Home > La Bibbia ha detto
La stessa Chiesa che protegge pedofili, usurai, trafficanti finanziari, dittatori e golpisti di dx è poi quella che decentra l’attenzione lontano dai propri reati con la campagna contro i DICO, il Family day e la demonizzazione degli omosessuali.
A garanzia del suo diritto a riproporre persecuzioni già viste sotto il nazismo e lo stalinismo, la Chiesa pone la sacra parola della Bibbia.
Ora nella Bibbia c’è di tutto e di più, ed è vergognoso che la Chiesa la strumentalizzi per portare avanti i propri interessi, approfittando della conoscenza di livello zero che della Bibbia hanno i suoi ignoranti fedeli.
Si dice dunque che l’omosessualità è contro natura e che è vietata dalla Bibbia stessa come peccato abominevole.
Questa diatriba sulla Bibbia è molto vecchia e mostra come menti deboli possano essere plagiate da poteri forti molto interessate a tenerle in una nuda ignoranza.
L’Antico Testamento è la storia dell’esperienza religiosa di un insieme di tribù nomadi molto primitive, una storia molto interessante e in parte mitica che, se non viene storicizzata ed è presa alla lettera, porta ad affermare un sacco di sciocchezze.
Senza interpretazione e aggiornamento la sua lettura è fuorviante, come del resto la lettura di qualunque testo ritenuto sacro, dal Corano ai Rig-veda.
E’ grottesco prendere la Bibbia alla lettera e qualunque prete intelligente lo sa benissimo.
Possiamo anche accettare che qualunque testo sacro di qualunque popolo possa servire a creare coesione in una comunità, a stabilire regole morali comuni, a creare un senso di identità e anche a convogliare la spiritualità in vie rituali comuni. Ma la sua interpretazione non può essere legittima se esso non è collocato nel suo contesto di origine, nel suo tempo, nelle condizioni del popolo pioniere o diventa assurdo e insensato.
I teologi hanno spiegato più volte che non tutto quello che la Bibbia contiene può dirsi di origine divina, che molte cose non hanno carattere scientifico e spesso nemmeno storico (i Giganti, gli uomini che vissero centinaia di anni, i carri di fuoco, i giorni della Creazione.. ), che la Bibbia non può essere usata per spiegare fatti naturali, astronomia o biologia o fisica, e che, comunque, l’ipotetico messaggio religioso attraversò pur sempre soggetti umani che risentivano della cultura, tradizioni e costumi del loro tempo e dalla loro situazione, e che troppi secoli sono passati dai primi scrittori della Bibbia per applicare oggi le loro tradizioni leggi, usi e costumi.
Ignorare questo sarebbe come ignorare tutta l’evoluzione umana, non solo quella darwiniana della specie ma anche quella storica, culturale e ideale del popoli, e pretendere che l’umanità arretri a tempi primitivi fissandosi in quelli.
Purtroppo proprio questo la Moratti ha tentato di fare reintroducendo il creazionismo nei libri di testo per le scuole, sotto l’onda delle chiese delle country protestanti protette da Bush.
Le tribù mediorientali nomadi a cui si devono i primi testi della Bibbia erano guerriere e ferocemente maschiliste, ponevano tutta la loro ricchezza nei figli e avevano una certo concetto della famiglia che ora non c’è più, basato sulla subordinazione della donna e su un tribalismo chiuso e feroce.
– essi accettavano come naturale la schiavitù di stranieri (Lev. 25:44) o di ebrei per 7 anni, e anzi la legge comandava di trattare gli schiavi duramente (Proverbi, 29- 19.21), (Levitico 25,44: “Quanto allo schiavo e alla schiava, che avrai in proprietà, potrete prenderli dalle nazioni che vi circondano; da queste potrete comprare lo schiavo e la schiava. Potrete anche comprarne tra i figli degli stranieri, stabiliti presso di voi e tra le loro famiglie che sono presso di voi, tra i loro figli nati nel vostro paese; saranno vostra proprietà. Li potrete lasciare in eredità ai vostri figli dopo di voi, come loro proprietà; vi potrete servire sempre di loro come di schiavi; ma quanto ai vostri fratelli, gli Israeliti, ognuno nei riguardi dell’altro, non lo tratterai con asprezza. Vd anche Efesini 6.5). Non si era puniti se si violentava una schiava non sposata (Levitico 19.20) e si era solo rimproverati come per un peccato veniale se era sposata (prova a farlo con la colf! Leggersi il Levitico è molto interessante ma se lo applichi oggi finisci direttamente in carcere. Ricordiamo che nella Bibbia la parola schiavo compare 723 volte), si permetteva anche la vendita dei propri figli come schiavi (Esodo e Levitico)
– legittimavano la guerra come cosa buona e giusta comandata e aiutata direttamente da Dio che dava una mano fermando il sole o buttando giù le mura (vedi le trombe di Gerico)
– ordinavano la pena di morte per lapidazione (Esodo e Levitico) da parte dell’intera comunità per molti reati, e anche in modo misogino, per es. si lapida l’adultera ma non l’adultero, si lapida il bestemmiatore (oggi se in qualche posto sperduto si lapida una donna nasce una catena di proteste internazionale, ci rivolgiamo all’ONU e consideriamo quel paese barbaro. E la bestemmia non è più reato).
