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Lussuria viene da lusso, eccesso, esagerazione, comportamento smodato, deformazione di un’eccitazione sensibile e dunque patologia, malattia, vizio, deformazione del vivere prodotta da un impulso insaziabile fuori norma, attizzazione bestiale che costringe il soggetto a pensare a una sola cosa come un fissato, un malato mentale, un tossico, un succube, un paranoico.
L’interezza della persona è negata. L’integrità del partner è abolita.
Se l’oggetto sessuale è una donna, questa viene considerata solo una femmina, una bambolona sessuale che esiste e ha valore solo in funzione del piacere che può dare al maschio che la domina e la sfrutta e, in questa dominazione bestiale, si sente assoluto.
La donna cessa di essere persona per diventare cornice di carne di quegli attributi sessuali che la rendono eccitante per il maschio. E non ci sono limiti di convenienza, età o condizione che frenino la ricerca del suo appagamento.
Anzi, trattandosi di una ricerca deviata di assoluto, i limiti o i freni salteranno sempre più, con un comportamento che si spinge sempre più in là, contro ogni costume sociale o decoro o soglia di convenienza, superando ogni limite possibile, come avviene per la droga che cerca dosi sempre più alte e mezzi sempre meno accettabili per procurarsele.
La lussuria rende schiavi gli uomini parziali, gli uomini vuoti, che non riescono a viversi come spirito ma restano imprigionati nella carne, incapaci di accettare il fatto che essa diventi sempre più vecchia e meno reattiva, l’impulso alla fine è mentale, psicologico, coattivo, malato.
La lussuria colpisce quelli che hanno paura di confrontarsi con un altro essere umano nella sua completezza, perché non reggerebbero il confronto, quelli che devono negare la donna intera, uomini che vivono nel deserto di un io basso dilatato, narcisistico, schiavo del proprio piacere, per cui cercano la soddisfazione dei loro istinti carnali incontrollati in ogni modo possibile, sfidando l’impossibile.
Non è solo una soddisfazione sensuale ma integrale, in quanto essi identificano se stessi col solo piacere, vivono in funzione di esso, non riescono a pensare ad altro, ne sono schiavi e persino fieri, e non hanno pertanto alcun controllo sul loro impulso primitivo snaturato e dispotico.
Il lussurioso è uno che vede e sente e capisce solo il suo desiderio e la sua soddisfazione, come un coatto, un maniaco, perché non riesce a vivere interamente se stesso, ma solo, in modo esagitato e convulso, le sue parti basse, animalesche, distruttive.
Costui non è in grado di confrontarsi con un altro o con un’altra in quanto persone, totalità, pensiero, spirito, o soccomberebbe, metterebbe a nudo la sua inferiorità, la sua incompletezza. E nella dilatazione spasmodica del proprio piacere vede una grandezza totalizzante impossibile, per cui tende a ridurre anche gli altri a diventare come lui, ad abbassarsi al suo livello, per non sentirsi solo.
E sarà circondato da servi che, per esaudirlo, cercheranno di convincere gli altri che sono come lui, che non esiste la persona intera, che quello che lui fa non è, in fondo, che la materia comune di ognuno, che siamo tutti ugualmente animaleschi, e istintivi, non pensanti e malati, incapaci di sensibilità, affetti, saggezza, moralità.
Là dove la malattia è norma, il malato si sente al sicuro.
Non c’è miglior modo per nascondere un morto che creare una battaglia così da avere un campo di morti. Non ci sarà miglior modo di nascondere un vizio che indurre tutti allo stesso vizio. Il lussurioso potente indurrà il suo intorno ad essere come lui, per non sentirsi meno degli altri, per abbassare tutti a come egli è.
