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LOCRI: OSCURATO DA UN HACKER IL SITO AMMAZZATECITUTTI.ORG.

Publie le martedì 29 agosto 2006 par Open-Publishing
4 commenti

(ASCA) - Locri (Rc), 29 ago - ’’Vi abbiamo fregato il server. Firmato ...’’. La frase era scritta in inglese, e seguiva il nome di un hacker a cui non vogliamo certo dare il gusto di avere pubblicita’ gratuita. Ecco come si presentava questa mattina ai visitatori la pagina d’ingresso del forum telematico dei ragazzi di Locri del movimento ’’E adesso ammazzateci tutti’’.

In pratica un hacker, dopo essere riuscito ad intrufolarsi nel database, aveva effettuato non solo quello che in gergo tecnico si chiama ’’defacement’’, cioe’ la sostituzione di una o piu’ pagine di un sito con una pagina falsa, riportante frasi ingiuriose e a volte oscene (di questo genere di attacchi ormai il sito non ne conta piu’ il numero), ma addirittura questa volta mettendo praticamente K.O. quasi mortalmente l’intero forum telematico’’.

La storia viene raccontata in un comunicato dell’Associazione dei Ragazzi di Locri (Rc) ’’E Adesso Ammazzateci Tutti’’.

’’Di solito eravamo abituati a leggere queste notizie in relazione ai siti di importanti istituzioni come banche, ministeri, agenzie internazionali, dove i delinquenti del web si misurano per dimostrare la loro folle ed inconcludente bravura informatica. Molta meraviglia ha suscitato tra i responsabili del sito www.ammazzatecitutti.org - continua la nota - vedere che oggetto delle ’’attenzioni’’ di uno di
questi delinquenti virtuali il proprio sito, certamente uno dei piu’ conosciuti in Italia nel settore dell’impegno sociale della lotta alla mafia, ma certamente di alcun interesse dal punto di vista economico o istituzionale.

’’Chi ha effettuato questa mascalzonata - scrive Aldo Pecora, ideatore e gestore del sito e del forum - non ha puntato certamente ad arrecarci un danno economico. E’ evidente che l’intento e’ quello di danneggiarci e comunque di colpire l’esistenza di un forum che ormai ha superato i 1.300 iscritti, diventando di fatto il piu’ importante luogo di aggregazione virtuale in Calabria, ed anche in Italia, dei
giovani antimafiosi. E questi numeri a qualcuno evidentemente danno fastidio. Adesso bisogna capire a chi’’.

’’L’atto di oscurarci il sito con un’azione di criminalita’ informatica - continua Aldo Pecora - equivale ne’ piu’ ne’ meno ad un attentato. E’ come se alla sede di un’associazione si appiccasse il fuoco nella notte, e per questo la nostra risposta e’ identica a quella che avremmo avuto se ci avessero incendiato la sede, e cioe’ la denuncia immediata alle Autorita’ di Polizia. Speriamo che un’indagine condotta dagli specialisti della Polizia delle Comunicazioni possa produrre rapidamente risultati risalendo all’autore di questo crimine.

Ai nostri affezionatissimi visitatori ed agli iscritti al forum diciamo solamente che stiamo lavorando come matti per ripristinare al piu’ presto possibile la condizione di normalita’. Certo, il rischio c’e’: perdere oltre dieci mesi di lavoro.

Al delinquente che l’ha effettuata, ed eventualmente al mandante che l’ha commissionata, mandiamo a dire che non solo non ci intimoriscono e non ci demotivano con queste azioni, ma che invece raddoppieremo la nostra presenza ed i nostri sforzi per essere sempre piu’ punto di riferimento e testimonianza vivente di quella Calabria che non vuole piegarsi piu’ alle prepotenze delle diverse mafie che l’hanno umiliata per secoli’’.