– sacrificavano gli animali sugli altari (Lev. 15), (prova a pensare oggi a un montone
sgozzato in Chiesa! A parte lo schifo, avremmo l’insurrezione degli animalisti. Poi il montone sarebbe arrostito, e la chiesa si trasformerebbe in una friggitoria)
– consideravano impura la donna col mestruo (Lev.15.19-24) e la consideravano comunque un essere inferiore e, se non dava figli, la ripudiavano
– era grave peccato lavorare di sabato (Esodo 31 e 35: “Chiunque faccia un lavoro di sabato sarà messo a morte” “Se di sabato ti cade l’asino nel pozzo non puoi tirarlo fuori”). Prova a dirlo oggi a un datore di lavoro oppure prova a bloccare tutte le attività di sabato!
– c’erano moltissimi tabù alimentari (Es 34, 15.cfr 2 Mac 6, 18-7, 42. 21) crostacei per es. (Lev. 11:10) e a tutt’oggi ci sono cibi impuri per molte religioni (musulmana, induista, ebraica..) ma i paesi civili non hanno più divieti di questo tipo e per i cattolici non è peccato nemmeno mangiare carne il Venerdì Santo. Per gli antichi ebrei il tabù alimentare era considerato molto più abominevole dell’omosessualità, molto più contro natura. C’è un lungo elenco di cibi impuri (il cavallo, il maiale, il coniglio, la lepre, il cervo, la cacciagione e ogni animale ucciso in modo violento, la carne che non è macellata in modo ritualee scolata bene dal sangue. E’ vietato mangiare il pollo o altro volatile o il pane che non sia azimo…latte, latticini, crema e burro e ci sono molti dubbi sul formaggio). Gli chassidici conservano molti di questi divieti. I cattolici no.
Si vieta persino di toccare pelle di maiale morto (addio squadre di calcio!)
– vietato a chi ha difetti di vista di avvicinarsi all’altare (Lev. 21:20). Niente preti con gli occhiali e niente miopi o presbiti in chiesa senza contare i ciechi.
– si vieta tassativamente di rasarsi i capelli (Lev. 19:27. Povero Pantani!) E gli chassidici ancor oggi vanno in giro con lunghi boccoli.
– si vieta di piantare 2 specie diverse di ortaggi nello stesso orto
– il Lev.20:14 ordina di dar fuoco a due consanguinei che stanno nello stesso letto.
– e di sposare la propria cognata vedova
Insomma nella Bibbia si può trovare ogni sorta di cose che oggi sarebbero considerate delle sciocchezze e non si può certo reintrodurle.
Il divieto dell’omosessualità è una di queste. Perché riprenderla? Perché, politicamente, giova! Fa convergere l’attenzione su un solo punto, oscurando tutti gli altri, fa sorgere campagne di opinione su una cosa facile da capire, divide la società tra giusti e peccatori, ricrea il capro espiatorio tanto utile ai regimi (vedi ebrei, negri, comunisti, extracomunitari, islamici, streghe …).
Oggi aborriamo chi ripropone la schiavitù o la minorità delle donne , perché non dobbiamo aborrire chi ripropone la persecuzione ai gay?
Se si prende alla lettera la Bibbia allora non lo si faccia solo per l’omosessualità, lo si faccia per tutto! Ripristinare la schiavitù e la lapidazione, sposare la cognata vedova, figliare con la schiava, ripudiare la moglie se è sterile ecc..
