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LA P2 dalla nascita a oggi

Publie le venerdì 4 giugno 2010 par Open-Publishing
3 commenti

Seguo la legge e osservo la storia. Chi delira su una Massoneria pura e spirituale mente in un delirio che si è posto fuori della legge mentre tenta di coartare la storia.

L’art. 18 della Costituzione vieta le società segrete a scopi illeciti. Vieta tenere segreti i nomi dei membri, fare riti che non possono essere visti da esterni, avere scopi di eversione. La legge 17 lo precisa ulteriormente vietando quelle associazioni che interferiscano con organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, ecc.

Non mi interessa molto che idea avessero della Massoneria Mazzini o Garibaldi, mi interessa cosa essa è diventata nel tempo, e soprattutto in Italia, quando dalla Massoneria nacque la P2 che ha tutti i caratteri illeciti detti, vietati addirittura dalla Costituzione.

Noto solo che la P2, per quanto avesse finalità illecite ed eversive, non fu toccata dalla Massoneria europea finché lo scandalo non lo rese necessario, ma i caratteri eversivi ci furono da sempre.

La P2 è una loggia segreta, cioè coperta, non svela i nomi dei suoi membri e ha precisi scopi di sovversione.

Ho pieno diritto, un diritto costituzionale e democratico, di parlarne male e di considerare criminale chi vi appartiene e chi la difende, in quanto è nemico mio, del mio paese e di ogni principio democratico. E ho pieno diritto di parlar male della Massoneria europea proprio perché la sua condanna della P2 è stata tardiva e incompleta e a tutt’oggi ambigua.

La P2 non nacque con Gelli ma nel 1877 e già all’inizio raccolse deputati, senatori e banchieri, quelli che già nel 1893 produssero il primo grande scandalo italiano, lo scandalo della Banca Romana, con tutta la responsabilità di banchieri malfattori. I freni successivi all’organizzazione di malaffare furono evidentemente lievi visto che Mussolini fu costretto a vietarla con maggiore durezza, vedendovi della chiare manovre contro il suo governo, dunque i suoi tentativi di interferire con la politica furono evidenti fin dall’inizio.

Nel dopoguerra la P2 riparte con stretti legami con la Massoneria americana, e qui non so con che faccia qualcuno potrebbe dire che la Massoneria americana (che riuniva grossi politici di dx e banchieri) non avesse mire politiche.

Si arriva infine al tentativo del governo italiano di smascherare i membri coperti della P2, denunciandone il carattere golpista ed eversivo delle istituzioni democratiche repubblicane (relazione di Tina Anselmi).

I rapporti tra P2 e massoneria americana continuavano ad essere più che evidenti e lo stesso con la CIA con tutti i suoi tentativi antidemocratici di destabilizzazione sociale e politica dei vari stati. Del resto la CIA sta sullo sfondo di tutte le più oscure vicende italiane, dalle grandi stragi fino al delitto Moro.

Risulta anche evidente lo stretto rapporto della P2 con la mafia siciliana. E oggi il rapporto mafia, Cia e P2 è evidentissimo nel golpe di Berlusconi attuato dentro lo stato attraverso il progressivo svuotamento delle istituzioni democratiche.

Nel 1965 entra nella P2 Licio Gelli col compito di “unire le varie comunità massoniche”, il che da solo dovrebbe togliere ogni dubbio sulla possibilità che la P2 sia una cosa diversa e deviata rispetto alla Massoneria ufficiale.

Si rafforzano i legami con la mafia che dà un bel capitale finanziario e si lavora per creare legami con la Chiesa, la quale in un primo momento aveva condannato la Massoneria ma che in un secondo momento vi trovò evidentemente la sua convenienza finanziaria, tant’è che nello scandalo del Banco Ambrosiano noi troviamo non solo i capitali dello IOR e le mire politiche di Voitila in Sudamerica e Polonia con spreco di capitali immensi per destabilizzare governi democraticamente eletti e frenare l’avanzata di partiti popolari, ma anche fior di malfattori e assassini provenienti dalla P2. (il crack dell’Ambrosiano costò da solo 8 morti).