Così il lussurioso, se è potente, se è in grado di manipolare la cultura del suo paese, se possiede media inquietanti e cortigiani, diventa, da isolata fonte di vizio, propagatore di corruzione di costume e rovina gli animi, svilisce le donne, attenta agli uomini, rovina i giovanissimi, nel tentativo, che può essere ampiamente riuscito, di rendere tutti simili a sé. In conseguenza di questa perversione del costume e del sentire sociale, l‘ansia del perverso si proietterà sul mondo, dilaterà bisogni normali rendendoli compulsivi, proporrà scopi difficilmente perseguibili ma entro desideri generalizzabili, così da aumentare il disagio sociale. Ogni persona che lo seguirà sarà eccitata da cattivi modelli insinuati costantemente nel quotidiano, tali da perturbare la sua condotta, pervertire le sue aspirazioni, spingerlo a sempre nuove sensazioni, e così da trattare, anche lui, l’altro come un oggetto, uno strumento, una funzione.
Ma poiché indurre desideri in tutti è facile ma permettere a tutti di soddisfarli è impossibile, l’imitatore che non gode dei mezzi del potente finirà per diventare agitato e aggressivo, pericoloso a se stesso e alla società, con un aumento dell’angoscia e del diagio generali, il che, se è grave per le persone adulte, diventa gravissimo per gli adolescenti, che sono deviati dalle possibilità di una vita di realizzazione ed espressione fuori dai binari imposti.
La peggiore conseguenza della lussuria al potere è proprio questa oggettivazione della persona, che scompare come portatore di diritti e doveri, che si annulla nella sua dignità intrinseca di essere umano, che perde ogni connotazione di rispetto morale, e si omologa ad un mercato del piacere e del potere dove la persona è merce, l’uomo e la donna sono oggetti, il vizio è celebrato e il vizioso onorato, la morale è distrutta.
Le ripercussioni etiche, sociali e politiche di ciò sono enormi.
E tutto questo è POLITICA, una politica degradata, infima, vile, in cui chi si tragga indietro riferendo queste conseguenze a soli “fatti privati” non può essere che un vigliacco o uno stolto, perché si tira indietro dalla dissoluzione del suo stesso Stato e, ciò facendo, la consente.
masadaweb.org
Masada 918. Lussuria
Messaggi
1. LUSSURIA, 5 maggio 2009, 09:25, di viviana
I preti pedofili esulteranno.
Qualcuno ha per caso letto oggi l’Osservatore Romano?
Cosa si inventerà, ora, per dirci di votare Berlusconi?
Sua Santità, ci sente? O fa finta di niente?
Ma davvero questo andazzo è la cosa più vicina al cattolicesimo a cui Lei può pensare??!!
Si è ridotto così male il cattolicesimo? Proprio molto in basso direi, a livello di Sodoma e Gomorra, ma Dio decise di incenerirle, non di vitare per loro.
Non ci bastava il perdono ai negazionisti?
Dovevamo temere anche quello ai leader pedofili?
Abbiamo sentito il forte biasimo della Rosy Bindi (GRAZIE BINDI!) in totale e vigliacca solitudine da Franceschini..
Franceschini, credevamo che Veltroni fosse in coma, ma tu, oggi, sei un uomo morto!
...ma qualcuno ha sentito dire qualcosa dai teodem Enzo Carra, Paola Binetti, Luigi Bobba e Emanuela Baio Dossi?
E Formigoni, Formigoni il casto, cosa pensa?
Baget Bozzo, dopo il Vangelo fascista, scriverà un Vangelo ad usum Silvii: "Lasciate che le bambine vengano a me..."?
Non vi sembra, fra tutti quanti voi mostri, di perdere ogni credibilità?
Credete anche voi ciellini, come quegli idioti del Pd, che si tratti di una questione "privata" che il premieir regolerà col suo confessore?
Sapete dove ve la metterei la "questione privata", maledetti impostori? sepolcri imbiancati che pullulate di vermi
viviana
1. LUSSURIA, 5 maggio 2009, 09:54, di viviana
E ora la povera Carlucci, come farà a portare avanti la sua campagna di censura del web con la scusa della lotta alla pedopornografia?
