Home > LA ROSA NEL PUGNO NON SI SMENTISCE MAI
IL PROBLEMA FONDAMENTALE DEI RADICALI E’ CUBA: UNA VERA E PREOCCUPANTE
OSSESSIONE" "
di Andrea Genovali - Presidente Puntocritico
Ancora una volta la Rosa nel Pugno torna ad attaccare Cuba, Venezuela e
Bolivia con ragionamenti assolutamente da respingere e purtroppo lo fa in
una sede che richiederebbero altri ragionamenti e senso della democrazia e
legalità internazionale: la Farnesina.
L’on. Donatella Poretti, la deputata dalla quale abbiamo letto le
dichiarazioni da lei fatte al sottosegretario agli Esteri Di Santo, esprime
un senso della legalità internazionale che ci preoccupa fortemente, infatti
ella dichiara che il governo italiano dovrebbe usare il "ricatto
democratico" (così lo chiama la deputata che di progressista evidentemente
ha ben poco) per "costringere" il governo di Fidel Castro a fare "riforme
democratiche". Ovviamente quelle gradite al senso democratico statunitense.
Forse l’on. Poretti condivide anche il progetto statunitense di "esportare"
la democrazia a Cuba, come il suo partito ha largamente condiviso la guerra
di aggressione illegale all’Iraq e così per lei non fa molta differenza se
la legalità internazionale viene distrutta, come non è importante per lei la
lotta del popolo cubano che dal 1959 ha sempre apertamente difeso la sua
autodeterminazione e le conquiste della sua rivoluzione e che queste
conquiste sono da sempre un fatto unico, purtroppo, in America Latina.
Ma non solo, la nostra campionessa di liberalità suggerisce anche di aprire
le porte della nostra delegazione diplomatica all’Avana per favorire, nei
fatti, quei cosiddetti "dissidenti" sotto busta paga del Dipartimento di
Stato degli Usa. Ma ci chiediamo l’on. Poretti conosce i ruoli che una
delegazione diplomatica deve osservare? O crede che il ruolo di una
ambasciata sia quello di fomentare i processi di capovolgimento del
legittimo governo di un paese, un concetto molto caro agli USA a Cuba, e non
solo a Cuba.
Davvero una bella pensata! E, infine, la ineffabile deputata della Rosa nel
Pugno si domanda "chi meglio di un governo di centrosinistra potrebbe fare
queste cose?" Noi pensiamo la destra fascista e reazionaria.
Noi crediamo, invece, che il governo dell’Unione dovrebbe cessare
immediatamente l’applicazione delle misure restrittive nei confronti di Cuba
in settori come la cultura e la cooperazione poste in essere nel 2003.
Lavorare a livello europeo per l’attivazione di progetti di cooperazione fra
UE e Cuba (visto che Cuba è l’unico paese che non ha collaborazioni da parte
dell’Unione Europea); lavorare a livello internazionale per far cessare
l’illegale blocco USA, condannato decine di volte dalle Nazioni Unite e mai
minimamente osservato dagli Stati Uniti; e il nostro governo dovrebbe anche
chiedere l’estradizione in Italia di Posada Carriles, terrorista
internazionale e assassino del nostro connazionale Fabio Di Celmo.
Come vede signora onorevole quante cose il governo di centrosinistra
potrebbe fare per Cuba, altro che applicare l’ignobile "ricatto
democratico". Impari, ci permettiamo di suggerirle, onorevole che la
democrazia e la libertà il popolo cubano l’ha conquistata sul terreno e che
dal 1959 le difende in modo unito e determinato dalle violenze golpiste e
terroristiche che gli Usa da quel lontano 1959 hanno realizzato per
rovesciare la Repubblica cubana.