Che la Massoneria ufficiale favorisse tutto questo lo prova il fatto che il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Lino Salvini dette proprio a Gelli la gestione della Loggia P2, con anche la facoltà di iniziare nuovi iscritti, funzione propria solo del Gran Maestro. Da quel momento cominciano ad entrare nella P2 politici e militari di alto grado segnalati da Gelli e si precisa il progetto di golpe contro la democrazia.

Gelli era un ex fascista (volontario nella guerra civile spagnola dalla parte di Franco) era stato un agente di collegamento coi nazisti ed era amico di Peron, allora generale. La sua carriera fu rapidissima. La Massoneria lo aiutò a prendere pieni poteri e la P2 raccolse un lungo elenco di personaggi in posti chiave, specialmente militari, per la preparazione di un colpo di stato. Che Andreotti fosse a conoscenza di quanto avveniva e che i servizi segreti fecero la loro maledetta parte contro l’Italia è sempre stato evidente, del resto Andreotti stesso oscurò nomi e fatti quando, nel 1979, ci fu un primo tentativo fallito col golpe Borghese. Tra i nomi che emersero in seguito c’era addirittura Torrisi, che diventò senza danno Capo di Stato Maggiore. Anche allora nel piano c’era il rapimento di un capo di stato ma doveva essere il presidente Saragat, poi sarà Moro. Inutile parlare dei rapporti di Andreotti con la mafia siciliana e la CIA. Anche questo oscuro e terribile personaggio fu ponte tra il peggio dell’esistente.

Il piano intendeva formare un gruppo di persone prese da tutti gli schieramenti, dall’esercito, dalle banche, dalla politica e dall’imprenditoria, come il generale De Lorenzo, il senatore Merzagora e il banchiere Enrico Cuccia.

E non mi si venga a farfugliare di Mosè o Salomone, simboli o spiritualità, compassi o architetti dell’Universo, perché a questa gentaglia interessava solo impossessarsi del potere e mettere in Italia un sistema dittatoriale di destra che è esattamente quello che si sta imponendo oggi con B.

Comunque ci fu una commissione parlamentare di inchiesta, prima ed ultima.
Nel 1974 la magistratura cominciò a occuparsi di questa associazione a delinquere con scopi eversivi. E solo dietro questo scandalo La Massoneria ufficiale si decise a decretare lo scioglimento della P2. Si noti che i suoi complotti erano andati avanti per quasi un secolo senza che i pii Venerabili se ne fossero preoccupati. Il che la dice lunga sugli scopi simbolici o spirituali. L’anno dopo la P2 da loggia segreta si trasformò apparentemente in loggia non coperta con nomi del tutto diversi, era una manovra pubblicitaria, tant’è che i maneggi di Gelli e soci continuarono. Intanto fiorivano le accuse alla vera P2 di essere associata alla criminalità organizzata e ai sequestri di persona in combutta con i peggiori ambienti fascisti (eversione nera). Gelli continuava ad avere il suo potere e Salvini lo sapeva benissimo visto che era al corrente di tutto e aveva costanti rapporti con lui. Non mi si venga fuori con la favoletta di una loggia deviata che era condannata da una Massoneria pura, perché non ci credono nemmeno i bambini. La Commissione Anselmi accertò rapporti molto stretti tra Gelli e il Salvini, di complicità e ricatto, due parole che saranno ripetute spesso e che possono essere riferite anche alle manovre politiche attuali, per es. come spiegazione del rapporto succube del Pd attuale con B.

Proseguiva intanto l’opera di Gelli che attirava nella P2 moltissimi personaggi di spicco dei poteri italiani. Nessuno venga a raccontare la favoletta che i Gran Maestri della Massoneria non lo sapevano. Il Grande Oriente cercherà pure di salvarsi la faccia ma la realtà storica parla di una collusone grave e criminale, che vedeva da una parte il peggio del potere istituzionale, bancario e imprenditoriale italiano e dall’altra la mafia, con sullo sfondo l’onnipresente CIA, mentre non sono mai stati chiariti i legami con lo IOR.

