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La foto falsa (forse)

Publie le lunedì 7 aprile 2008 par Open-Publishing
2 commenti

Gira in internet una foto di soldati cinesi con sotto braccio le tonache dei monaci tibetani, (http://flickr.com/photos/), sta facendo il giro di internet per dire che agli attacchi ai negozi cinesi da parte di tibetani hanno partecipato soldati travestiti da monaci. Insieme c’è un commento discutibile, che dice addirittura che il Dalai Lama porta scarpe di Prada. A parte il fatto che il Dalai Lama porta i sandali dei monaci come ne porta la veste o ne segue lo stile sobrio di vita, e che le scarpe di Prada non le porta nemmeno il papa, ma è solo una battuta di spirito diventata favola metropolitiana, il commento è stravagante anche per altri particolari.

Dopo la foto ha preso a circolare un commento che la denuncia come un falso, dicendo che le divise dei soldati sono cambiate ecc. (vedi *)
A parte il fatto che non sembra attendibile che i satelliti facciano questo tipo di foto, che sembra a distanza ravvicinata e di cui non è possibile stabilire la data, non abbiamo competenza storica o di divise per capire se sia un falso o no, ma falsi di questo tipo ci sono sempre stati, sia parte dei regimi che da parte di un stampa in cerca di falsi scoop. La verità non è facile da conoscere.

Al G8 di Genova sono stati fotografati celerini travestiti da blach block che incitano al vandalismo e vi partecipano o escono ed entrano nelle sedi di polizia o chiacchierano con altri celerini. La prima guerra del Golfo è stata la guerra più fotografata del mondo e ancor oggi non se ne sa niente. E così via. E’ una continua fabbricazione di notizie false, di false foto, di false dichiarazioni...

Ma se i falsi pososno essere molti, veri e reali sono però le violazioni dei diritti umani che in Cina sono sempre stati perpetrati e non solo contro i popoli conquistati ma contro gli stessi cittadini cinesi.

Essere a favore dei diritti civili dei popoli non vuol dire credere che tutti i dimostranti tibetani siano osservanti pacifici delle raccomandazioni del Dalai Lama, al punto in cui siamo atti di violenza dei dimostranti sarebbero comprensibili, tuttavia sui blog di sinistra continuano a circolare diffamazioni sul Dalai Lama e una specie di cecità contro la negazione dei diritti civili da parte del governo cinese e questo non è civile. Che si neghino le violenze che la Cina impone ai suoi popoli in nome di un odio inveterato alle religioni di qualsiasi tipo o in nome di una difesa a oltranza molto discutibile del governo cinese, della sua ideologia (che non chiamerei assolutamente di sinistra) o dei suoi interessi (in cui domina un capitalismo dittatoriale ormai anche troppo evidente), posso capire che lo faccia Bush o la CIA ma che lo facciano anche dei rifondaroli nostrani mi sembra troppo. Posso arrivare a credere che i siti di sinistra siano infiltrati da filo-USA che diffondono porcherie ma che queste anche siano credute da chi si proclama di sinistra non fa fede ad alcun senso di verità o buon senso.
..
Lo scritto su internet che denuncia il falso della foto

I 7 errori...

1. Avete mei visto una "fotografia - satellite" presa da tale visuale?

2. Ci dicono che i soldati si mascherano da monaci per giocare agli agenti provocatori. Sono abbastanza stupidi per condurre tale operazione segreta in strada?

3. Ci dicono che la fotografia è recente, proprio prima degli eventi. Cosa ce che lo prova?

4. Ho interrogato un amico che conosce il Tibet. Dice che questa fotografia non può essere stata fatta questo 14 marzo, sotto un sole primaverile, poiché questo anno, in Tibet, la primavera è arrivata soltanto il 21 marzo.

