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LEONE

Publie le sabato 17 novembre 2007 par Open-Publishing
1 commento

L’avete udito il ruggito? Non dichiaratevi distratti… Ora che ha una nuova compagna, la esibisce, c’ha pure copulato e attende il lieto evento il camerata dei tempi andati ma sempre possibilmente riproponibili può mostrare i benitiani attributi. E lo fa indovinate con chi? Nientepopodimenoche col suo ducepadroneesdoganatorepolitico. Avete capito bene: il Gianfri le ha cantate a Silvio e gli ha ricordato che “non ci sta” a passare per zimbello di Montecitorio. Mortadella ha superato la ScillaeCariddi della Finanziaria al Senato, andrà sul velluto alla Camera e finirà per festeggiare a tortelli con tutta la rissosa compagnìa unionista. Così – piaccia o no – quella che fu la “Libera Casa del facciamo come cazzo ci pare” propone accanto a mugugni, scricchiolii e ipotesi di defezione.

Mentre Silvio dice no e raccoglie firme per il voto contro tutti, Gianfri e Pierfi, eroici, mano nella mano propongono di giocarsi la partita della leadership futura. Mirano a disarcionare il Cavaliere, e Fini fa pure la voce grossa. Che coraggio! Che piglio! Che politico! Che maschio! La Santanché appena volata da Storace tornerà a Canossa, la Prestigiacomo non lascia i lidi azzurri solo perché delusa dalla nuova relazione di Gianfranco. Per tacere di Daniela Di Sotto, l’ex per eccellenza. Lei è a lutto stretto: credeva d’avere avuto al fianco per anni un fascetto mollaccione invece in quel doppiopetto ardeva una vera fiamma... Che sia il momento finiano lo si capisce dall’attenti generalizzato dei colonnelli accasati alla Scrofa. Ringalluzziti pensano che se il capo si lancia e riesce ci saranno ossi di pollo per tutti.

Ma lanciarsi dove? Quel suo portavoce che fu monsieur Sottile, quello afflitto dal leggero male per la subrettina, un tempo faceva sapere che Gianfri si gettava col paracadute. Ardimentoso, folgoriano! Poi si tuffava nel profondo blù per subacquea passione, straordinariamente liquefacente. Chissà quali abissali riflessioni offrirà l’ultima marionetta ventriloqua: lo stoccafisso Ronchi. Ex amici invidiosi facevano notare che in questi anni di lanci Gianfranco era finito a far lo zerbinotto del nuovo vero duce della politica italica, a lui assolutamente subalterno. E invece tiè. Ecco lo scatto, il maschio colpo di reni, non sulle tante signore che palpitano per lui, ma sul corpaccione del capoccione col trapianto pilifero. Ah, Gianfri che sollazzo. Alla Destra mancava quel che di macho di classe che i nanerottoli Epurator e Pecora non avranno mai. I vecchi leoni ruggiscono sempre, anche quando finiscono al circo.

Spartacus, 17 novembre 2007

Messaggi

  • Fantastico Spartacus, ho copiato anche questo pezzo in masadaweb.org, n.577, dopo tante cupezze avevo proprio voglia di ridere. Grazie

    viviana