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LISTA INCIDENTI NUCLEARI

Publie le mercoledì 28 maggio 2008 par Open-Publishing

Ricevo e trasmetto:

Oltre 60 incidenti nucleari in 50 anni in tutto il mondo, per non parlare di tutti quelli coperti da segreto militare!
Leggere con attenzione su http://grpsocialeprogressista.myblog.it.

1956

 Un bombardiere B-47 precipita nel Mediterraneo con 2 capsule di materiale fissile per la realizzazione di bombe nucleari.

 Un bombardiere B-47 in Gran Bretagna slitta sulla pista e va a colpire un deposito contenente 6 bombe nucleari.

1957

 Nel complesso nucleare di Windscale in Gran Bretagna, dove si produce plutonio per scopi militari, un incendio nel nocciolo di un reattore a gas-grafite (GCR) genera una nube radioattiva imponente. I principali materiali rilasciati sono gli isotopi radioattivi di xenon, iodio, cesio e polonio. La nube attraversa l’Europa intera. Sono stati ufficializzati soltanto 300 morti per cause ricondotte all’incidente (malattie, leucemie, tumori) ma il dato potrebbe essere sottostimato.

 In una fabbrica di armi nucleari negli Urali, una cisterna contenente scorie radioattive prende fuoco ed esplode, contaminando migliaia di chilometri quadrati di terreno con una nube di 20 milioni di curie. Il rilascio esterno di radioattività avviene a seguito di un malfunzionamento del sistema di refrigerazione di una vasca di immagazzinamento di prodotti di fissione ad alta attività. Vengono esposte alle radiazioni circa 270mila persone. Si stimano per le conseguenze dell’incidente oltre 100 morti.

1961

 A seguito di un incidente in un reattore sperimentale di Idaho Falls negli Stati Uniti, muoiono tre tecnici.

 La fuoriuscita di radiazioni per un guasto al sistema di controllo di uno dei due reattori di un sommergibile atomico sovietico provoca la morte del capitano e di sette membri dell’equipaggio.

1965

 Un jet militare americano A-4E con a bordo una bomba all’idrogeno B-43 scivola in mare da una portaerei statunitense vicino alle isole giapponesi Ryukyu.

1966

 Il nucleo di un reattore sperimentale situato in un impianto vicino a Detroit si surriscalda a causa di un guasto al sistema di raffreddamento.

 Un B-52 statunitense con 4 bombe all’idrogeno B-28 entra in collisione con un aereo cisterna durante il rifornimento in volo. I 2 aerei precipitano e 3 bombe a idrogeno (bombe H) cadono nei pressi di Palomares, mentre la quarta cade in mare. L’esplosivo di 2 delle 3 bombe, a contatto col suolo, detona spargendo su una vasta area plutonio e altro materiale radioattivo. In 3 mesi vengono raccolte 1.400 t di terra e vegetazione radioattiva che vengono portate negli USA. Mentre i militari statunitensi sono forniti di tute protettive, gli spagnoli continuano a vivere tranquillamente e a coltivare i terreni. Un monitoraggio effettuato nel 1988 su 714 abitanti ha rivelato in 124 di loro una concentrazione di plutonio nelle urine di gran lunga superiore ai livelli normali.

1968

 Il sottomarino K-219 affonda nel Pacifico. A bordo ha 3 missili nucleari e 2 siluri a testata nucleare

 Un sottomarino statunitense con a bordo 2 siluri a testata nucleare affonda nell’Atlantico

 Un B-52 statunitense precipita in Groenlandia. 3 bombe all’idrogeno che si trovavano a bordo esplodono e 400 grammi di plutonio-239 si disperdono nell’ambiente. L’area viene successivamente bonificata da oltre 500 uomini inviati dalla Danimarca e da 200 militari statunitensi. Nei 20 anni successivi, 100 dei danesi che avevano partecipato all’intervento si ammalano di cancro, altri di gravi malattie tra cui la sterilità

1969

 Un errore nelle procedure adottate per la gestione del combustibile provoca una fusione parziale a un reattore nucleare raffreddato a gas in Francia