L’abbiamo vista da Lerner in una puntata de l’Infedele che poteva esser fatta meglio e che voleva prendere di mira l’aspetto mostruoso e grottesco in cui le tv di B hanno ridotto le italiane bene, tutte uguali, tutte orribili, con le labbrone, le puppone, la faccia tirata, il corpo rifatto, con questo culto della chirurgia plastica che B ha fatto diventare bisogno e questa esasperazione della donna sexi che ormai è degenerazione .. ma poi la vecchiaia prende il sopravvento tirando loro le corde del collo e delle braccia come galline impazzite, rimpicciolendo il mento, ridicolizzando l’aspetto così che sembrano tutte delle disgraziate, dei mascheroni tutti uguali e contraffatti che fanno solo orrore, e la povera Parietti che era così’ simile alla povera Carlucci… due galline vecchie e tirate che continuavano a spingere avanti le loro labbrone gonfiate i loro seni rifatti in una isteria manifesta, come fossero sempre sull’orlo di una crisi di nervi.
La Carlucci era speventosa, un fascio di nervi e di bruttezza, con le sue gambine magre magre, messe in tralice forzata, in un tentativo penoso di seduzione coi tacchi a spillo altissimi e il viso tutto pieghe e rughe che al confronto la bruttissima Margherita Hack sembrava almeno umana.
Aliene, artificiali, meccaniche, contraffatte, costrette da una moda feroce a disumanizzarsi, imbruttirsi, diventare mascheroni viventi da brivido. Il sexi diventa horror. Così diventano dopo che la giovinezza le rifiuta, incapaci di essere donne né prima né dopo, così le fa diventare il sozzo B con le sue tv, con lo specchio deformante di una società deformata.
viviana
2. LUSSURIA, 5 maggio 2009, 13:56, di viviana
Prim’ancora che la notizia del divorzio ci arrivasse, aveva già messo le mani avanti per sputtanare la moglie. Lei ha detto: "Mi sono sentita come davanti a una fucilazione!"
E se era pronto a sputtanarla prim’ancora che lo scandalo esplodesse, figuriamoci ora, non dimentichiamo cos’è stato capace di fare. Nella sua vita è stato pronto a tutto senza alcun scrupolo, riciclaggio dei soldi neri della mafia, narcotraffico, raid di killer che vandalizzò Roberto Mascia, strage di Capaci.. di un uomo simile si può avere solo paura. Dietro di lui c’è la criminalità organizzata e c’è la P2, due delle peggiori belve del mondo. Quando si sente colpito è capace di tutto, non ha remore di coscienza.
Questa donna ha avuto un coraggio straordinario. Ha deciso di affrontare il linciaggio morale, la vendicatività di un uomo cinico e pazzoide, una delle maggiori e micidiali potenze del mondo.
Il suo avvocato lo sa benissimo e le ha chiesto: "Ma lei capisce quello che fa?"
Veronica lo capisce molto più di noi, perché sa di cosa è capace quest’individuo, ed è per questo che ha esitato tanto. Veronica ha un coraggio straordinario e dovrebbe avere al suo fianco il maggior numero di italiani, non sentire dei vigliacchi dire: sono faccende private!"
Dovrebbe sentire che siamo tutto con lei contro quelle bestie vendute al marito e capaci di tutto. Già abbiamo visto la perfidia di Feltri.
Io penso a quella poveretta e tutto quello che dovrà affrontare, penso ai suoi figli, a un uomo che sarà capace di ricattarla anche usando i suoi figli come se fossero solo figli di lei... penso alla sua solitudine, alla sua paura, alla valanga di sudiciume che i media del marito le butteranno addosso. Penso a quello che hanno fatto all’Ariosto, la Forleo, Di Pietro, Prodi .. e sarà nulla di fronte a quello che un B vendicativo e pazzoide oserà fare contro di lei
viviana
3. LUSSURIA, 5 maggio 2009, 16:30
Bah, dire con certezza che Belusconi sia il mandante della strage di Capaci mi sembra francamente una forzatura ...
Così come il vizietto di attribuirgli e celebrare una sua assoluta onnipotenza ......
