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Al capolinea non c’è solo l’informazione, ma anche la giustizia, ma pure tutto lo Stato nelle mani di uno che, come dice uno del Pdl, "è come un animale braccato capace di tutto".
Caduto il Lodo Alfano con la sua impunità e improcessabilità, Berlusconi è come pazzo, sente il cappio della giustizia sul collo, e non dedica certo poche ore ai suoi processi bensì si butta in un corpo a corpo sullo Stato per stravolgerlo a colpi di legge ordinaria e darsi una prescrizione immonda che gli accorci tutti i suoi processi e gli regali la prescrizione a vita, là dove non gli riesca comprare giudici, testimoni, Guardie di Finanza, avvocati, giornalisti, deputati e senatori.. e vede sempre quel margine di spazio non controllato e non controllabile che l’Iniquo non riesce a mettere ai suoi ordini nel disegno infame di quella monocrazia che vuole in modo furibondo.
Così, per avere a forza quella prescrizione senza la quale rischia accuse pesantissime di di truffa ai danni dello Stato e di corruzione, Berlusconi ha litigato a morte con Fini per due ore per far passare quella che più che una prescrizione breve è una mannaia che taglierebbe migliaia di processi, e ci dicono che Fini ha resistito almeno per evitare quello sfracello giudiziario che persino il succube Napolitano avrebbe dovuto non firmare.
Ma, mi chiedo, a parte il fatto gravissimo della tepidezza costante dell’opposizione, che quando non dorme è assente, a parte il fatto gravissimo della Lega che per avere il suo piatto di lenticchie regala a un golpista mafioso il paese nel silenzio-assenso di un popolo di rimambiti a cui basta l’odio al migrante ... a parte una situazione gravissima con una stampa e tv imbavagliate a forza di dikat bulgari in cui si vuole azzerare rai3... ma non hanno detto che il Parlamento era in ferie per 10 giorni perché "non si potevano votare, nella crisi attuale, leggi prive di copertura finanziaria?" E allora perché presentare un ddl che accorcia i tempi dei processi, quando fare processi celeri, MA FARLI, implica "destinare più risorse alla sicurezza e alla magistratura", perché la crisi attuale della giustizia, non si dimentichi, è stata voluta con feroce proposito di paralisi e libera-tutti, e allora via persino i cancellieri, gli impiegati, la carta, i pc, la benzina, i giubbotti antiproiettile, le scorte .. e non si è fatto che tagliare e tagliare..,.fino alla paralisi?
“…la giustizia, che quando c’è il presidente del Consiglio di mezzo è un modo elegante per indicare la sua personale tutela dai guai processuali.”
Ma questa televisione pubblica cosa ci dice della gravissima cosa che sta succedendo e in cui un reo tenta in ogni modo di bloccare la giustizia per impedire i suoi processi?
Non è umano che si taglino tutti i modi e i mezzi per amministrare la giustizia, e si prolunghino ad libitum tutti i rimandi e le lungaggini per non arrivare mai a sentenza, e poi si dica che occorre accorciare i tempi e annullare quei processi che non ce l’hanno fatta alla data prevista.
In tv ci vengono a dire che la giustizia è avere processi che finiscono in tempi brevi. Eccellente! Perché non ci dicono però che invece di rendere più efficienti i giudici e più agili i processi, c’è qualcuno che tenta di annullare migliaia di processi solo per salvarsi il culo?
Ora la giustizia è lenta, domani sarà morta.
Avremo sentenze veloci e abbiamo già incarceramenti veloci solo per i poveracci, mentre per i ricchi avremo, peggio di adesso, processi impaniati da freni di vario tipo fino al rapido scadere dei tempi e la fine certa in prescrizione. In pratica l’impunità garantita.
Sento dei tipi del Pdl dire che in altri paesi occidentali si danno meno fondi alla Magistratura e si hanno sentenze più celeri, qui la falsità del discorso diventa disinformazione dolosa. Perché non aggiungono che altrove non ci sono 3 gradi di giudizio, e si permette un ricorso dopo la sentenza di 1° grado solo nei casi gravissimi in cui siano emerse prove nuove e schiaccianti? Perché non dicono che negli ultimi 15 anni in Italia è stato un continuo sopravvenire di legge che legavano i giudici, li sguarnivano di risorse, ne impedivano l’agilità, rimettevano tutto nelle mani dell’avvocato difensore più bravo, tentavano di far diventare avvocati persino i Pm con la separazione delle carriere, operavano solo per bloccare o falsare il processo?
E ora si vuole aggiungere a questo scempio la prescrizione breve? Sarebbe la morte certa.
E noi ci dobbiamo fidare di gente come Fini, Bossi, Napolitano e Bersani? Ma andiamo....! Qui ci stanno massacrando tutti!
masadaweb.org
Messaggi
1. La giustizia al capolinea, 11 novembre 2009, 11:21, di e = mc2
Il Marchese del Grillo ha già sparso voce tra le parrocchie romane per far rintoccare a morto le campane: la Giustizia è allo stadio finale.
1. La giustizia al capolinea, 11 novembre 2009, 12:01
Si, vabbè, ma mò non esageriamo con il "forcaiolismo" ....
Tre gradi di giudizio saranno forse troppi ma almeno due sono sacrosanti ... come è sacrosanto che avvengano in tempi ragionevolmente medio/brevi ...