’’Il forum di Ammazzatecitutti.org - conclude Aldo Pecora - e’ l’esempio piu’ bello di voce libera e priva di censure che in meno di dieci mesi e’ riuscita ad unire l’Italia della legalita’ e dell’antimafia da Bolzano a Pantelleria. E questa volta il ’’pizzino’ lo mandiamo noi: guai a quella mafia che oggi sta al passo coi tempi e crede, anche virtualmente, di poterci tappare la bocca’’.

Messaggi

  • Clima pesante anche nel capoluogo, Reggio Calabria

    Ennesima aggressione dei fascistelli di Forza Nuova. Stesso posto, stessa ora.

    Ennesima cagata di Forza Nuova ieri sera. Dopo l’aggressione di avantieri sera, lo stesso luogo, la chiesa di San Giorgio al Corso, è teatro di un’ennesima aggressione, per la seconda sera consecutiva, ai danni di giovani della sinistra extra-partitica reggina. Stavolta un po’ di casino in più: un piccolo gregge di ragazzini capeggiati da un fascistello armato di bastone. Botte, ferite, escoriazioni. Fuga precipitosa dei fascistelli. Quattro volanti della Polizia. La DIGOS. Uno spettacolo che non sembra sufficiente definire triste.

    Il clima di tensione a Reggio è in evidente escalation. Prima le scritte fasciste al circolo Reggio Sud di Rifondazione Comunista, poi il fermo di polizia di un giovane di estrema destra sorpreso ad appiccarvi fuoco con una tanica di benzina.

    E’ evidente che qualcuno, da dietro le quinte, cerca di alzare il livello dello scontro. La Gazzetta del Sud di ieri da spazio a Natino Aloi, responsabile di Alternativa Sociale per la Calabria, che urla allo scandalo e all’ "imbecillità umana" per un presunto intenzionale deturpamento del portone chiesa di San Giorgio al Corso, accostandola al recente imbrattamento della stele a Ciccio Franco.

    La chiesa in questione è storico punto di ritrovo dell’estrema destra reggina, e ogni anno vi si celebra una messa in suffraggio di Benito Mussolini, puntualmente pubblicizzata da Forza Nuova e Alternativa Sociale. Misterioso ai più il legame tra il Fascismo e le iscrizioni sul portone, che riportano nomi di luoghi in cui si svolsero battaglie della Prima Guerra Mondiale, quando la dittatura fascista non era ancora salita al potere.

    Stremata da elezioni politiche dall’esito disastroso, ignorata per motivi di immagine dai veri fascisti, quelli che occupano le poltrone del potere, l’estrema destra abbaia ancora per aumentare la propria visibilità.

    • 3 SETTEMBRE - ORE 17.45

      Buone nuove. Sono state ripristinate manualmente già il 70% delle discussioni. Contiamo di rimettere on-line il forum entro domani sera.

      www.ammazzatecitutti.org

    • 3 SETTEMBRE - IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA

      In prima pagina la bellissima lettera aperta di Rosanna Scopelliti (*) ai ragazzi di Ammazzatecitutti

      Carissimi ragazzi,
      è trascorso qualche giorno da quando hanno cercato di metterci il bavaglio oscurando Ammazzatecitutti.org, ed in questo lasso di tempo ho avuto modo di riflettere parecchio e ragionare a mente lucida.

      Ho pensato molto a cosa rappresentava e rappresenta per me ciò che avete creato e fatto crescere in questi mesi: il ‘nostro’ forum.

      Quel luogo meraviglioso in cui noi ragazzi possiamo confrontarci, discutere e addirittura anche scontrarci, ma sempre con civiltà e rispetto per le idee di tutti. Quella piazza virtuale in cui ho ritrovato la forza e la voglia di fermarmi a pensare e capire quale doveva essere la strada di riscatto che incessantemente per anni ho cercato. Tra una discussione e l’altra, tra un ‘post’ ironico ed uno serio ho conosciuto persone meravigliose che mi hanno accolta nei loro cuori e mi sono vicine nella vita reale, persone con le quali sento di condividere sogni e battaglie, persone di cui mi fido ciecamente e che ho imparato ad apprezzare nelle loro diversità di pensiero, di atteggiamenti ed opinioni.

