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LUCCA : il PRC aderisce all’assemblea del 15 aprile per la costruzione della sinistra di alternativa
Publie le sabato 9 aprile 2005 par Open-PublishingAbbiamo letto con grande interesse la lettera dell’ARCI di Lucca che propone a forze politiche, sindacato, organizzazioni, associazioni, comitati e cittadini di riunirsi e lavorare alla costruzione di un “laboratorio di alternativa”. Il PRC di Lucca non può che dirsi aperto e disponibile da subito e a intraprendere assieme ad altri questo percorso che riteniamo possibile, necessario ed urgente. In questo senso aderiamo all’appuntamento del 15 aprile facendolo diventare l’asse portante dell’agenda politica dei prossimi mesi.
Un tale progetto è infatti per noi centrale in un momento nel quale le recenti elezioni regionali hanno messo in luce il declino inarrestabile del governo Berlusconi e hanno evidenziato come anche nel comune di Lucca per la prima volta la destra si trovi in minoranza: per la sinistra lucchese si è aperta quindi una speranza di riscatto politico e sociale che può trovare il suo compimento nelle prossime elezioni comunali.
Ma la strada è ancora in salita e, come scritto dall’ARCI, anche il superamento dell’esperienza dell’amministrazione Fazzi non può poggiare solo su accordi elettorali ma sulla costituzione di un progetto alternativo del governo del comune di Lucca. Per questo si deve essere in grado di "giocare d’anticipo", di mettere in campo da subito la democrazia partecipata ed il percorso di coinvolgimento reale dei movimenti, associazioni, sindacati, singole intelligenze cittadine, costruendo passo dopo passo una sinistra d’alternativa che sappia essere in grado di portare avanti un’altra idea di città.
Una sinistra di alternativa che non può essere la proiezione elettorale del movimento o peggio un assemblaggio schematico di ceti politici: ma che si costruisca fra le assemblee di quartiere, nelle istanze dei conflitti cittadini degli ultimi anni, nelle esperienze territoriali di tavoli di lavoro, in un rapporto vitale e fondativo con essi. Una nuova soggettività politica che sia plurale per culture, per forme d’organizzazione, per modelli procedurali, per ipotesi, dentro, tuttavia, un progetto comune capace di dare voce a contenuti di effettiva democrazia e a politiche antiliberiste per i beni comuni, contro le privatizzazioni, per la giustizia sociale e ambientale, per la pace.
La stessa esperienza che abbiamo vissuto nel “Patto dell’alternativa” che ha attraversato Capannori e che è stato determinante per la vittoria del centrosinistra nelle ultime elezioni comunali ci dimostra l’imprescindibilità della costruzione di un tale progetto anche nel comune di Lucca.
E la proposta dell’ARCI ci fa capire che finalmente il tempo è maturo. È giunto il momento per tutti coloro che vogliono costruire la sinistra di alternativa di ritrovarsi il 15 aprile per discutere di se stessi e del proprio futuro, per porre le basi di una nuova e plurale soggettività politica. È questo un compito che spetta a tutti, non c’è nessuno che oggi sia delegato a farlo al posto di altri. Il riconoscimento reciproco e la comune convinzione di far parte di uno schieramento che si batte contro le politiche del neoliberismo non possono che essere un atto collettivo, nel quale Rifondazione comunista farà la sua parte.
Daniele Lombardi Responsabile Movimenti e Cultura PRC Lucca




