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La Filosofia della Prassi - Il pensiero di A. Gramsci
Publie le venerdì 10 giugno 2005 par Open-Publishing1 commento
Sab 11 ore 17 proiezione del Film A. Gramsci e i giorni del Carcere a seguire incontro dibattito sul pensiero di Gramsci
c/o il Centro di Iniziativa Popolare (Roma)
via delle ciliege 42 00172 (Alessandrino Centocelle)
0623231581





Messaggi
1. > La Filosofia della Prassi - Il pensiero di A. Gramsci, 11 giugno 2005, 03:13
,....tanti altri gramsci sono in carcere seppure innocenti nell’italia descritta nei registr/libri inchieste:i per la dignità umana (diritti perinnocenti )da amnstey interantional e l’aasociazione dei diritti dell’uomo che da annai e anni indagano sulle condizioni ed i sorprusi della giustizia italiana che relega in prigione le migliori menti della mia generazione come diceva allen ginsberg della beat genearation..Persichetti ha scritto un bel libro alla terza persona con introduzione del bravo amico compagno filosofo daniel bensayd..EDITIONS TEXTIER .Un dibattito c’é stato alla sorbona a parigi dove lavorava da anni il povero paolo persichetti sociologo, in mano a giochi di poteri politici da bassa lega non certo qualificanti per un paese che si definisce democratico..Uscirà per la citta del sole di napoli un edizione italiana ,che consiglio di abbinare a questa iniziativa su gramsci in italia...Le storie si rassomiginao e sono stranamente trasversali parallele diagonali...Inoltre é inconcepibile che per essere libero in italia si deve essere pentito anche se colpevole , mentre ch da i innocente non rinnega le sue idee di sinistra, pur essendo uscito da tutte le macchinazioni orchestrazioni kafkiane, organizzate sul suo conto per incastrarlo ecce;cc;i pentiti colpevli di atti ecc,;,liberi ,;ile stragi grandi terroristiche delle estreme destre impunite ecc;ecc;perché" scagliarsi su un intellettuale oltretutto troppo giovane all’epoca e innocente ???In francia dicono che tutto cio é inconcepibile;La comune di parigi dopo qualche anno ,con i suoi ribelli (il grande pittore Courbet ecc;)ottenereno l’amnistia...Dopotreant’anni l’italia sfugge un dibattito su quegli anni che non furono solo di piombo come dicono ma anche per moltissimi della mia generazione anni di arte cultura e cambiamenti generazionali..Perché accanirsi rifiutando un democratico dibattito.??Perché offendere i tanti che erano non violenti pacifisti la maggioranza che parteciparono a quelle lotte per una rivoluzione di costume culturale piuttosto che politica o violenta??Perché i pentiti sottomessi a ricatti ecc;sono liberi e gli innocenti che non vogliono per coerenza abbandonare le loro idee (che sono di sinistra) e si richiamano dissociati devono dovranno marcire tutta la lor vita in carcere come gramsci???Perché l’italia ha paura di discutere come hanno fatto tutti i paesi affrontando le loro storie passate??Perché la giustizia si sostituisce alla filosofia politica???Saluti fraterni:un guppo di quella generazione ,che non ha partecipato a quelle forme di lotta ma che sono indignati per la detenzione di personalità qualificanti come il sociologo persichetti che da innocente deve passare venti trenta anni della sua vita da prigioniero criminale, quando era uno stimato sociolog qui in francia..Non facciamo parte ,per la cronaca italiana,della comunità dei tanti rifugiati ormai con figli che aspettano con ansia di essere chiamati per tornare in prigione dopo trenta anni mentre veri terroristi specie d estrema d estra(stragi ecc;) sono liberi e ricchi all’estero come dicono i giornali in europa..regime o democrazia???
Organizzate dei dibatiti su quegli anni che non furono solo del detto piombo ma specialmente di emancipazione di un intera generazione delle donne e per le libertà civili ...DI COSTUME CULTURALI ECC.libri riviste radio libere indiani metropolitani ecc ecc;anni di grande crfeatività..altro che piombo..