Io invece lo vedo in terribile difficoltà .... ed ovviamente di questo godo ....
Raf
4. LUSSURIA, 5 maggio 2009, 16:52, di viviana
nessuno ha detto che sia il mandante, ma è un fatto che il suo nome e quello di Dell’Utri compaiono negli atti dell’inchiesta di Capaci, per essere stati richiamati da indagati mafiosi sulla strage stessa, il che non è molto lusinghiero per un capo di governo e per il suo consigliere, il quale del resto è stato indagato per collusione mafiosa e condannato a 9 anni in primo grado.
Ti puoi leggere un articolo di Giani Barbacetto su questa inchiesta che si appunta proprio su Berlusconi come mandante nascosto.
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/10692/106/
viviana
5. LUSSURIA, 5 maggio 2009, 18:50
Chi sia Dell’Utri è cosa arcinota.
E’ un mafioso ( condannato per mafia ) ed un fascista ... solo ieri ha detto che "Mussolini è stato troppo buono" ....
Ma attribuire con tanta certezza cose gravissime come la strage di Capaci ( e perchè non anche quella di Via D’Amelio ? ) al Berlusca rischia di farlo passare per vittima .... e non mi sembra proprio il caso ....
Per descriverlo come un qualcosa di viscido ed inquietante bastano e avanzano le cose assolutamente certe !
Ed è pure assurdo celebrarne la presunta onnipotenza, quasi sia un essere invincibile, anche questo rischia di essere un favore.
Pure io lo vedo in enorme difficoltà e non solo per le vicende relative alle dichiarazioni della moglie .... qui o garantisce alla Lega che il referendum non passa o rischia di arrivare alle elezioni europee ed al G8 col governo caduto ....
L’unica sua forza è, oltre all’informazione manipolata ( e spesso manipolata preventivamente da giornalisti-vermi prima ancora che il suo staff intervenga), l’assenza totale di una opposizione parlamentare credibile ...
Vi pare normale che qui il ruolo dell’opposizione lo stiano giocando alternativamente la signora Berlusconi, Fini o a volte la Lega ?
K.
6. LUSSURIA, 5 maggio 2009, 20:02, di viviana
Dimenticavo: è anche nell’inchiesta di Via D’Amelio. Ma tu queste cose come mai non le sai? basta che ti fai una giratina su google e trovi tutto, anche i dati precisi. Trovo aberrante che i maggiori difensori di Silvio Berlusconi io li debba trovare sui siti della sinistra. Bah. Forse è a causa di questa di questa sua incredulità che la sua opposizione è così fiacca e che si trova in brache di tela.
viviana
7. LUSSURIA, 5 maggio 2009, 20:18
Non sono un difensore di Berluskoni e credo di averlo largamente provato in anni ed anni ....
Semplicemente non credo sia utile sparale grosse come se niente fosse ... il fatto che "Berlusconi è nell’inchiesta" significa che è semplicemente citato negli atti ... mica che è imputato ...
Non a caso parlavo di Via D’Amelio piuttosto che di Capaci ... perchè in quel caso ero certo che Berluskoni "era citato negli atti" .... e nell’altro ne ero meno sicuro ....
E francamente le due stragi del 1993 mi sembrano un gioco molto più grosso del Berluska e dei suoi amichetti siciliani in odore di mafia ....
Ma soprattutto credo che "spararle grosse " finisca per essere un favore enorme alla strategia mediatica dei berluscones ... che tendono sempre e comunque a farlo passare per una povera vittima dei "comunisti" ...
Lo dicevo già prima, per considerare Berluskoni la merda umana che è bastano ed avanzano le cose CERTE o che vengono almeno da fonti sicure e non da "teoremi" alla Flamigni o alla Calogero .... e direi che la Signora Veronica fonte seria lo è sicuramente .....
Le sparate ambigue ed oblique di qualche "pentitello di mafia" che gli stessi PM non hanno ritenuto minimamente di prendere in considerazione e che vengono riciclate periodicamente da qualche sitarello "law and order", serie lo sono molto meno ....
