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La legge Scajola sul nucleare

Publie le martedì 3 marzo 2009 par Open-Publishing
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Chiaramente non è che Berlscuoni possa spendere motu proprio 20 miliardi in centrali nucleari.

Ci vuole l’assenso del Parlamento. Ma Berlusconi usa le strategie già collaudate per discariche o incineritori.

La legge Scajola, non ancora votata, prevede che l’affare nucleare spetti a “privati” assistiti dallo Stato, tipo gli incineritori di Impregilo, etichetta il nucleare come energia pulita e rinnovabile che merita gli incentivi di Stato del CIP6, lo Stato farà la propaganda apposita per convincere a popolazione e se questa non si convince, pace, si manda l’esercito come per le discariche.

A Berlusconi basterà dire che le aree scelte per le scorie sono di "interesse strategico" sorvegliate militarmente e le imporrà d’autorità ai poteri locali, defraudando anche i TAR. Gli amministratori locali possono essere comprati.

Non si faranno nemmeno controlli di sicurezza su aree sismiche, falde acquifere, ecc. Si mettono le scorie di prepotenza e basta. Chi ce l’ha, se le tiene.

Il Governo (art. 15) chiede la completa delega in materia nucleare per farci quello che gli pare.

Entro il 30 giugno dirà quali aree ha scelto sia per le centrali che per le scorie. Tremonti e Scajola ridefiniranno i compiti della Sogin S.p.A.(Società Gestione Impianti Nucleari) e la divideranno in parti da affidare ad altre società

Nella nostra bolletta della luce ci sarà una quota da pagare per il nucleare.

L’Enea cambia nome in Enes, e il Ministro dello sviluppo Scajola nominerà il commissario e i subcommissari. Tutte le controversie sono spostate dal TAR locale a Roma, ma il Governo potrà fare come crede stroncando ogni contestazione.

I siti nucleari sono considerati "di interesse statale strategico per la salute delle popolazioni”, per questo saranno difesi con l’esercito.

Il Ministero della Difesa La Russa metterà a disposizione propri siti e sarà a capo di tutta la procedura. Il CIPE (Comitato interministeriale prezzi. Ma che c’entra?)impropriamente deciderà la validità delle proposte di costruzione e sarà la sede istituzionale di queste, senza il principio di precauzione, perché per il CIPE esso non è previsto.

Ne esce un business atomico gestito formalmente come "iniziativa di privati", per ragioni apparentemente finanziarie; ma sorretto dall’esercito, dal Governo e dalla Cassa Depositi e Prestiti che diventa così di fatto un finanziatore di ultima istanza.

Le ingenti risorse private saranno quelle estorte in forza di legge dalle tasche dei consumatori per finanziare la costruzione di un nucleare che i consumatori hanno drasticamente rifiutato.

Ora, di fronte a un simile orrore qualcuno ci spieghi perché al voto al Senato il Pd si è astenuto!

http://www.masadaweb.org

Messaggi

  • in un altro messaggio avevo aggiunto a proposito della nostra contrarietà al nucleare... che forse occorreva essere un po’ meno scivolosi anche sul nucleare altrui, in particoalre facevo rif. a quello iraniano. Volevo cioè mettere in luce come in quel caso, tanto per dare addosso agli USA-Israele & C., si finiva con supportare più o meno tacitamente il diritto all’iran di dotarsi di nucleare. Io sono contro il nucleare ovunque esso si trovi, pertanto voglio che sia dismesso in USA come in Francia, in svizzera come non voglio sia attuato in italia ed in iran. Il mio messaggio è stato "cancellato". Dispiace, forse ho toccato un tasto dolente, ma non si fa così, cari compagni. Non mi sembrava e non mi sembra di aver scritto nulla di male. Cmq, "padronissimi" di fare come volete, ci mancherebbe, Fate buon viaggio allora, perché le nostre strade si separano qua. Senza rancore. Ciao. Ric.