesi e regioni italiane, quando terranno i congressi. Riconosco, tuttavia, che se la mozione congressuale che ho sottoscritto dovesse subire una sonora sconfitta a Pomaretto, dove sono nato, a Chiotti, paesino di 100 anime, dove sono cresciuto, o a Pinerolo, dove vivo e dove torno appena posso, sarei molto contrariato, nei confronti degli amici e dei compagni con i quali sono cresciuto e ho imparato a fare politica. “Valdocomunisti” in testa”.
MOZIONI PRC, ACERBO: TRIONFALISMO COMPAGNO FERRARA FUORI LUOGO. PER IL RESTO, CONFIDO IN SUD RIBELLE…
Dichiarazione di Maurizio Acerbo, primo firmatario della mozione congressuale del Prc “Rifondazione in movimento”.
“Leggo sulle agenzie di tarda sera un trionfalistico comunicato del compagno Francesco Ferrara a nome della mozione n. 2, o meglio della “mozione Vendola”. Trovo francamente fuori luogo che ci si entusiasmi tanto per una conta interna fino all’ultimo iscritto, conta che noi abbiamo in ogni modo di evitare per il bene del partito. Penso e spero, tuttavia, che lo stesso tono - più che i contenuti - del comunicato diramato dal compagno Ciccio Ferrara motiverà la partecipazione ai congressi di circolo e di federazione dei compagni e delle compagne di tutt’Italia. Per quanto riguarda i dati in possesso di Ferrara, invece, trovo il suo trionfalismo del tutto fuori luogo, visto che le cifre - quelle nude e crude, oltre che disponibili a tutti, organi d’informazione compresi - dicono ben altro, e cioè che la mozione 1 ha ottenuto, sugli 82 comitati politici federali che si sono finora espressi, una maggioranza pari al 49,5% dei consensi contro il 36,5% dei voti raccolti dalla mozione 2. Per le altre questioni poste da Ferrara nel suo comunicato mi limito a confidare nella forza del Sud ribelle…”