K.
8. LUSSURIA, 6 maggio 2009, 07:27, di viviana
La strage di Via D’Amelio e di Capaci sono due esempi eclatanti di delitto mafioso su commissione politica. In entrambi i casi nelle carte del processo troviamo il nome di B. In queste inchieste, come in tutti i casi in cui la mafia esegue efferati delitti per mandanti politici, le prove non furono bastanti ad arrivare a sentenza, e l’opinione che se ne fecero i giudici fu costretta a restare un’opinione privata, del resto non si sono trovate prove o modi sufficienti a incastrare nemmeno Andreotti dopo una vita intera spesa a colludere con la mafia siciliana, e quando queste prove sono uscite sono cadute in prescrizione e hanno goduto di un’omertà mediatica che ha del vergognoso. Sappiamo purtroppo che l’impunità è nata per i politici italiani ben prima del Lodo Alfano, e che in questa copertura degli scheletri di famiglia la sx non ha giocato un gioco pulito, nella rete di ricatti e di protezioni incrociae o di interessi reciprroci che costituisce il sottosuolo della politica italiana, ma quello che è uscito da queste inchieste a livello di presunzione di reato è sufficiente a dare l’idea di frequentazioni molto strette con la mafia perfino in casi di enorme gravità come questi. La casta si autoprotegge da sempre e nemmeno tangentopoli, salvo qualche rarissima eccezione, è riuscita a porle un freno processuale e penale. Resta il fatto di un personaggio gravemente indiziato di reati orribili e sicuramente in combutta con la peggiore criminalità organizzata.
Del resto la strategia di B è quella che abbiamo visto a Porta a Porta in occasione del divorzio richiesto ed è una strategia in perfetto stile mafioso: negare, negare sempre, negare anche l’evidenza. E oggi come ieri la condotta dei direttori dei principali giornali è e resta quella di sempre: strisciare come vermi servili ai piedi del personaggio, in spregio ad ogni rispetto della verità e dell’informazione.
A dx come a sx.
viviana
9. LUSSURIA, 6 maggio 2009, 08:40
Le stragi contro Falcone e Borsellino rientravano nella fase terroristico/separatista della Cosa Nostra gestita dai corleonesi.
Non dimentichiamo gli altri attentati fatti a Roma, Firenze, Milano e la strage fallita per caso di carabinieri in servizio allo Stadio Olimpico di Roma.
In quella fase i corleonesi fecero anche strage della mafia cosiddetta "perdente" e di alcuni tramiti politici, Lima ed i Salvo, tra i "perdenti" ed il potere politico.
Gli incontestabili contatti tra Dell’Utri e la mafia erano appunto coi "perdenti".
Non a caso, proprio in quel periodo, Berlusconi temeva pesantemente - vi sono alcune chiare intercettazioni telefoniche - per la incolumità sua e dei propri familiari.
Questo escluderebbe abbastanza evidentemente un’area Berlusconi-Dell’Utri mandante di quella strategia terroristica/separatista.
Fallita comunque l’operazione dei corleonesi - probabilmente per il dissenso di Provenzano oltre ovviamente che per una certa reazione forte dello Stato - l’anno successivo, con la "discesa in campo" del Caimano, Forza Italia diventa la "carta di riserva" da utilizzare da parte di "Cosa Nostra" che aveva deciso una specie di "ritorno all’antico" e quindi l’abbandono della strategia bombarola.
E comunque, non esiste alcuna prova di un coinvolgimento dell’entourage, anche siculo/mafioso, del Caimano nelle vicende stragiste del 1993.
La storia di Andreotti, al di là dell’assurdo esito finale ( colluso con la mafia solo fino al 1980 e quindi "prescritto") ci stava tutta e giustificava ampiamente l’apertura di un processo .... quest’altra no ....
E allora non si può "spararle grosse", citando "en passant" uno dei più gravi crimini della storia italiane recente accanto ad altre malefatte, senz’altro gravi, ma certo non minimamente paragonabili ....
