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LETTERA di Vittorio Agnoletto AGLI AMICI E A CHI CI HA SOSTENUTO

Publie le giovedì 1 aprile 2010 par Open-Publishing
4 commenti

Care amiche e cari amici,

l’obiettivo, il quorum regionale, non è stato raggiunto, quindi è stata una
sconfitta. Bisogna ammetterlo avendo il coraggio di guardare in faccia alla
realtà.

Grazie a chi ci ha creduto e ci ha messo impegno, tempo e pensieri.

Grazie a tutte le donne e gli uomini che ci hanno sostenuto in questa
difficile campagna: i voti che ho ricevuto come presidente sono stati
113.749 e quelli raccolti come lista 87.220; tanti, ma non sufficienti per
mandare qualcuno al Pirellone. Rappresentano comunque un patrimonio umano e
politico da valorizzare e da non disperdere.

Grazie a chi ha dato consigli, elaborato proposte, attacchinato manifesti,
scritto mail e inviato sms, volantinato, organizzato incontri, parlato con
le persone per strada e sul luogo di lavoro.

Grazie a tutte e tutti i militanti della Federazione della Sinistra che una
volta di più hanno testimoniato che è ancora possibile pensare la politica
come lotta per l’ideale e non come ricerca dell’interesse personale.

Grazie agli intellettuali e agli artisti che hanno accettato di entrare nel
listino regionale. Grazie per aver messo a disposizione di un progetto,
gratuitamente e giocandosi di persona, il loro nome e la loro notorietà. Si
è trattato di un atto di coraggio, in tempi di “liste di proscrizione” sui
mass media per chi osa disturbare il potere.

Non sono pentito di averci ’messo la faccia’. Credo che fosse necessario
offrire ai lombardi un’alternativa di Sinistra a Formigoni e a Penati. In
molti erano sbalorditi dalla mia scelta di candidarmi solo alla presidenza
della regione e non come capolista, rendendo così impossibile, in base alla
legge elettorale lombarda, la mia elezione come consigliere regionale.

Ma io continuo a credere che la politica si faccia anche fuori dalle
istituzioni. Quando faccio il medico di strada, a Milano o in Africa, io
faccio politica. Per questo avevo scelto di non concorrere direttamente per
avere io un posto in Consiglio Regionale; ho pensato che questa volta la mia
responsabilità fosse un’altra.

Mettermi a disposizione per cercare di ’tirare’ e fare eleggere i candidati
della Federazione, per avere in Consiglio regionale delle/i compagne/i
competenti e combattivi per difendere il diritto al lavoro, allo studio e
alla salute, per denunciare gli affari dell’EXPO 2015’’

Purtroppo anche dalle nostre parti a volte emergono personalismi, battaglie
elettorali concentrate sulla propria elezione, guerre delle preferenze,
con poca attenzione al progetto comune. Non possiamo più permettercelo.

Forse anche questa diffusa idea della politica spiega le nostre difficoltà

Un grande ringraziamento ai candidati nelle varie province lombarde per il
faticoso lavoro che hanno fatto in questa campagna. Grazie per aver messo la
propria persona a disposizione di tutti noi.

Adesso dobbiamo ragionare, tutte e tutti assieme, sulla nostra sconfitta.

Io mi impegno a non abbandonare la lotta e l’impegno sociale e civile,
continuerò a lavorare per la costruzione di una Sinistra che sappia essere
in sintonia con i bisogni di milioni di lavoratori e cittadini.

Dobbiamo riprendere il cammino dell’unità a sinistra, perché, se la società
ha ’bisogno di sinistra’, le nostre divisioni risultano incomprensibili.

Fuggiamo la depressione, arma dell’avversario; guardiamo in avanti,
testimoniamo le nostre idee nella vita quotidiana, lavoriamo per una
sinistra unita

Un abbraccio a tutte e tutti

Vittorio Agnoletto

Messaggi

  • ennesimo personaggio creatura massmediatica poi dimenticato... è la società dello spettacolo, bellezza... Quando dico creatura massmediatica non intendo dire che lui od altri leader più o meno disobbedienti, non fossero, o non siano, attivi a livello più o meno militante... ma che sono saliti alla ribalta nella logica della politica-spettacolo (fatta di cerone in volto o con la tuta bianca, non importa), poi dati in pasto a chi intendeva dal suo salotto provare il brivido alla schiena con la maglia della salute, a crocettare "estremista"... per poi essere macinati ed ovvimanete dimeticati dal PUBBLICO-elettore. Forse ora vanno più di moda i comici... almeno per la stagione primavera-estate... Evvai con lo spettcolo, altro giro, altro regalo (resta da vedere a chi).

    • Definire Vittorio Agnoletto un personaggio massmediatico e basta direi che e’ un po’ assurdo. Forse e’ uno dei pochissimi leader di sinistra che e’ anche contenuto e concretezza. Da vent’anni continua a fare il suo lavoro di strada di medico dell’aids (a Milano con sfigati e prostute, in Africa negli ospedali dei malati terminali), e al contempo "fa politica", intesa come azione militante. E’ stato tra i costruttori a livello mondiale del Forum sociale, lo ascoltano dal Brasile all’Africa...
      Per queste elezioni ha fatto un gesto che a memoria NESSUN leader aveva mai fatto. Ha rifiutato di essere sia capolista che candidato presidente (come gli aveva chiesto la federazione), ma ha voluto essere solo candidato presidente: per la legge elettorale lombarda significa che anche avessero superato il quorum lui non sarebbe andato in consiglio regionale, ma sarebbe andato qualcuno della lista. Questa e’ etica della politica: mettersi a disposizione!
      Io sono un astensionista da anni, ma questa volta sono pentito di non averlo votato.
      Insomma, se buttiamo nel cesso i pochi buoni che abbiamo e’ proprio finita....

    • forse non hai capito che il messaggio precedente diceva che la popolarità improvvisa è stata massmediatica tanto che per un po’ ha avuto maree di consensi poi, vedi or ora, non più. La sua militanza non sarà certo venuta meno (come per altre primedonne o postavoce subcaomandanti nostrani vari) MA è passato di moda tra gli elettori, o no?! Se poi si vuole capire diversamente, liberissimi... chi lo aveva vota magari oggi vota qualche ex-magistrato o qualche comico... Tutto qua.