Home > La conta dei morti. Il progetto Iraq Body Count.

La conta dei morti. Il progetto Iraq Body Count.

Publie le mercoledì 12 ottobre 2005 par Open-Publishing

Mentre George W. Bush e Tony Blair hanno continuamente rassicurato i rispettivi elettorati dicendo di aver preso tutte le precauzioni necessarie al fine di proteggere i civili all’interno del conflitto iracheno, non hanno finora fornito alcun dato preciso a sostegno di ciò. Il progetto Iraq Body Count ha raccolto informazioni da varie fonti riportate sui media pe run periodo di due anni. In seguito alla pubblicazione del loro rapporto sulle perdite civili nel periodo 2003-2005, uno dei fondatori, John Sloboda, ha discusso con Three Monkeys Online in merito al progetto, la metodologia, le cifre e alcune domande senza risposta.


“La vera questione non è se siano giusti i dati di The Lancet o se abbiamo ragione noi. La vera questione è come mai questa cosa non la stanno facendo i governi britannici e americani?” si interroga John Sloboda, uno dei fondatori di Iraq Body Count (IBC). “Come mai la lasciano fare a piccoli progetti sottofinanziati, a volontari e studiosi? Non è un lavoro per i volontari [ride rassegnato], è lavoro per i governi, e crediamo che ci debba essere un qualche cambiamento nella legge internazionale, per far sì che le parti in conflitto siano tenute a comunicare le vittime fra i civili di un paese in guerra ad un ente internazionale come il Consiglio di sicurezza dell’ONU. Molte persone addirittura si sorprendono e indignano nello scoprire che, secondo le leggi internazionali, le parti belligeranti non sono tenute a fare una stima delle vittime che il loro conflitto ha provocato. Tutto quel che esiste è una dichiarazione molto vaga secondo la quale devono fare tutto il possibile per proteggere i civili e naturalmente, come un mantra, i governi statunitensi e britannici ripetono continuamente che stanno facendo tutto quel che è in loro potere, ma in effetti la prova se hanno fatto tutto quel che è in loro potere sta nelle cifre dei morti, e su questo si rifiutano di discutere.”

vai al articolo> http://www.threemonkeysonline.com/i...