      In questi mesi sento di essere cresciuta davvero, forse come una bambina che si affaccia per la prima volta su un mondo che non è ovattato come la sua forzata solitudine le aveva insegnato, ma pieno di insidie, cupe sfaccettature, tranelli e delusioni.
      ‘Benvenuta nella vita reale, ragazzina!’ Qualcuno dirà.
      Beh, come dare torto!

      In realtà sono cosciente del fatto che questa ‘crescita’ sarebbe un giorno avvenuta, ma sono altrettanto certa che, se fossi stata da sola ad affrontarla, forse non l’avrei saputa vivere al meglio come invece è successo adesso, con l’aiuto sincero di tutti voi.

      Fino ad oggi non credo sia un caso che in pochi mesi il forum conti già più di 1.300 iscritti, come non è un caso che a confrontarsi siano giovani e meno giovani provenienti da TUTTA Italia e non è nemmeno un caso che, dopo ciò che è successo, abbiamo ricevuto la solidarietà di innumerevoli persone, associazioni serie, personaggi ‘in vista’ e gente che l’antimafia la fa e soprattutto la vive.

      Ma, cari amici, soprattutto, non credo sia un caso che questo ‘attacco informatico’ sia avvenuto proprio dopo un periodo in cui le discussioni che venivano affrontate iniziavano a prendere determinate ovvie strade delineando interpretazioni probabilmente devastanti.

      Ah, se qualche ‘ragazzino testardo’ invece di fare il ‘rivoluzionario a 20 anni’ e ‘creare’ Ammazzatecitutti si fosse accontentato di diventare ‘farabutto (e ben pagato in qualche pubblico ufficio) a 40 anni’… Chissà.

      Io non so chi sia il responsabile di tutto questo, non so da chi possa forse essere stato pagato per compiere un simile ed ignobile atto, ma faccio presente a tutti che qualcuno ha voluto attentare non solo all’integrità di un emergente movimento di concreta antimafia, ma al diritto di espressione di circa 1.300 persone, per la maggior parte ragazzi.

      Forse sempre qualcuno non aveva piacere che in determinate discussioni presenti sul forum si toccassero determinati argomenti, ed ha pensato bene di colpire con un solo gesto il cuore e l’anima del Movimento.

      Per questo mi sento solo di dire vergogna!!! Non è stato fatto un ‘attentato’ dalla mafia che siamo stati abituati a conoscere, ma un gesto che è mafia e mafiosità allo stato puro.
      E’ stato compiuto un atto che, a mio modesto parere, ritengo intimidatorio, sia per chi gestisce sito e forum sia per coloro che, quotidianamente e non, ci scrivono ed esprimono nella più totale libertà le proprie opinioni.

      Ripongo la mia più completa fiducia negli investigatori e della Magistratura, nella speranza che presto il responsabile effettivo ed eventuali terzi che ne potrebbero aver richiesto ed indirizzato il lavoro siano costretti ad assumersi le dovute responsabilità.

      Ragazzi, noi andiamo avanti nella ricerca della verità e della giustizia che esigiamo dalle Istituzioni e dalla gente, niente e nessuno potrà uccidere i nostri sogni e fermare il nostro cammino.

      Sempre con voi.
      Rosanna Scopelliti

      (*) figlia del Giudice Antonino Scopelliti, primo titolare del Maxi-processo a Cosa Nostra, ucciso dalla mafia a Campo Calabro il 9 agosto 1991.


    • 5 SETTEMBRE ORE 17.30: HABEMUS FORUM!

      Entro poche ore il forum sarà nuovamente on line.

      GRAZIE A TUTTI, DI CUORE.

      www.ammazzatecitutti.org