Se invece si ha un briciolo di sale in zucca si smette di dire sciocchezze e si considera che la razza umana non è nata già perfetta ma capace di evolversi e la religione può essere un aiuto in questa sua evoluzione, ma, se deve servire invece per cacciarla indietro a tempi barbari, allora è meglio abbatterla come nemica dell’uomo, perché di cattivi maestri possiamo fare benissimo a meno!
Strumentalizzare la "parola di Dio" per la campagna che fa comodo è abuso di potere, è fortemente immorale e prova solo a che livelli può arrivare la malafede umana e la stupidità di chi segue i comandi dall’alto acriticamente. I peggiore delitti della storia sono stati commessi da persone ubbidienti e non ragionanti.
Insomma avere fede in Dio va bene, ma cerchiamo di non essere grotteschi!
da
masadaweb.org
Messaggi
1. La Bibbia ha detto, 6 giugno 2007, 11:08
"se un uomo ha rapporti (non violenza ndA), con una donna che sia una schiava sposata ad un altro uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno tutti e due puniti; ma non messi a morte perchè essa non è libera"levitico 19,20
mi pare un po’ diverso
andrea
1. La Bibbia ha detto, 6 giugno 2007, 12:22
A mio avviso per combattere la dottrina integralista del papa tedesco e della sua chiesa,
NON bisogna scendere nel campo della dottrina e della teologia.
Ti farebbero a pezzettini ... piccoli piccoli.
Mi spiace ma tutta la tua argomentazione verrebbe annichilita NON da un teologo ma da un semplice parroco di campagna.
Ti direbbero che la LEGGE DI MOSE’ e L’antico testamento sono stati inchiodati sulla croce insieme al Cristo.
Ti direbbero che adesso contano i vangeli e le lettere Paoline e queste condannano l’omosessualità:
Ti leggerebbero ROMANI cap.1:
24 Per questo Dio li ha abbandonati all’impurità, secondo i desideri dei loro cuori, in modo da disonorare fra di loro i loro corpi; 25 essi, che hanno mutato la verità di Dio in menzogna e hanno adorato e servito la creatura invece del Creatore, che è benedetto in eterno. Amen.
26 Perciò Dio li ha abbandonati a passioni infami: infatti le loro donne hanno cambiato l’uso naturale in quello che è contro natura; 27 similmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento.
28 Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente; 29 ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d’invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; 30 calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 31 insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. 32 Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.
Quindi ti direbbero che se le altre leggi non ci sono più, RESTANO gli ordini di S. Paolo e quindi verresti messa all’angolo.
Molto più semplice e diretto usare altre argomentazioni di tipo antropologico.
Un saluto
Tubal
http://www.controcorrentesatirica.com/
2. La Bibbia ha detto, 6 giugno 2007, 16:25
Caro Tubal
ti ringrazio di aver firmato vista la quantità di serpi rigorosamente anonime, così vili da non individuarsi nemmeno con uno pseudonimo, il che corrisponderà a una doppiezza anche morale, un atteggiamento che corrisponde poco a ciò che il Cristo voleva.
Ricordo che quando la Chiesa attacca l’omosessualità non lo fa in nome del Vangelo ma in nome della Bibbia, dunque se il riferimento è sbagliato, l’errore non è mio e io parlavo a quelli che ripetono tale frase idiota nei blog. Pertanto ripeto: nella Bibbia anche la schiavitù è normale e necessaria e, se un Papa si sveglia una mattina e chiede il suo ripristino, dobbiamo rimetterla in quanto egli può dire che sta nella Bibbia, dunque è parola di Dio? Lo stesso per la condanna all’omosessualità o per la discriminazione femminile o altra orrendezza simile.