1970

 Il sottomarino sovietico K-8 affonda nell’Atlantico con 2 reattori e 2 siluri a testata nucleare

1973

 Fuga radioattiva nel sottomarino statunitense Guardfish alle Hawaii. 5 marinai dell’equipaggio contaminati dalle radiazioni

1974

 Segnalata un’esplosione in un impianto atomico sovietico a Shevchenko, nel Mar Caspio

 Serie di incidenti segnalata presso la centrale nucleare di Leningrado. 3 morti accertati

1975

 Una portaerei e un incrociatore americani entrano in collisione nel Mediterraneo. Probabile la fuoriuscita di materiale nucleare
 Un cortocircuito nell’impianto della Centrale di Lubmin, sul litorale baltico nella Germania Orientale, provoca una parziale fusione del nucleo del reattore

1979

 Il surriscaldamento di un reattore, per la rottura di una pompa nell’impianto di raffreddamento, provoca la parziale fusione del nucleo rilasciando nell’atmosfera gas radioattivi pari a 15mila terabequerel. Evacuate 3.500 persone

 La fuoriuscita di uranio arricchito da una installazione nucleare segreta provoca la contaminazione di oltre 1.000 persone in USA. Registrati nella popolazione valori di radioattività fino a 5 volte superiori alla norma.

 Oltre 1.000 persone contaminate da una fuga radioattiva in un centro di ricerca nucleare, fino ad allora rimasto segreto, a Erwin, in USA

1981

 280 persone contaminate da una fuga di residui radioattivi nella centrale di Tsuruga, in Giappone. Un mese dopo le autorità comunicano che 45 operai sono stati esposti a radioattività nel corso delle operazioni per la riparazione della centrale

1983

 Lo scarico di liquidi radioattivi nel Mare d’Irlanda provoca la reazione di cittadini ed ecologisti, che sollecitano la chiusura della centrale nucleare di Sellafield, in Gran Bretagna

1985

 Un’esplosione devasta il sottomarino atomico sovietico Shkotovo-22: muoiono 10 membri dell’equipaggio esposti alle radiazioni

1986

 Un operaio muore e altri 100 restano contaminati a seguito di un incidente che si sviluppa in una centrale atomica in Oklahoma, USA

 Chernobil, l’incidente nucleare in assoluto più grave di cui si abbia notizia. Il surriscaldamento provoca la fusione del nucleo del reattore e l’esplosione del vapore radioattivo, che sotto forma di una nube pari a un miliardo di miliardi di Bequerel si disperde nell’aria. Centinaia di migliaia di persone, soprattutto nella vicina Bielorussia, sono costrette a lasciare i territori contaminati. L’intera Europa viene esposta alla nube radioattiva e per milioni di cittadini europei aumenta il rischio di contrarre tumori e leucemia. Non esistono ancora oggi dati ufficiali e definitivi sui decessi

 Il sottomarino K-219 affonda nell’Atlantico con 34 testate nucleari a bordo

1991

 La centrale riversa in mare 20 t di acqua altamente radioattiva

 Per la perdita di pressione nell’impianto di Sosnovy Bor nei pressi di San Pietroburgo, fuoriescono e si disperdono in atmosfera iodio e gas radioattivi.

1992

 Un grave incidente nucleare causa la contaminazione radioattiva di 3 operai. I dirigenti dell’impianto sono accusati l’anno successivo di non aver approntato le misure di sicurezza previste

1993

 Fuga radioattiva nell’impianto di riprocessamento di Sellafield. La densità massima di radionuclidi dello iodio consentita viene superata di oltre 3 volte

 Uno dei reattori della centrale danese di Barsebaeck è temporaneamente fermato per la fuoriuscita accidentale di vapore radioattivo

 Un incendio nel complesso chimico di Tomsk-7, Siberia, colpisce un serbatoio di uranio. Risultano contaminati circa 1.000 ettari di terreno. La nube radioattiva si dirige verso zone disabitate

