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La Bibbia ha detto

Publie le mercoledì 6 giugno 2007 par Open-Publishing

La stessa Chiesa che protegge pedofili, usurai, trafficanti finanziari, dittatori e golpisti di dx è poi quella che decentra l’attenzione lontano dai propri reati con la campagna contro i DICO, il Family day e la demonizzazione degli omosessuali.

A garanzia del suo diritto a riproporre persecuzioni già viste sotto il nazismo e lo stalinismo, la Chiesa pone la sacra parola della Bibbia.
Ora nella Bibbia c’è di tutto e di più, ed è vergognoso che la Chiesa la strumentalizzi per portare avanti i propri interessi, approfittando della conoscenza di livello zero che della Bibbia hanno i suoi ignoranti fedeli.

Si dice dunque che l’omosessualità è contro natura e che è vietata dalla Bibbia stessa come peccato abominevole.
Questa diatriba sulla Bibbia è molto vecchia e mostra come menti deboli possano essere plagiate da poteri forti molto interessate a tenerle in una nuda ignoranza.

L’Antico Testamento è la storia dell’esperienza religiosa di un insieme di tribù nomadi molto primitive, una storia molto interessante e in parte mitica che, se non viene storicizzata ed è presa alla lettera, porta ad affermare un sacco di sciocchezze.
Senza interpretazione e aggiornamento la sua lettura è fuorviante, come del resto la lettura di qualunque testo ritenuto sacro, dal Corano ai Rig-veda.
E’ grottesco prendere la Bibbia alla lettera e qualunque prete intelligente lo sa benissimo.
Possiamo anche accettare che qualunque testo sacro di qualunque popolo possa servire a creare coesione in una comunità, a stabilire regole morali comuni, a creare un senso di identità e anche a convogliare la spiritualità in vie rituali comuni. Ma la sua interpretazione non può essere legittima se esso non è collocato nel suo contesto di origine, nel suo tempo, nelle condizioni del popolo pioniere o diventa assurdo e insensato.

I teologi hanno spiegato più volte che non tutto quello che la Bibbia contiene può dirsi di origine divina, che molte cose non hanno carattere scientifico e spesso nemmeno storico (i Giganti, gli uomini che vissero centinaia di anni, i carri di fuoco, i giorni della Creazione.. ), che la Bibbia non può essere usata per spiegare fatti naturali, astronomia o biologia o fisica, e che, comunque, l’ipotetico messaggio religioso attraversò pur sempre soggetti umani che risentivano della cultura, tradizioni e costumi del loro tempo e dalla loro situazione, e che troppi secoli sono passati dai primi scrittori della Bibbia per applicare oggi le loro tradizioni leggi, usi e costumi.

Ignorare questo sarebbe come ignorare tutta l’evoluzione umana, non solo quella darwiniana della specie ma anche quella storica, culturale e ideale del popoli, e pretendere che l’umanità arretri a tempi primitivi fissandosi in quelli.
Purtroppo proprio questo la Moratti ha tentato di fare reintroducendo il creazionismo nei libri di testo per le scuole, sotto l’onda delle chiese delle country protestanti protette da Bush.

Le tribù mediorientali nomadi a cui si devono i primi testi della Bibbia erano guerriere e ferocemente maschiliste, ponevano tutta la loro ricchezza nei figli e avevano una certo concetto della famiglia che ora non c’è più, basato sulla subordinazione della donna e su un tribalismo chiuso e feroce.

 essi accettavano come naturale la schiavitù di stranieri (Lev. 25:44) o di ebrei per 7 anni, e anzi la legge comandava di trattare gli schiavi duramente (Proverbi, 29- 19.21), (Levitico 25,44: “Quanto allo schiavo e alla schiava, che avrai in proprietà, potrete prenderli dalle nazioni che vi circondano; da queste potrete comprare lo schiavo e la schiava. Potrete anche comprarne tra i figli degli stranieri, stabiliti presso di voi e tra le loro famiglie che sono presso di voi, tra i loro figli nati nel vostro paese; saranno vostra proprietà. Li potrete lasciare in eredità ai vostri figli dopo di voi, come loro proprietà; vi potrete servire sempre di loro come di schiavi; ma quanto ai vostri fratelli, gli Israeliti, ognuno nei riguardi dell’altro, non lo tratterai con asprezza. Vd anche Efesini 6.5). Non si era puniti se si violentava una schiava non sposata (Levitico 19.20) e si era solo rimproverati come per un peccato veniale se era sposata (prova a farlo con la colf! Leggersi il Levitico è molto interessante ma se lo applichi oggi finisci direttamente in carcere. Ricordiamo che nella Bibbia la parola schiavo compare 723 volte), si permetteva anche la vendita dei propri figli come schiavi (Esodo e Levitico)

 legittimavano la guerra come cosa buona e giusta comandata e aiutata direttamente da Dio che dava una mano fermando il sole o buttando giù le mura (vedi le trombe di Gerico)

 ordinavano la pena di morte per lapidazione (Esodo e Levitico) da parte dell’intera comunità per molti reati, e anche in modo misogino, per es. si lapida l’adultera ma non l’adultero, si lapida il bestemmiatore (oggi se in qualche posto sperduto si lapida una donna nasce una catena di proteste internazionale, ci rivolgiamo all’ONU e consideriamo quel paese barbaro. E la bestemmia non è più reato).