5. Mi informa inoltre che i colori del ciclo-taxi di Lhasa sono cambiati a partire dal 2005.

6. Il mio conoscente dice anche che queste uniformi dei poliziotti non sono più utilizzate da tempo.

7.Occorreva dunque condurre una piccola indagine che ci ha fatto scoprire un’altra versione...

In realtà, la foto è del 2003. Durante le riprese di un film, essendosi i monaci rifiutati di recitare come comparse sono stati sostituiti dai soldati, che qui ricevono le tonache. Pratica corrente laggiù, così pare... In ogni caso, nulla a vedere con le recenti immagini TV che mostrano i monaci esercitare violenze e distruggere negozi a Lhasa.
Bene, ciò sembrava una tale enormità che occorreva verificare.
Infatti potete trovare conferma su... il sito pro- indipendentista che diffonde la fotografia "accusatrice": http://buddhism.kalachakranet.org/

La fotografia reca il sottotitolo: This is not an uncommon ’tactical move’ from the Chinese government, as could be seen on the back-cover of the 2003 annual TCHRD Report.
This photo was apparently made when monks refused to play as actors in a movie, so soldiers were ordered to put on robes. (Questo non è un raro “movimento tattico” da parte del governo cinese, come si può vedere sulla retrocopertina del Rapporto annuale del 2003 del Tibetan Centre for Human Rights and Democracy. Questa fotografia sembra essere stata scattata quando i monaci hanno rifiutato di recitare in un film, e quindi venne ordinato ai soldati di indossare questi abiti.)
Interrogato su questa manipolazione, il webmaster del sito ha risposto che ha tuttavia associato la fotografia al testo che accusa i cinesi "per mostrare il tipo di esche che i cinesi hanno utilizzato nelle sommosse recenti".
Ciascuno apprezzerà questa deontologia giornalistica.
Successivamente, ogni sorta di gruppo ha puramente e semplicemente eliminato questo commento per far credere che la fotografia fosse recente e che si trattasse di una cospirazione dell’esercito cinese. Da allora, la fotografia fa il giro del mondo...

1. Non è la prima volta che si pretende di dimostrarci la verità con fotografie prese dal satellite.

Nel 1990, gli Stati Uniti hanno preteso di disporre di fotografie - satelliti (che non hanno però mai non mostrato) che "provavano" che Saddam Hussein stava sul punto di invadere l’Arabia Saudita. Questo trucco di demonizzazione ha svolto un ruolo importante per manipolare l’opinione. Ho analizzato questa menzogna mediatica nel mio libro “Attention, médias ! “ (pagina 21.)

2. Nel 2003, gli Stati Uniti hanno diffuso fotografie - satelliti che "provavano" che l’Iraq possedeva armi di distruzione di massa.

3. Più recentemente, hanno ripetuto la menzogna contro l’Iran (tacendo il fatto che Israele possiede 200 testate nucleari illegali).

È dunque il momento di ricordare che si può mentire con le immagini. Senza parlare delle tecniche grafiche attuali, di grandi cineasti come Chris Marker, il quale ha brillantemente dimostrato come un commento possa far dire qualunque cosa ad un’immagine e farla sembrare credibile.
Infatti, l’immagine stessa non ci dice:
1. Quando e dove è stata scattata.
2. Ciò che mostra realmente.
3. Ciò che nasconde (di lato, prima, dopo...)
Tutti, ci siamo già fatti intrappolare in passato da simili immagini.
Certamente, ciascuno si farà la sua opinione sulla questione del Tibet, provando a verificare le due versioni, studiando gli interessi in gioco delle due parti, in particolare di George Bush che il Dalai Lama tanto ammira.

Ma in ogni caso abbiamo diritto ad una informazione non manipolata.

http://www.michelcollon.info/

Messaggi

  • ammettendo che la foto sia falsa chi ci dice che anche il contenuto è falso? Non è possibile ipotizzare che soldati cinesi si siano travestiti da bonzi per provocare incidenti( cosa che peraltro è avvenuto ed avviene anche in Italia?
    michele