Home > La fatal Verona ed il suo sindaco ....
"Ciò che il primo cittadino veronese non aveva messo in conto sono invece le reazioni sollevate dalla sua scelta di mettersi sabato scorso alla testa di un corteo di protesta contro l’accoltellamento avvenuto giorni prima di un ragazzo di estrema destra. Corteo promosso, tra lo sventolio di bandiere nere, da Fiamma Tricolore, Forza Nuova e Veneto Fronte Skinheads. Non solo la scelta è stata censurata come inopportuna da L’Arena, che certo non è bolscevica. Non solo è stata liquidata come un errore dal presidente (lui pure di destra) della Provincia Elio Mosele: ’Le istituzioni sono le prime che devono evitare che il clima si invelenisca ancora di più’. Ma davanti alla decisione di Tosi, meno solidale giorni prima con un ragazzo di sinistra pestato con calci e catene, ha avuto da ridire anche il coordinatore veneto di An, Alberto Giorgetti: ’La solidarietà che noi esprimiamo nei confronti di chi è vittima della violenza politica è assolutamente uguale per tutte le parti in causa’. Insomma: ’non è il caso di caricare la città di ulteriori tensioni politiche’. Messo alle strette, il sindaco ha risposto secco che lui e i suoi sono ’fermamente contrari a qualsiasi forma di violenza’, compresa ’l’aggressione a mano armatà che qualche ora dopo il corteo avevano subito tre paracadutisti della Folgore da parte di ’appartenenti all’estrema destra’. Fine. Prima di guidare altre manifestazioni simili, tuttavia, sarebbe il caso che il muscolare leghista veronese cercasse di conoscere meglio certi camerati che si è scelto. Non solo quelli di Forza Nuova ma soprattutto quelli del Veneto Fronte Skinheads. I cui comunicati sono pubblicati nel sito ufficiale su internet. Gli immigrati? ’Vengono a rubare nelle nostre case massacrando i nostri anziani per poche centinaia di euro, le nostre donne (madri e figlie) vengono violentate ogni giorno...’. L’Italia? ’Una Repubblica democratica fondata sull’idiozia!’. Il camerata Luigi Ciavardini, condannato per vari episodi di terrorismo? Una vittima della ’giustizia sommaria ed ipocrità dello Stato italiano. I bombardamenti alleati sulla Germania del febbraio 1945? ’"ianificati e calcolati a tavolino con vile perfidià da una rodata e ’perfetta macchina omicida’..." (Gian Antonio Stella, Corriere della Sera, 19 dicembre 2007)
"A guidare la marcia verso piazza del Duomo (’Siamo 300 mila’, sostiene Roberto Calderoli) è Umberto Bossi, che esordisce con il Barbarossa, si propone come ’mediatorè e termina invitando, novello Giovanni XXIII, ’a tornare a casa dai vostri figli e dire che anche Bossi pensa sempre alla famiglia’. Una giornata tutta dedicata ai Comuni, perché ’il sindaco è con la gente, lo Stato col delinquente’... Acclamato il sindaco di Cittadella Massimo Bitonci: ’Meglio avere a che fare con un delinquente prima o con un cadavere dopo?’. Trionfa il veronese Flavio Tosi: ’In Romania i dati sul crimine sono a picco. Perché lì per furto ti danno fino a 18 anni, mica come qui, colpa dei rincoglioniti che ci sono a Roma’..." (CORRIERE della SERA, 17 dicembre 2007)
(6 maggio 2008)