A me non interessa molto se Gelli ricattasse il Grande Oriente o se questi lo avesse infiltrato come agente destabilizzatore al suo comando o se Gelli fosse un agente della CIA. La cosa gravissima è che il risultato fu sempre e comunque la sovversione del sistema repubblicano e il rovesciamento o l’impossessamento delle istituzioni democratiche, e quel che avvenne in seguito somiglia in pieno alla confessione di Spatuzza che per il 92-93 parla di un sistema politico-imprenditoriale-mafioso che doveva scendere in campo (Berlusconi scende in campo nel 94), preceduto da stragi che destabilizzassero lo stato, spaventassero l’opinione pubblica e facessero nascere un forte desiderio di un Uomo della Provvidenza o Unto del Signore, che riportasse l’ordine e mostrasse in apparenza di combattere la mafia, mentre sviluppava una violenta campagna contro ‘i comunisti’ che dovevano essere estromessi dal potere con leggi elettorali apposite e l’occupazione di media, previa progressiva riduzione della libertà di stampa e di informazione, mentre le scarse frange di sx parlamentare dovevano essere ricattate o comprate in modo da eliminare anche una opposizione seria e questa avrebbe espunto sin il nome di ‘sinistra’, come in effetti accadde.

In quanto alla presunta lotta alla mafia, si sarebbe proceduto all’eliminazione di famiglie che erano di ostacolo ai nuovi poteri mafiosi o dei vecchi capi ormai fuori tempo, mentre i principali esponenti sarebbero penetrati nei gangli fondamentali dell’economia e dell’amministrazione politica, con un attacco al sistema giudiziario che rendesse nulli i processi e aleatorie le pene. E questo è stato fatto!

Il piano della P2 è chiarissimo in ogni sua parte. E che si tenti ancora di annebbiare le acque o di lanciare accuse infami ad esponenti di quella sx che fu estromessa dalle stanze del potere mi pare grottesco.
Inutile dare a Gelli colpe o meriti, fu il catalizzatore di energie corrotte che già stavano nella Massoneria.

Mi spiace che tanti insistano a dire che parlare di piani o complotti mondiali è ridicolo e fantasioso. La P2 non fu e non è una associazione segreta criminale solo italiana, si diffuse anche in Uruguay, Brasile, Venezuela, Argentina e in Romania, e in ogni paese tentò di coartare il sistema politico. E sono gli stessi paesi dove il Vaticano agiva contro governi democraticamente eletti per favorire la presa di potere di dittatori o di partiti di destra totalitaria.

Risultato: Gelli non ha mai fatto un solo giorno di carcere, gode tutt’ora di considerazione e stima, i giornalisti addirittura lo interrogano sulle faccende pubbliche come un onorato statista.

La P2 non fu mai bloccata da inchieste o carcerazioni. Nessun tribunale ha mai acclarato i rapporti della P2 con i servizi segreti. Oggi si tenta addirittura di escludere i servizi dalle intercettazioni. I piani di spionaggio e ricatto di Pollari o Farina tramite Telecom stanno svanendo nel nulla.

I rapporti di Gelli con i servizi ci sono sempre stati e i SISDI e SISMI hanno sempre avuto nel nostro paese una nomea disastrosa di organo antidemocratico. Licio Gelli faceva parte dei servizi, era in accordo con la CIA. Che i servizi italiani fossero in combutta con la CIA lo si è visto più volte (dal rapimento Moro a quello dell’iman per le carceri delle torture americane). B è della P2, è partito godendo i voti della mafia siciliana e ci sono più che forti motivi per credere che i suoi giganteschi fondi finanziari derivassero dalla mafia. Lo scudo fiscale ha chiaramente permesso il riciclaggio di denaro sporco e i condoni e le leggi distruttive del processo penale hanno fortemente avvantaggiato la criminalità organizzata. Ha al suo fianco un Dell’Utri che è mafioso e massone. Ma che altro si vuole?

E infine tutto il piano di presa di potere di B è esattamente quanto Gelli aveva disegnato nel suo piano di golpe. Non so cos’altro si cerchi. E’ tutto di una tale evidente chiarezza che venire anche a leggere velate intimidazioni e fasulle mitomanie su piani spirituali e simbolici mi fa francamente vomitare.

Mettiamoci anche personaggi ambigui come Cossiga col suo Gladio o personaggi –ponte come il Governatore della Banca d’Italia Fazio o personaggi francamente distorti come D’Alema. E arriviamo dove siamo arrivati.

