Home > LAMEmanno, il sindacoltello
Celtica al collo e coltello alla mano: la dotazione del sindaco di Roma e dei suoi "bravi".

Ai margini dell’iniziativa dedicata a Renato Biagetti è scattato l’ennesimo assalto all’arma bianca.
Alle 04:30 una decina di infami, coltelli e bastoni alla mano, hanno aggredito quattro ragazzi che, dopo l’iniziativa, stavano tornando alle loro auto. Un agguato in classico stile squadrista, colpendo a "lamate" da dietro le spalle. La pronta reazione dei compagni ha evitato il peggio, mettendo in fuga i neofascisti. Un ragazzo è ricoverato al Centro Traumatologico Ortopedico dopo aver ricevuto diversi punti di sutura alle gambe.
Ecco la "sicurezza" che ci propugna il sindaco "LAMEmanno", che con questi loschi figuri sta flirtando da quando si è insediato al Campidoglio.
I camerati di Casa Italia Prati infatti - con la loro nuova associazione "AIR" - sono pronti ad entrare in AN, con il benvenuto del "sindacoltello" che ha premura di consolidare una alleanza strategica con le frange più estreme della destra radicale.
Il passaggio successivo sarà lo scioglimento nel PDL, manovra grazie alla quale i neofascisti sperano di attingere a piene mani nelle facoltose tasche di Berlusconi e agire indisturbati. Ma non si definivano "ribelli"?
Messaggi
1. LAMEmanno, il sindacoltello, 30 agosto 2008, 17:43
AGGREDITI 4 COMPAGNI, ACCOLTELLATO COMPAGNO DEL L38 SQUAT
Alle 4,30 della notte del 30 Agosto di ritorno dall’iniziativa al parco di San Paolo, che dal pomeriggio aveva visto partecipare migliaia di persone e che ha ricordato la vile aggressione che porto’ alla morte di Renato Biagietti all’uscita della festa reggae sulla spiaggia di Focene, con coltelli e bastoni circa 10 topi di fogna hanno atteso nascosti nel buio che tutti fossero andati via per colpire alle spalle quattro compagni isolati che tornavano alle macchine.
Il primo atto dell’aggressione è stata una serie di coltellate alla gamba da dietro senza provocazione e senza dire una parola alla pronta reazione dei compagni gli infami sono scappati.
Questo gesto evidentemente vuole rivendicare "politicamente" la matrice infame e fascista e la vile pratica della lama dell’omicidio di Renato.
Il nostro affetto e la nostra rabbia ai nostri compagni aggrediti, con Renato nel cuore.
NIENTE RESTERA’ IMPUNITO!
Laurentino38 SQUAT
1. LAMEmanno, il sindacoltello, 30 agosto 2008, 17:57
Intervista fatta da Radio Blackout a uno dei compagni aggrediti ieri sera a Roma al link :
http://piemonte.indymedia.org/article/2833?&condense_comments=false#comment2012