La batosta di Sinistra Arcobaleno travolge Soffritti

La batosta di Sinistra Arcobaleno travolge Soffritti

L’ex sindaco commenta: "Per noi è una vera batosta. Siamo stati decimati non mi aspettavo una simile caduta". I Verdi: "Giusto. Noi ripartiamo da qui"

Ferrara, 15 aprile 2008 - ALL’UFFICIALITÀ manca lo spoglio di tanti seggi e tanti dati, ma Roberto Soffritti non si fa illusione: «A questo punto la proiezione è matura: per noi è una batosta».

Il noi non è un ‘plurale maiestatis’, riguarda Sinistra Arcobaleno oltre che l’ex sindaco, che rischia di perdere d’un botto il seggio (e la pensione) da parlamentare. «Siamo stati decimati, non mi aspettavo una simile caduta — prosegue Soffritti —; le ragioni possono essere tante, dalla campagna massiccia lanciata da Veltroni sul ‘voto utile’ al simbolo che non ha funzionato.

Sino al fatto che forse abbiamo tentato di mettere assieme forze che assieme non potevano stare». Un’alchimia tra Rifondazione, Pdci, Verdi e Sinistra Democratica che non ha prodotto alcun risultato.

Anzi: «Era scritto — afferma Barbara Diolaiti, presidente provinciale dei Verdi —, sin dall’inizio abbiamo detto che il progetto era sbagliato, e che oltre tutto aveva originato un cartello elettorale indecente.

Sicuramente anche la scelta del Pd di correre da solo, che noi reputiamo sbagliata, ha inciso. Ma la ‘soffrittizzazione’ della lista ha dato il colpo di grazia. Noi Verdi ripartiamo proprio di qui».

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