Apparentemente nel 1981 Gelli fu espulso dalla Massoneria. Nei fatti il piano ha continuato a svilupparsi fino alla legge Calderoli che toglie il diritto di scelta elettorale e alla legge-bavaglio che metterà una pietra tombale sulla libertà di espressione e di informazione, mentre B chiede a gran voce pieni poteri per un sistema presidenziale forte a diretta elezione popolare e senza contrappesi né parlamentari né giudiziari né mediatici, col sostegno di gente come D’Alema, Violante e Franceschini. I primi due hanno favorito la discesa in campo di B, gli hanno regalato le televisioni, gli fanno avere opportuni assenze parlamentari, lo sosterranno fino in fondo perché fanno parte dello stesso disegno.

Il resto è fuffa.

http://masadaweb.org

Messaggi

  • Ho pieno diritto,un diritto costituzionale e democratico, di parlar male e di considerare criminale chi scrive certe porcate e chi la difende, in quanto è nemico mio,del mio paese,di ogni principio democratico edella LIBERTA’. Ho pieno dirittodi pensare male di certi integralisti proprio perchè sono cancerogeni con i loro DOGMI politico-fideisti . So che mi stà insultando............pensi al boomerang.

    • E’ inutile che sbraiti, la tua malafede è lampante.
      E i crimini della massoneria ci stanno dinanzi agli occhi.

      Non ama il proprio paese chi lo vende ai delinquenti, chi patteggia con la mafia, chi fa parte di un golpe eversivo contro la democrazia.

      Non ama il proprio paese chi uccide i cittadini, chi li mette sul mercato, chi accetta di tradirne ideali e valori.

      Non ama il proprio paese chi rinuncia a difendere la libertà e la verità.

      Ti riporto un post appena letto sul blog di Grillo:

      Alina V. Varese

      E’ evidente che le forze in campo sono molteplici.
      Altrettanto lampante è che siamo e siamo sempre stati una colonia.
      E’ chiaro che la politica è solo la manovalanza del potere, come i picciotti lo sono della politica.
      La destabilizzazione di un paese ha sempre avuto come epilogo la riuscita di un piano.
      Ordo ab chao ( ordine dal caos )
      Già era riuscito Eugenio Cefis ( secondo il sismi fondatore della loggia P2), all’indomani della morte di Mattei, ad effettuare una sorta di golpe bianco, controllando e manipolando i mezzi di informazione ( Corriere della Sera) per riportare all’ordine l’ENI sotto l’alleanza americana. Cefis diventa poi presidente dell’ente nel 1967. Mattei infatti stava indirizzando la politica del suo mercato in tutt’altra direzione cioè verso il nord Africa ed il Medioriente.
      E’ per aver coraggiosamente trattato di questa degenerazione della politica italiana che fu ucciso Pier Paolo Pasolini ( Petrolio ), mentre Andreotti e Fanfani hanno avuto bocche da marionette, mute.
      Forse tra trent’anni o più si riuscirà a venir a capo, non certo giuridicamente, ma per lo meno intellettualmente, anche delle questioni trattate da questo post.

      Che miseria tutto questo" E che miseria vedere italiani che lo difendono accampando anche concetti altisonanti. E’ la menzogna nella menzogna

      viviana

    • Cari ultimi commenti almeno firmatevi, con un nick dico.
      E’ da veri codardi commentare così.
      Per me mafia, massoneria, servizi segreti sono (per dirla alla Peppino Impastato) una montagna di mer.......
      L’articolo è chiaro, diretto e asciutto in una parola: Perfetto.
      Io personalmente indagherei pure sugli ultimi arrivati, quelli dell’antipolitica o della politica senza ideali per intenderci (DI Pietro, Grillo, Vendola) che non fanno altro che buttarla in caciara ed allontanare sempre di più, chi crede in un modno migliore, dalla politica. Per il resto i massoni sono un branco, oltre che di ignoranti, di fascisti prevaricatori. I rapporti della massoneria con il sud america sono appurati (e bisogna vedere anche i rapporti della famiglia Agnelli, tanto cara al giornale "Il Fatto Quotidiano"). Cmq davvero complimenti per l’articolo.
      IO