1994

 Centrale nucleare tedesca di Biblis: una falla nel circuito primario di un reattore fa uscire liquido altamente contaminato

 Fuga di materiale radioattivo nella baia di Seldevaia a causa della rottura di un deposito a Petropavlosk

1995

 L’energia elettrica della centrale di Kola, Mare di Barents, è staccata per morosità (!) e vanno fuori uso i sistemi di raffreddamento. Incidente solo sfiorato, grazie all’intervento del comandante della base

 Cernobyl. Un’avaria al sistema di raffreddamento del reattore n.1 di Cernobyl causa un incidente nel quale la radioattività si disperde e contamina gli operai impegnati nella manutenzione

 Monju (Giappone). 2 tdi sodio liquido e altro materiale radioattivo fuoriescono dal reattore nucleare prototipo di Monju nella prefettura di Fukui a causa di un malfunzionamento al sistema di raffreddamento. L’impianto è costituito da un reattore autofertilizzante a neutroni veloci FBR

1996

 Dimitrovgrad (Federazione Russa). Un addetto causa la rottura della valvola di sicurezza di uno dei reattori del centro di ricerche atomiche. Fuoriesce una nube radioattiva contenente soprattutto radionuclidi di manganese

1997

 Un incendio e un’esplosione nel reattore nucleare nell’impianto di ritrattamento nucleare di Tokaimura contamina almeno 35 operai

 Un incidente nel centro ricerche di Arzamas, Russia, porta i materiali radioattivi sull’orlo di una reazione a catena. Si sviluppa una nube radioattiva a seguito della quale muore il responsabile dell’esperimento

 Amburgo denuncia presenza di radioattività nell’acqua scaricata nella Manica dall’impianto di trattamento francese di La Hague. La Francia smentisce, ma il presidente della Commissione di controllo si dimette.
 Sugli Urali si scontrano un trattore e un camion che trasporta isotopi radioattivi. Da due container fuoriesce liquido pericoloso contenente iridio 192 e cobalto 60. Nell’area la radioattività sviluppata è 25 volte superiore al limite consentito

1998

 Le autorità di controllo francesi scoprono elevati livelli di contaminazione da cesio 137 sulle Alpi, causati dal passaggio di rottami ferrosi provenienti dall’Europa dell’Est

1999

 Tokaimura (Giappone).Un incidente in una fabbrica di combustibile nucleare attiva una reazione a catena incontrollata. E’ un errore umano: 2 operai hanno trattato materiali radioattivi in contenitori non idonei. 3 persone muoiono all’istante, mentre altre 439, di cui 119 in modo grave, sono esposte alle radiazioni. Vengono ricoverati in 600 ed evacuati 320mila abitanti della zona

 Corea del Sud. Una fuoriuscita di acqua pesante durante lavori di manutenzione della Centrale di Wolsong causa l’esposizione alle radiazioni di 22 operai

 Segnalata una perdita di idrogeno nell’impianto di Loviisa, sulla costa Finlandese. Pericolo di incendio e perdite

 Una piccola quantità di materiale radioattivo fuoriesce da un deposito di scorie a Rokkasho, Giappone. Le radiazioni provengono da 2 fusti arrivati dalla centrale nucleare di Ekushima

 Un incidente tecnico ritarda lo smantellamento del reattore a neutroni rapidi Superphenix di Creys-Malville, Francia. Nell’operazione di scarico del reattore un inconveniente tecnico a una puleggia per l’estrazione delle cartucce di combustibile arresta la fase di scarico del materiale radioattivo

 Un Tornado della Raf in esercitazione precipita in mare di fronte alla centrale nucleare di Torness in Scozia a meno di 800 m dall’impianto. Un grave incidente è sfiorato per un soffio

 Il 1° dei 6 reattori nucleari della centrale ucraina di Zaporozhe viene fermato per il malfunzionamento dei uno dei segnalatori di eccessiva pressione

2000

 Una tempesta provoca un incidente alla centrale di Blayais, Francia, dove 2 dei 4 reattori vengono fermati. L’acqua invade alcuni locali della centrale: danneggiati pompe e circuiti