Tu dici che tutto quello che sta nell’Antico Testamento è stato superato dal sacrificio di Cristo sulla Croce, benissimo, peccato che ciò non sia arrivato ai creazionisti americani e nostrani, fermi alla Genesi che proprio in nome di leggende e miti hanno cercato di bloccare l’insegnamento di Darwin nelle scuole. Se 150 anni dopo la pubblicazione de “L’origine delle specie” ferve ancora la lotta tra evoluzionisti e creazionisti, la tua tesi non mi pare molto diffusa. Dopo i vani tentativi del gesuita George Coyne, già direttore per 26 anni della Specola Vaticana, di riabilitare oltre a Galilei anche Darwin e persino Giordano Bruno (che sosteneva la possibilità di altri pianeti abitati) la Chiesa ha fatto dei grossi passi indietro
Nel ’96 Voitila riconobbe il darwinismo come una "teoria corroborata da prove convergenti e provenienti da discipline diverse", non in contrasto con un "salto ontologico" riguardante la natura umana. Ma Ratzinger nella Conferenza di Ratisbona ha detto chiaramente che c’è una "ragione ristretta" tipica della scienza e una "ragione estesa" che coincide con la fede e comprende in sé la prima. Alla luce di ciò il buon senso va a farsi benedire, e deve vincere la fede, ovvero la Genesi, intesa non come mito simbolico ma come realtà fattiva. Il regresso di Raztinger è evidente: attacco fin dal 1° momento a ragione critica, illuminismo relativismo, scienza, darwinismo, filosofia razionale, autonomia e laicità dello Stato.
Mentre nella Bibbia si parla ampiamente di schiavitù, non esiste la parola omosessualità. Quello che viene tradotto come omosessualità non lo sappiamo, ma la traduzione è stata troppo spesso traditrice. Lo stesso vale per il Vangelo dove non ci sono riferimenti all’omosessualità, mentre si attacca con gran durezza la pedofilia e anche il mercimonio di cose sacre.
Nella Genesi si racconta la distruzione di Sodoma. Molti interpreti vedono il maggiore reato di Sodoma nell’egoismo e nella violenza che sfociò nello stupro agli angeli passeggeri. Padre Alex Zanotelli quando commenta il passo non parla di omosessualità ma di cuore arido e “mancanza di ospitalità”, in questo senso i leghisti sarebbero rei del delitto peggiore.
Il divieto di pratica sessuale tra maschi è nel Levitico e rientra nelle regole con cui gli ebrei dovevano restare puri a differenza degli altri popoli per distinguersi da essi, nel modo per es. con cui praticavano la circoncisione.
Ho citato questo codice di impurità (tabù alimentari, divieto di farsi tatuaggi o di radersi, impurità mestruale..) solo per indicare che esso non vale più per i cristiani. Cristo dice chiaramente di essere venuto per dare compimento alla Legge, il che, mi pare voglia dire farle fare un passo avanti e se non è evoluzione questa…I
l Sinedrio si comportò come fa oggi Ratzinger, rifiutò l’evoluzione etica in nome del potere. Ma la parole del Cristo furono chiare: Non sono venuto per distruggere la Legge ma per darle compimento”, cioè per portarla avanti. Già in questo è implicito che anche una Chiesa deve evolvere eticamente.
Cristo fu un gran rivoluzionario già così, e ricordiamo che stiamo parlando di duemila anni fa, ma non poteva abbattere tutto o lo avrebbero preso per matto. Aprì per es. la strada al riconoscimento delle donne, ma anche questo fu negato dalla Chiesa che, dopo il patto con Costantino, mise insieme dai principi che non contrastassero col sistema maschilista e familista romano ed eliminò i passi in cui il Cristo diceva di amare le donne e riconoscerle, si arrivò al punto di chiamare puttana la donna che il Cristo amò di più amò, tenendola vicina alla pari e destando la gelosia dei discepoli: la Maddalena.
Quello che crediamo testo sacro altro non è che il risultato di una scelta “politica” che sottolineò certe cose e ne abolì altre in una costruzione di potere che si allontanò sempre più dal Cristo. I Vangeli hanno la stessa sorte.
Nella Bibbia c’è tutto e il contrario di tutto. Il Cantico dei Cantici esalta l’amore sessuale e non certo il rapporto tra Cristo e la Chiesa, il che è assurdo solo a pensarlo.
Davide ama Gionata di amore gay e gli dice: “Il tuo amore per me era più meraviglioso dell’amore delle donne.» (2Sam 1,26)
Nei Vangeli selezionati e stravolti non esiste riferimento del Cristo all’omosessualità. Matteo parla di eunuchi. Matteo e Marco parlano di intenzioni cattive, fornicazioni e impudicizia, e se sono state tradotte con omosessualità, ma la colpa non è certo mia. Ricordiamo che per la Chiesa era peccato grave anche la masturbazione con minacce di cecità e pazzia.