Si rischia, come insegnava proprio Falcone, di rendere "non credibile" anche tutto il resto ....
K.
10. LUSSURIA, 6 maggio 2009, 08:51
Cara Viviana, forse sono io che sbaglio, ma a me questa vicenda erotico-sentimentale del "nostro" non appassiona per niente !!
Non mi stimola alcuna riflessione e/o dotta considerazione e mi induce a sospettare che tutta la faccenda alla fine gli si risolva a favore e ne accresca la già clamorosa popolarità, che lui vanta al 75%.
Sarò un inguaribile dietrologo, ma a me sembra tutta una scaltra e diabolica trovata dei suoi sceneggiatori per definitivamente trasformare la politica italiana in una sdolcinata "soap opera".
MaxVinella
11. LUSSURIA, 6 maggio 2009, 09:38, di viviana
Franceschini:
“La cosa peggiore è stata attaccare la moglie che ha fatto una denuncia piena di coraggio e di dignità.
Se una moglie divorzia è un fatto privato. Ma se accusa il marito di frequentare minorenni è un fatto pubblico.
Sono stanco dell’ipocrisia che regna nella politica, è ora di dire parole di verità.
(Ma B dopo pochi minuti darà a Porta a Porta una eccezionale rappresentazione di ipocrisia, una recita confezionata coi fiocchi con tanto di addormentamento ipnotico, e i direttori di giornale che gli faranno cautissime domande mostreranno ignobilmente quanto sono lontani da ogni verità.)
Dice ancora: “La coerenza fra sfera privata e programma annunciato fa parte della credibilità di un uomo. L’opuscolo che B ha mandato a tutti e il modo stesso in cui si presenta è mirato a fare di lui un modello. Ora scopriamo che la sua vita privata è molto lontana da quel modello. E se pure lo volessimo misurare sui fatti, abbiamo da una parte le promesse, dall’altra fatti che divergono molto dalle promesse. Perché la stampa non fa questi controlli?”
Umberto Curi, filosofo
“Per vincere B ha usato in ogni modo possibile la sua immagine privata, ora proprio la sua immagine privata gli si ritorce contro. E a questo punto non può più chiedere di riserbare al privato quanto lo riguarda, proprio perché il privato è stato la sua principale arma politica, il luogo dove ha misurato il suo successo. Basti vedere quell’opuscolo dove le foto di famiglia sono state usate per fare una scalata al potere.”
Segré, economista:
“B è senz’altro un modello che dà segnali forti al mondo sociale. Dà il segnale di una speranza illusoria. S. Agostino diceva che la speranza ha due figli: lo sdegno per ciò che è, e la volontà di cambiarlo. B crea un sogno, ma il sogno funziona se ha sotto una energia che lo alimenta, muore se le velleità restano tronche.”
Giornalista in USA
“In America c’è un’opinione pubblica viva che reagì contro Clinton, una moralità diffusa che accusò Clinton di mentire. In Italia il fatto che un politico menta ai cittadini non viene considerato importante. Cos’è importante allora?”
..
Pagnoncelli a Ballarò
Abbiamo preso 3 dimensioni:
– l’immagine personale
– i valori che uno incarna
– il consenso al suo operato
Abbiamo visto che le 3 dimensioni non sono sovrapponibili e riguardo all’intenzione di voto uno può dire: “Non mi piaci ma mi puoi servire” prevalgono altri problemi: speranza di lavoro, crisi, tasse ecc.
Abbiamo chiesto:
E’ cambiata la sua opinione su B?
84% è la stessa
15% è peggiorata
Pensate che questa vicenda inciderà sul voto?
71” NO
23% SI’ (questi sono soprattutto nel Pdl)
E’ giusto giudicare i politici secondo il loro comportamento privato?
69% NO
28% SI’
Quali sono a oggi le intenzioni di voto:
Berlusconi 40%
Pd 26,5%
IdV 9%
UDC 6,4
Rifondazione e comunisti italiani 3,1
Sinistra e libertà 2,9
Viviana