 Incidente a un’installazione per il riprocessamento dell’uranio in Giappone provoca livelli di radiazione 15 volte superiori alla norma in un raggio di circa 1,2 miglia. Almeno 21 persone esposte alle radiazioni

 Una piccola quantità di vapore radioattivo fuoriesce dal reattore Indian Point 2 a 70 chilometri da New York. La perdita di gas radioattivo costringe la società che gestisce l’impianto a chiudere la centrale e a dichiarare lo stato di allerta. La perdita è di circa mezzo metro cubo di vapori radioattivi.

2003

 L’unità numero 2 del sito nucleare di Paks (costituito da 4 reattori è l’unico in Ungheria a 115 chilometri da Budapest) subisce il surriscaldamento e la distruzione di 30 barre di combustibile altamente radioattive. Solo un complesso intervento di raffreddamento scongiura un’esplosione nucleare

 La Maddalena. Sfiorato incidente nucleare: il sottomarino americano Hartford s’incaglia nella Secca dei Monaci a poche miglia dalla base di La Maddalena dove solo l’abilità del comandante riesce a portare in porto il mezzo avariato. Il licenziamento di alcuni militari induce a pensare che il rischio corso non sia stato risibile

2004

 Nel reattore numero 3 nell’impianto di Mihama, 350 km da Tokyo, una falla provoca la fuoriuscita di vapore ad alta pressione che raggiunge i 270 gradi provoca 4 morti tra gli operai. Altri 7 sono ricoverati in fin di vita. E’ l’incidente più tragico nella storia nucleare del Giappone. La centrale viene chiusa

 Scoppia un incendio nel settore di smaltimento delle scorie in una centrale nella prefettura di Shimane

 Ekushima-Daini, Giappone). L’impianto è fermato per una perdita d’acqua dal generatore

2005

 UK. Denunciata la fuoriuscita di oltre 83mila litri di liquido radioattivo in 10 mesi a causa di una crepatura nelle condotte e di una serie di errori tecnici.

2006

 Laboratori Enea di Casaccia. Fuoriuscita di plutonio, ammessa solo 4 mesi dopo, che ha contaminato 6 persone addette allo smantellamento degli impianti

 Giappone. Ennesimo incidente con fuga di 400 lt di acqua radioattiva nella ex centrale nucleare di Mihama

 Oskarshamn (Svezia). Corto circuito nell’impianto elettrico della centrale a 250 km da Stoccolma per cui 2 dei 4 generatori di riserva non sono stati in grado di accendersi. Vengono testate tutte le centrali nucleari del Paese e quella di Forsmark viene spenta

2006

 Kozlodui, Bulgaria. Intercettato un livello di radioattività 20 volte superiore ai limiti consentiti: falla in una tubazione ad alta pressione. La centrale, che sorge nei pressi del Danubio, scampa a una gravissima avaria. Secondo la stampa locale la direzione cerca di nascondere l’accaduto e di minimizzarlo nel rapporto all’Agenzia nazionale dell’Energia Atomica

2007

 Scoppia un incendio nella centrale nucleare di Krummel, vicino ad Amburgo. Le fiamme raggiungono la struttura che ospita il reattore e si ferma l’impianto. In pochi mesi avarie anche nelle centrali di Forsmark, Ringhals e Brunsbuttel.

L’impianto di Kruemmel è il più soggetto a piccoli incidenti e dovrebbe essere spento al più tardi nel 2015.

 La centrale nucleare di Kashiwazaki-Kariwa, la più grande del mondo che fornisce elettricità a 20 milioni di abitanti, è chiusa per i danni del terremoto che ha provocato un grosso incendio in un trasformatore elettrico, la fuoriuscita di 1.200 litri di acqua radioattiva che si riversano nel Mar del Giappone e una cinquantina di altri incidenti. Si teme che la faglia sismica attiva passi proprio sotto la centrale.

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Ripreso da Nuovo Masada n. 710. Uranio

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