Di omosessualità parla invece in modo inconfutabile san Paolo di Tarso, di educazione farisaica, con una preparazione giuridica tanto romana quanto attinente al Sinedrio e che pertanto era influenzato da quei corpi di leggi. Zelante e sanguinario, approvò la lapidazione di Stefano e partecipò alla persecuzione dei cristiani. Era uno che vedeva la donna come simbolo del peccato e appoggiava la schiavitù. Si sarà anche convertito ma era comunque figlio del suo tempo e io non ne farei una divinità.
(Saluto Keoma la cui conversazione mi sembra ben più interessante)
viviana
2. La Bibbia ha detto, 7 giugno 2007, 09:29
Mi chiedo che ci stanno a fare le scuole di teologia, gli istituti religiosi, i corsi biblici, l’università gregoriana e persino gli insegnament dello stesso papa quando basta venire su questo sito per essere eruditi sulle verità fondamentali. A benedè chiude bottega hai sbagliato tutto e sopratutto licenzia in primis il Cardinal Martini che da illustre biblista com’è ci ha sempre tenuto nascoste queste verità!!!
1. La Bibbia ha detto, 7 giugno 2007, 22:27
Vedo che il solito anonimo tenta di fare dell’ironia.
Io farei anche a meno di tentare interpretazioni teologiche che non mi competono se non vedessi che proprio in nome di interpretazioni del cavolo dei cosiddetti sapienti si tenta l’operazione sporca di demonizzare l’omosessualità, basandosi, appunto sulla Bibbia e cercando di coartare gente che ne sa meno di ma che si beve tutto.
In quanto al cardinal Martini che è una degnissima persona, non mi pare proprio il caso di metterlo in mezzo visto anche che non ha certo la protervia di altri cardinali e vescovi e sicuramente se sl posto di Voitila o di Ratiznger ci fosse stato uno come lui, la Chiesa di Roma non avrebbe ottenuto tanto discredito.
Ricordiamo che quando la Chiesa attacca l’omosessualita’ non lo fa in nome del Vangelo ma in nome della Bibbia, dunque se il riferimento e’ sbagliato, l’errore non e’ mio e io parlavo a quelli che ripetono tale frase idiota nei blog.
Pertanto ripeto: nella Bibbia anche la schiavitu’ e’ normale e necessaria e, se un Papa si sveglia una mattina e chiede il suo ripristino, dovremmo rimetterla in quanto egli puo’ dire che sta nella Bibbia, dunque e’ parola di Dio? Lo stesso per la condanna all’omosessualita’ o per la discriminazione femminile o altra orrendezza simile.
Noi crediamo fortemente nell’uomo e crediamo nella sua capacita’ di emanciparsi e di evolvere eticamente, crediamo nella possibilita’ di evoluzione persino per una Chiesa che nasce già per definizione rigida e tetragona.
Papa Giovanni costitui’ un grandissimo momento evolutivo e anche papa Luciani prometteva bene prima che morisse misteriosamente, ma la Chiesa di Ratzinger ci ha spaventato fin dal suo primo apparire per il carattere regressivo, il che e’ peggio che conservatore.
Alcuni dicono che tutto quello che sta nell’Antico Testamento e’ stato superato dal sacrificio di Cristo sulla Croce, benissimo, peccato che cio’ non sia arrivato ai creazionisti americani e nostrani, fermi alla Genesi che proprio in nome di leggende e miti dell’Antico Testamento hanno cercato di bloccare l’insegnamento di Darwin nelle scuole. Se 150 anni dopo la pubblicazione de “L’origine delle specie” ferve ancora la lotta tra evoluzionisti e creazionisti, la tua tesi non mi pare molto diffusa. Dopo i vani tentativi del gesuita George Coyne, gia’ direttore per 26 anni della Specola Vaticana, di riabilitare oltre a Galilei anche Darwin e persino Giordano Bruno (che sosteneva la possibilita’ di altri pianeti abitati) la Chiesa ha fatto dei grossi passi indietro
Nel ’96 Voitila riconobbe il darwinismo come una “teoria corroborata da prove convergenti e provenienti da discipline diverse”, non in contrasto con un “salto ontologico” riguardante la natura umana. Ma Ratzinger nella Conferenza di Ratisbona ha detto chiaramente che c’e’ una “ragione ristretta” tipica della scienza e una “ragione estesa” che coincide con la fede e comprende in se’ la prima. Alla luce di cio’ il buon senso va a farsi benedire, e deve vincere la fede, ovvero la Genesi, intesa non come mito simbolico ma come realta’ fattiva.
