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di Leopoldo BRUNO
19/2/5 - un’ora e un quarto prima dell’orario di partenza del corteo, in piazza della Repubblica a Roma eravamo davvero in pochi (sembrava come in una delle ultime occasioni). Il tempo d’attesa scorre, poi il corteo con molta lentezza s’incammina. A quel punto di gente ce n’è certamente di più; una quantità “giusta”.
A fine corteo, nella zona del palco al Circo Massimo, si ascolta, fra gli altri, sia la dolce capacità argomentativa di Simona TORRETTA nel ricordare il rapporto di amicizia con Giuliana SGRENA, sia le determinate affermazioni di Gabriele POLO nel rivendicare l’applicazione della Costituzione.
Nel frattempo era accaduto qualcosa.
Già lungo la via Nazionale - per intenderci fra quattro gocce e un po’ di sole le persone, quelle stesse di prima, hanno cominciato a cambiare atteggiamento: c’era chi accennava al sorriso. Ci si voltava e non si riusciva a scorgere la fine del corteo. Si guardava avanti e altrettanto. E allora si chiede al proprio vicino di fare una stima. “Mah, sembriamo in tanti”. Andiamo avanti. Il percorso dà l’idea di essere più lungo del solito. Lo striscione portato da casa viene apprezzato da molti: “Liberiamo la pace. Fuori l’Italia dalla guerra”. Molte persone si offrono per tenerlo, a darci il cambio. Ogni tanto si avvicinano un tot di fotografi e giornalisti che fanno il proprio lavoro. Simona T. con la sua freschezza - sfila a lungo nei nostri pressi; c’è chi le chiede di poterla sfiorare...
La gente si affaccia dai balconi.
L’Altare della patria ci offre una versione riveduta e corretta: al posto delle Forze dell’ordine, ci sono le Donne in nero.
Arrivano le prime voci relative alla stima iniziale: un canale Rai ha detto mille; la rete 3 ha riferito di alcune decine di migliaia di persone; alla fine c’è chi dirà 500.000. Questa stima si sparge e trova conferma. A giochi fatti, persino la Home page di Libero (quello della rete) riporterà la stessa cifra.
Il Tg3 delle 19,00 dedica alla manifestazione gran parte del notiziario: ci siamo anche noi. E sì, era stato velocemente ripreso lo striscione e messa in linea l’opinione di un imolese. Cazzarola!
Si torna a casa in pullman cantando a squarciagola. Ottima l’organizzazione faentino-ravennate.
Sono folate d’aria buona; chi ci sta può attivamente coltivarle.




