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La CGIL della provincia di Lucca aderisce alla manifestazione contro le "riforme Moratti"
Publie le martedì 8 marzo 2005 par Open-PublishingComunicato stampa CGIL
La CGIL della provincia di Lucca aderisce alla manifestazione cittadina contro le riforme della scuola, promossa da numerose associazioni e dal movimento studentesco lucchese per il 10 marzo, in occasione della presenza della Ministra Moratti a Lucca, per l’inaugurazione della scuola di alta Formazione. Con lo stesso spirito con cui anche la CGIL ha promosso le proprie manifestazioni di protesta, e con cui è indetta la prossima mobilitazione Nazionale, è necessario essere in piazza a manifestare contro le politiche del Governo sulla scuola, essere in piazza contro una riforma che prefigura una scuola pubblica che si ritrae, si impoverisce e si irrigidisce, una scuola meno autonoma e che offre meno opportunità. È necessario manifestare contro l’attacco all’autonomia professionale dei docenti, che con l’imposizione di modelli gerarchici, contrasta con la pari dignità professionale, manifestare per difendere collegialità, cooperazione e corresponsabilità nell’insegnamento.
Si deve manifestare contro la riforma, contro i decreti della Moratti e le “indicazioni” che veicolano un’idea di parte della conoscenza e della persona, con continui richiami alla formazione spirituale e religiosa degli allievi e un principio educativo discriminante, in una scuola che in quanto pubblica ha il dovere di rispettare scelte personali in materia di etica e di religione. E’ necessario manifestare contro un progetto sociale in cui la scuola serve a precarizzare e dividere, che reintroduce la divisione classista tra licei e istruzione e formazione professionale con scelte fatte a 13 anni e quindi fortemente condizionate dall’ambiente socio economico di provenienza; manifestare contro un progetto sociale di privatizzazione del sapere sia nell’istruzione che nella formazione e nell’università, dove già è massiccio l’intervento delle agenzie private.
Per la CGIL si tratta di una occasione per tentare di costruire una nuova unità tra studenti e lavoratori contro la precarizzazione della scuola e del lavoro (vedi legge 30), di un’occasione per unire con iniziative e vertenze anche territoriali, Organizzazioni Sindacali, associazioni, genitori, studenti, Enti Locali, lavoratori per respingere il disegno del governo, che sulla scuola come sul lavoro e nei servizi pubblici non dà garanzie di convivenza democratica, spenge il motore della crescita del paese, e brilla per le misure contro il pluralismo culturale e sociale che sono la fonte di ricchezza del paese.
La segreteria della CGIL provincia di Lucca