Il regresso di Raztinger e’ evidente: attacco fin dal 1° momento a ragione critica, illuminismo relativismo, scienza, darwinismo, filosofia razionale, autonomia e laicita’ dello Stato.
Ora, se ci si deve rifare alla parola della Bibbia per influire su chi ci crede, deve essere chiaro che mentre nella Bibbia si parla ampiamente di schiavitu’, non esiste la parola omosessualita’. Cosa sia tradotto come omosessualita’ non sappiamo, ma la traduzione e’ stata troppo spesso tradimento.
Lo stesso vale per il Vangelo dove non ci sono riferimenti all’omosessualita’, mentre si attacca con gran durezza la pedofilia e anche il mercimonio di cose sacre.
Nella Genesi si racconta la distruzione di Sodoma. Molti interpreti vedono il maggiore reato di Sodoma nell’egoismo e nella violenza che sfocio’ nello stupro agli angeli passeggeri. Padre Alex Zanotelli, quando commenta il passo, non parla di omosessualita’ ma di cuore arido e di “mancanza di ospitalita’”, in questo senso i leghisti sarebbero rei del delitto peggiore.
Il divieto di pratica sessuale tra maschi e’ nel Levitico e rientra nelle regole con cui gli ebrei dovevano restare puri a differenza degli altri popoli per distinguersi da essi, nel modo per es. con cui praticavano la circoncisione.
Ho citato questo codice di impurita’ (tabu’ alimentari, divieto di farsi tatuaggi o di radersi, impurita’ mestruale..) solo per indicare che esso non vale piu’ per i cristiani. Allo stesso modo dovrebbero cadere altri divieti.
Cristo dice chiaramente di essere venuto per dare compimento alla Legge, il che, mi pare voglia dire farle fare un passo avanti e se non e’ evoluzione questa…
Il Sinedrio si comporto’ come fa oggi Ratzinger, rifiuto’ l’evoluzione etica in nome del conservatorismo del potere. Ma la parole del Cristo furono chiare: “Non sono venuto per distruggere la Legge ma per darle compimento”, cioe’ per portarla avanti.
Gia’ in questo e’ implicito che anche una Chiesa deve evolvere eticamente e che non si puo’ pensare che un codice morale si perpetui intangibile per migliaia di anni.
Cristo, anche come personaggio mitico, fu gia’ un gran rivoluzionario, e ricordiamo che stiamo parlando di duemila anni fa, ma non poteva abbattere tutto o lo avrebbero preso per matto.
Apri’ per es. la strada al riconoscimento delle donne, ma anche questo fu negato dalla Chiesa che, dopo il patto con Costantino, mise insieme dei principi che non contrastassero col sistema maschilista e familista romano ed elimino’ i passi in cui il Cristo diceva di amare le donne e riconoscerle, si arrivo’ al punto di chiamare ‘prostituta’ la donna che il Cristo amo’ di piu’, tenendola vicina alla pari e destando la gelosia dei discepoli: la Maddalena.
Quello che noi oggi prendiamo per testo sacro altro non e’ che il risultato di una scelta “politica” che sottolineo’ certe cose e ne aboli’ altre in una costruzione di potere che si allontano’ sempre piu’ dalla posizione iniziale dei primi catecumeni e lo si può vedere dai rotoli di Quman, gnostici ecc.
I Vangeli ebbero la stessa sorte. Furono manipolati.
Nella Bibbia c’e’ tutto e il contrario di tutto. Il Cantico dei Cantici esalta l’amore sessuale e non certo il rapporto tra Cristo e la Chiesa, il che e’ assurdo solo a pensarlo.
Davide ama Gionata di amore gay e gli dice: “Il tuo amore per me era piu’ meraviglioso dell’amore delle donne.» (2Sam 1,26)
Nei Vangeli selezionati e stravolti non esiste riferimento del Cristo all’omosessualita’.
Matteo parla di eunuchi. Matteo e Marco parlano di intenzioni cattive, fornicazioni e impudicizia, e se sono state tradotte con omosessualita’, ma la colpa non e’ certo nostra. Ricordiamo che per la Chiesa era peccato grave anche l’innocua masturbazione, vietata con minacce di cecita’ e pazzia. E che fino a qualche tempo fa erano peccato anche le tenere effusioni che si scambiavano marito e moglie.