 sacrificavano gli animali sugli altari (Lev. 15), (prova a pensare oggi a un montone
sgozzato in Chiesa! A parte lo schifo, avremmo l’insurrezione degli animalisti. Poi il montone sarebbe arrostito, e la chiesa si trasformerebbe in una friggitoria)

 consideravano impura la donna col mestruo (Lev.15.19-24) e la consideravano comunque un essere inferiore e, se non dava figli, la ripudiavano

 era grave peccato lavorare di sabato (Esodo 31 e 35: “Chiunque faccia un lavoro di sabato sarà messo a morte” “Se di sabato ti cade l’asino nel pozzo non puoi tirarlo fuori”). Prova a dirlo oggi a un datore di lavoro oppure prova a bloccare tutte le attività di sabato!

 c’erano moltissimi tabù alimentari (Es 34, 15.cfr 2 Mac 6, 18-7, 42. 21) crostacei per es. (Lev. 11:10) e a tutt’oggi ci sono cibi impuri per molte religioni (musulmana, induista, ebraica..) ma i paesi civili non hanno più divieti di questo tipo e per i cattolici non è peccato nemmeno mangiare carne il Venerdì Santo. Per gli antichi ebrei il tabù alimentare era considerato molto più abominevole dell’omosessualità, molto più contro natura. C’è un lungo elenco di cibi impuri (il cavallo, il maiale, il coniglio, la lepre, il cervo, la cacciagione e ogni animale ucciso in modo violento, la carne che non è macellata in modo ritualee scolata bene dal sangue. E’ vietato mangiare il pollo o altro volatile o il pane che non sia azimo…latte, latticini, crema e burro e ci sono molti dubbi sul formaggio). Gli chassidici conservano molti di questi divieti. I cattolici no.
Si vieta persino di toccare pelle di maiale morto (addio squadre di calcio!)

 vietato a chi ha difetti di vista di avvicinarsi all’altare (Lev. 21:20). Niente preti con gli occhiali e niente miopi o presbiti in chiesa senza contare i ciechi.

 si vieta tassativamente di rasarsi i capelli (Lev. 19:27. Povero Pantani!) E gli chassidici ancor oggi vanno in giro con lunghi boccoli.

 si vieta di piantare 2 specie diverse di ortaggi nello stesso orto

 il Lev.20:14 ordina di dar fuoco a due consanguinei che stanno nello stesso letto.

 e di sposare la propria cognata vedova

Insomma nella Bibbia si può trovare ogni sorta di cose che oggi sarebbero considerate delle sciocchezze e non si può certo reintrodurle.
Il divieto dell’omosessualità è una di queste. Perché riprenderla? Perché, politicamente, giova! Fa convergere l’attenzione su un solo punto, oscurando tutti gli altri, fa sorgere campagne di opinione su una cosa facile da capire, divide la società tra giusti e peccatori, ricrea il capro espiatorio tanto utile ai regimi (vedi ebrei, negri, comunisti, extracomunitari, islamici, streghe …).
Oggi aborriamo chi ripropone la schiavitù o la minorità delle donne , perché non dobbiamo aborrire chi ripropone la persecuzione ai gay?

Se si prende alla lettera la Bibbia allora non lo si faccia solo per l’omosessualità, lo si faccia per tutto! Ripristinare la schiavitù e la lapidazione, sposare la cognata vedova, figliare con la schiava, ripudiare la moglie se è sterile ecc..

Se invece si ha un briciolo di sale in zucca si smette di dire sciocchezze e si considera che la razza umana non è nata già perfetta ma capace di evolversi e la religione può essere un aiuto in questa sua evoluzione, ma, se deve servire invece per cacciarla indietro a tempi barbari, allora è meglio abbatterla come nemica dell’uomo, perché di cattivi maestri possiamo fare benissimo a meno!

Strumentalizzare la "parola di Dio" per la campagna che fa comodo è abuso di potere, è fortemente immorale e prova solo a che livelli può arrivare la malafede umana e la stupidità di chi segue i comandi dall’alto acriticamente. I peggiore delitti della storia sono stati commessi da persone ubbidienti e non ragionanti.

Insomma avere fede in Dio va bene, ma cerchiamo di non essere grotteschi!

da
masadaweb.org