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LUXURIA ALLA STAMPA ESTERA

Publie le martedì 28 febbraio 2006 par Open-Publishing

(ANSA) - ’’Sulle schede elettorali ci sara’ scritto Vladimiro Guadagno in arte Vladimir Luxuria, certo io avrei preferito che si scrivesse ’per acclamazione di popolo Vladimir Luxuria...’’.

Scusi ma lei e’ il primo politico gay?

’’No, io se saro’ eletto saro’ il primo deputato transgender, di gay ci
sono gia’ i sindaci di Parigi e di Londra?... Ah, di Londra no, vabbe’ ma
c’e’ sempre tempo per migliorare’’.
Odia Berlusconi? ’’Odiarlo! No, anche lui si mette i tacchi e si trucca...’’.

I giornalisti della stampa estera si stropicciano gli occhi di fronte alla
capacita’ di Vladimr Luxuria di intervallare argomenti di stretta
attualita’ politica con battute pungenti. La candidata del Prc si presenta
all’improvviso, mentre nella sala i cronisti devono ancora prendere posto.
E’ il suo debutto davanti alla stampa estera. Se sara’ eletta, sara’ la
prima parlamentare ’transgender’ al mondo: la notizia c’e’ tutta. I
fotografi l’attendono sulla porta immortalando ogni suo sguardo, tra il
sorpreso e l’imbarazzato. Ma quel po’ di inquietudine per tanta attenzione
dura sul viso di Vladimir Luxuria, giusto il tempo di prendere posto.

Una volta davanti ai microfoni, Luxuria (in giacca arancione, camicia e
pantaloni neri) sveste i panni della star e si presenta in quella che sara’
la sua futura veste: il candidato di Rifondazione Comunista alle elezioni.
Come un politico di lungo corso, presenta alla stampa il suo programma,
diviso per punti, e incentrato sulla difesa degli omosessuali e sulla
battaglia per il riconoscimento delle unioni civili. ’’Mi occupo di unioni
civili dal 1994 - spiega - da quando facevo parte dell’organizzazione del
primo GayPride a Roma. L’Italia e’ uno dei pochi paesi in Europa dove la
legislazione non prevede il riconoscimento dei diritti alle coppie di fatto’’.

I cronisti stranieri colgono l’occasione, avendo davanti uno dei massimi
rappresentanti dell’universo omosessuale, per chiedere cosa ne pensa il
mondo gay del programma dell’Unione in cui manca il riconoscimento delle
coppie di fatto. ’’Facciamo parte di una coalizione - risponde Luxuria - in
cui ci sono partiti che non la pensano come noi ma questo non ci impedisce
di proseguire nelle nostre battaglie, e poi su questo specifico argomento
abbiamo gia’ ottenuto da Romano Prodi un impegno nel corso della campagna
elettorale. Poi, nei primi giorni di governo il tema delle unioni civili
sara’ uno dei punti su cui ci concentreremo’’.

Ovviamente il nodo Pacs non e’ l’unico tema su cui la candidata Luxuria si
battera’ dagli scranni del Parlamento. ’’Mi impegnero’ per la
legittimazione delle droghe leggere - prosegue - e per il diritto d’asilo a
tutti gli omosessuali che rischiano la vita a causa della loro
diversita’’’. Il programma della candidata del Prc prevede poi ’’lo
snellimento delle pratiche per transitare da un sesso all’altro ed evitare
cosi’ emarginazione che specialmente sul posto di lavoro colpiscono i
transgender’’.

Anche se perfettamente inquadrata in uno stile serio e rigoroso, ’’in
Parlamento saro’ la zia buona di tutti gli italiani’’, dice riferendosi al
suo nuovo look da deputato, Luxuria parlando della difficolta’ di leggi a
favore degli omosessuali data la presenza del Vaticano, si lascia andare ad
una provocazione: ’’Perche’ - domanda - noi dobbiamo parlare con degli
intermediari. Gia’ il Vaticano e’ l’intermediario di Dio sulla terra,
perche’ noi dobbiamo parlare con gli intermediari degli intermediari?... La
chiesa parla di omosessuali ma mai con gli omosessuali, ci invitassero
dentro i loro palazzi in modo da iniziare un dialogo’’. Rivolgendosi poi
direttamente al mondo politico, l’esponente di Rifondazione chiede che:
’’Alcuni politici evitino di farsi dettare l’agenda dalle alte gerarchie
ecclesiasitiche’’.

Poi si lancia in un’ora di comizio passando da temi di politica interna
alla grandi questioni politica estera come ’’il ritiro immediato
dall’Iraq’’ e ’’la difesa degli omosessuali nei paesi arabi’’ da fare pero’
’’senza l’uso delle bombe’’. Un’agenda politica completa che pero’ lascia
spazio anche alle battute sagaci che la contraddistinguono. Ad una cronista
dell’agenzia Bloomberg che gli chiede se, viste le diversita’ all’interno
dell’Unione, l’unica cosa che tiene unita la coalizione e’ l’odio per
Berlusconi, Luxuria subito precisa: ’’Odio! Io non odio Berlusconi anzi,
lui si trucca e si mette pure i tacchi...’’. Infine l’ultimo ammonimento
Luxuria lo riserva all’assenza di politiche per la prevenzione sessuale.
’’Questo governo - osserva - non ha fatto nulla per una campagna di
prevenzione contro l’Aids. Io, al contrario faro una campagna massiccia,
diretta e chiara, anche nelle scuole’’.