Di omosessualita’ parla invece in modo inconfutabile san Paolo di Tarso, di educazione farisaica, con una preparazione giuridica tanto romana quanto attinente al Sinedrio e che pertanto era influenzato dai corpi di leggi del suo tempo.
Zelante e sanguinario, approvo’ la lapidazione di Stefano e partecipo’ alla persecuzione dei cristiani. Era uno che vedeva la donna come simbolo del peccato e appoggiava la schiavitu’. Si sara’ anche convertito ma era comunque figlio del suo tempo e io non ne farei una divinita’.
Non so molto di teologia ma ho studiato filosofia e credo fortemente nell’eviluzione dell’etica. Troppe cose non tornano.
In quanto al gregge dei fedeli, credo che per il 90% non sappia nemmeno quel poco che ho studiato io. E comunque sono sicura che sia meglio usare come si puo’ la propria mente che lasciarsi condurre a occhi ciechi da altri.
Veramente credo ci sia poca ironia da fare quando i tempi si stravolgono e riappaiono all’orizzonte vecchie persecuzioni a minoranze e si tenta di negare i loro diritti per lo più sventolando testi sacri
viviana
2. La Bibbia ha detto, 8 giugno 2007, 14:08
Mi trovi d’accordo con il fatto che sia necessario controbattere agli attacchi integralisti della chiesa o per meglio dire: "dei suoi vertici piramidali" ... perchè anche sulla definizione CHIESA ti tirerebbero delle zuppe paurose sul significato del termine greco originale che significa "assemblea universale dei fedeli" che NON ha responsabilità su inquisizione, roghi, crociate, conversioni forzate, ecc. ecc.
Comunque la mia non era assolutamente una critica al tuo pensiero che rispetto e stimo, anche perchè siamo entrambi dalla stessa parte della barricata.
Cento anni fa ce n’erano altri che combattevano questo potere della Chiesa (scritto apposta così per farli incxxx). Se vuoi sorridere nel vedere con che argomenti combattevano, li ho linkati qui:
http://www.controcorrentesatirica.com/asino.php
Un saluto e buon lavoro
Tubal
3. La Bibbia ha detto, 8 giugno 2007, 16:43
Ma dai Viv non te la prendere, ti prometto che se il papa domattina si alza e ristabilisce la schiavitù abbandono la chiesa cattolica prometto riguardo alla mania sessuofoba del vecchio B16 sarebbe interessante che leggessi la sua enciclica, ma a parte i titoli dei giornali hai mai letto un suo discorso? Comunque adoro Martini è un biblista straordinario come il vekkio razzi è un grande teologo. Comunque sono contento di essere figlio unico sennò se mio fratello moriva mi toccava pure sposare la moglie e magari era una gran racchia!Sono felice per la tua laurea in filosofia, ma sai filosofia e teologia sono un po’ diverse tra loro, dovresti saperlo. Rigurdo a papa Giovanni e papa Luciani sono state due stelle straordinarie nel panorama della chiesa, ma soprattutto riguardo a papa Giovanni (a cui sono personalmente legato per motivi personali) sarebbe meglio che ti leggessi un po’ più dei suoi discorsi vedrai che non è esattamente il papa semplice e innovativo che tutti credono (vedi atti del Sinodo romano del gennaio del 60) e soprattutto che la sua personale stima per PIO XII (si quello del silenzio) e Paolo VI (si quello dell’Humanae vitae ) non è di facciata lo stesso dicasi per Luciani.
Un Kiss
1. La Bibbia ha detto, 8 giugno 2007, 18:23
Credo che tu faresti bene a leggerti anche un po’ di storia d’Italia, anzichè solo le encicliche papali.
Perugia 1859
“Il governo provvisorio rivolse perciò coraggiosamente l’appello al popolo perché si preparasse alla difesa e l’appello fu raccolto.
Quando le truppe papali guidate dal colonnello Schmidt, il 20 giugno, forti di duemila uomini in gran parte svizzeri, si presentarono davanti a Perugia, trovarono dispersi su un ampio fronte, male organizzati e armati - dalla Toscana erano giunte poche centinaia di fucili e per giunta non tutti in buono stato - ma animati da una commovente volontà di difesa, un migliaio di cittadini.