E’ chiaro che l’intera materia è sputtanata dagli interessi personali di Berluskoni e del suo entourage e che tutte le scelte vengono fatte appunto "ad personam" .... su questo non c’è dubbio ....
Ma non è che per questo si possa peggiorare in senso autoritario il codice fascista del Guardasigilli Rocco del 1942 ..... cosa peraltro già avvenuta con altre emergenze come quella terrorismo e quella relativa allo stragismo mafioso ....
Insomma che una riforma in senso democratico della giustizia - la cui impostazione in gran parte risale ancora al fascismo e che, come dicevo, è stata persino peggiorata a volte in senso autoritario - sarebbe urgente e necessaria non ci sono dubbi .... così come sarebbe necessario che i tribunali avessero i fondi per rinnovare i computers e per la carta da fotocopie ....
Giudico persino ovvio il fatto che fino a che ci saranno Berluskoni ed i suoi problemi personali con la giustizia nessun tipo di riforma potrà mai essere credibile ....
Ma Berluskoni, fosse pure soltanto per un normale contrappasso a miglior vita, prima o poi passerà ... i diritti civili di tutti noi invece no ...
E quindi, appunto, non esageriamo .... non vorrei che poi passassimo, "in nome della legalità, della legge e dell’ordine" .... da Berluskoni a qualche Torquemada del terzo millennio ....
K.
2. La giustizia al capolinea, 11 novembre 2009, 21:08, di Tor Brunen
Cara Viviana sono dell’idea che finchè ci sarà B al potere ogni discorso sarà una
perdita di tempo.La nostra giovane democrazia è naufragata anche perchè gran
parte di questo popolo non si è mai evoluto e si riconosce nelle nefandezze di B.Il patrimonio di idee che vi era nella sn. italiana è stato furbescamente eroso
da D’Alema e buttato alle ortiche da Veltroni.Dopodichè non c’era niente altro di
slancio evolutivo sociale nell’Italia popolare ed è stata un facile boccone per B.
Tutto il negativo dell’Italia :P2,mafia,loschi affari ,facili costumi,intrighi è bene
rappresentato nella storia personale di B che però è riuscito ad accaparrarsi il
beneplacido della Chiesa ufficiale e di quel popolo DC che guidava CASINI,
accorpando fascismo e foclore padano.Ora detiene un grande potere e sa che
con esso gli sarà possibile riciclarsi anche a costo di mandare allo sbando la
giustizia sociale di questa nazione.Non illudiamoci troppo con nobili discorsi
finchè non scomparirà questo losco personaggio.Questa è la priorità.
3. La giustizia al capolinea, 12 novembre 2009, 08:56
Con un colpo di bacchetta magica i processi dovranno durare non più di sei anni. In un mondo ideale, in un "paese normale"( come diceva D’Alema) sarebbe un’ottima legge, anzi forse sarebbe considerata un pò timida!Si fa finta di dimenticare però che gli stanziamenti al ministero di grazia e giustizia sono un quarto di quelli di dieci anni fa, si fa finta di non considerare che decine di Tribunali sono al collasso. Manca personale, mancano giudici, mancano computer, manca la cancelleria, mancano persino gli arredi. Moltissimi tribunalisono allo sfascio e possono proseguire il loro lavoro solo grazie all’abnegazione di cancellieri che fanno straordinari non pagati, decine di corti d’appello possono lavorare solo perchè gli avvocati portano carta, graffette, penne, matite, elastici altrimenti dovrebbero chiudere e non stiamo parlando solo di sperdute corti nel sud ma persino di Roma dove i poveri cancellieri ti fanno capire che se hai bisogno di fotocopiare una pagina magari te la fanno ma se ne hai bisogno di molte è meglio se ti porti la carta dal tuo studio perchè se no non sanno come fare. Mancano i computer e quelli in dotazione sono vecchiotti per non dire antiquati tanto che molti magistrati se li comprano in negozio da soli piuttosto che aspettare l’appalto del ministero. Mancano gli armadi tanto che migliaia di pratiche sono buttate sui pavimenti, mancano le sedie, i tavoli di lavoro sono spesso vecchi e scheggiati, mancano persino le penne per scrivere persino in Cassazione dove moti impiegati le comprano fuori con i propri soldi ( si tratta di pochi euro all’anno ma perchè?), c’è un caos amministrativo incredibile per mancanza di chiare direttive dovute ad un susseguirsi di circolari "chiarificatrici" del ministero che si contraddicono a vicenda ma soprattutto mancano magistrati. un numero chiarisce tutto : il contenzioso in Italia da dopoguerra( diciamo circa 1950) ad oggi è aumentato di dodici volte mentre il numero dei magistrati è salito del 30%, può funzionare?Io conosco personalmente decine di magistrati ed anche loro non sono esenti da critiche ( mi spiegassero perchè un giudice inglese od uno tedesco scrive tre volte più sentenze di loro) ma, obbiettivamente, sono pochi, mal equipaggiati, mal diretti e peggio distribuiti. In queste condizioni dire " ma tu non vuoi il processo breve" per far sembrare che sei tu il mostro che vuole incatenare i cittadini è un trucco demagogico che vuole solo nascondere la realtà e cioè che la giustizia è allo sfascio perchè ce l’hanno portata i politici allo sfascio. Michele