La resistenza fu spezzata dopo un breve e accanito combattimento che ebbe come epicentro Porta San Pietro e che vide perdite relativamente gravi dall’una parte e dall’altra. Ad esso seguì quel saccheggio, accompagnato dal massacro di civili inermi, che rese immediatamente famoso il primo episodio di guerra popolare del 1859.
Le stragi di Perugia, mentre furono una formidabile arma propagandistica contro il resto gia crollante del potere temporale, costituirono il punto fermo cui da allora in poi si sarebbe richiamata la tradizione patriottica cittadina.
Per le azioni altamente patriottiche compiute la città di Perugia è la nona tra le 27 città decorate con Medaglia d’Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale"”
Questa è la chiesa a cui uno Stato Laico deve piegarsi a tappetino?
Ma fammi un piacere ...
Tratto da L’ASINO 1906:
STATO PONTIFICIO ITALIANO
Si avvertono gli imbecillissimi sudditi che per ordine superiore
è rigorosamente vietato esprimersi con libertà di giudizio sul conto del
sommo pontefice, il quale però può esprimersi come crede sul conto di PERSONE e ISTITUZIONI
proclamate sacre dallo Statuto Albertino.
Come vedi il tempo passa ma le pretse restano SEMPRE LE STESSE.
Ti lascio l’immagine che i Socialisti del 1900 avevano del perfetto cattolico:
http://www.controcorrentesatirica.com/asino/asino6.jpg
Cordialmente
Tubal ateo PRATICANTE
4. La Bibbia ha detto, 11 giugno 2007, 09:06
Lo stesso invito (al contrario) lo rivolgo a te comunque apparte il fatto che stavamo parlando di un’altro argomento (vedi titolo dell’articolo), mi congratulo per le fonti che hai citato assolutamente neutrali, obbiettive e al di sopra delle parti, leggo su Wikipedia (che non è certo un sito cattolico, conservatore, teodem teo ect)
L’ASINO è una rivista di satira politica che nacque a Roma il 27 novembre 1892, l’anno del primo ministero Giolitti e della costituzione del Partito Socialista Italiano; fu ideata da Guido Podrecca, uno studente universitario carducciano, positivista e socialista, e da Gabriele Galantara, ex studente di matematica, disegnatore e pupazzettista geniale, anch’egli socialista. I due assunsero gli pseudonimi di "Goliardo" (Podrecca) e di "Ratalanga" (Galantara), e con questi soprannomi firmarono le uscite del settimanale.
A cominciare dal 1901 le cose cambiano.
I cattolici si stanno organizzando per preparare il loro ingresso nella vita politica del paese. Podrecca e Galantara non sono capaci di distinguere nel campo avversario tra la propaganda clerico-conservatrice di destra e una nuova milizia cattolica (quella di Murri) che inizia a porsi nei confronti dei socialisti sul piano, non tanto dell’opposizione, quanto della concorrenza motivata e responsabile.
I redattori dell’Asino intraprendono così la strada della controffensiva contro il clero e il Vaticano. É la corruzione della Chiesa, l’atteggiamento aggressivo e superstizioso dei preti a venire descritto nelle vignette, il cui successo nella popolazione porta ad un’aumento ulteriore della tiratura.
A seguito però delle violente campagne anticlericali, la rivista viene frequentemente sequestrata per "oltraggio al pudore".
Dopo la Prima Guerra Mondiale, che aveva visto entrambi i fondatori schierarsi dalla parte degli interventisti, il giornale vede perdere di mordente le sue vignette. Le pubblicazioni verranno interrotte dal 1918 al 1921. Nel numero del 25-31 gennaio 1921, quando L’Asino ritornerà alle stampe sotto la redazione del solo Galantara ( nel frattempo 1918 - 1920, Podrecca è diventato interventista e fascista), con l’editoriale "Ritorno", viene fatto un consuntivo e una autocritica all’operato precedente.
L’Asino, a questo punto, aderisce alla corrente massimalista del Partito Socialista e si schiera con la stampa di opposizione.
Diventa così un "Asino" antifascista, chiaramente contro la dittatura di Benito Mussolini: sarà costretto a sospendere le pubblicazioni nella primavera del 1925, dopo una lunga serie di minacce, persecuzioni e di interventi delle squadracce fasciste in redazione.
Ma in fondo hai ragione tu: in un mondo dove tutto è relativo perchè deve essere parziale la storia che come diceva Giovanni XXIII "é maestra di vita" (che sia stato tra i redattori anche lui?