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La marcia inarrestabile di Bouteflika

Publie le sabato 28 marzo 2009 par Open-Publishing

Il 9 Aprile prossimo l’Algeria ritorna alle urne. Con una dolorosa certezza. Il nome del futuro presidente della Repubblica d’Algeria già si conosce. E’ Abdelaziz Bouteflika, in carica dal 1999. Dopo infatti la ratifica della revisione costituzionale del Novembre scorso, il parlamento algerino ha eliminato l’ultimo ostacolo che impediva all’attuale presidente algerino di candidarsi per il terzo mandato consecutivo. Bouteflika, a cui va dato atto di aver fatto uscire l’Algeria dal decennio nero del terrorismo, otterrà probabimente una facile vittoria contro avversari giudicati troppo deboli. In più può contare sull’appoggio dell’esercito, suo alleato fedele sin dalla sua ascea al potere. La prospettiva di un terzo mandato consecutivo di Bouteflika aveva provocato, qualche tempo fa, la timida reazione di un’opposizione annichilita. Il partito laico all’opposizione RCD (Rassemblement pour la culture et la démocratie), in una conferenza al Grand Palais di Parigi, aveva denunciato per bocca del suo presidente Saïd Saadi, uno ‘stupro alla democrazia’ e non aveva esitato a parlare di vero e proprio ‘colpo di stato’. Ma Mohamed Benhcicou, ex direttore del quotidiano Le Matin sospeso nel 2004, in una recente intervista concessa alla rivista ResetDOC non solo ha ribadito che "le elezioni sono una farsa che serve a consolidare il regime di Bouteflika" ma ha anche affermato che pure questa timida opposizione fa parte della "messa in scena dell’entourage del presidente in carica". Accuse forti, che gettano un’ombra pesante sulla democraticità di queste elezioni. Ma malgrado tutto c’è un risvolto positivo. Di fronte ad un corpo politico cristallizzato ed immobile che sembra passarsi il testimone del potere dal lontano 1962, una nuova società civile algerina dinamica, che ha voglia di riappriopriarsi della politica, sta sorgendo. Lo dimostra la proliferazione di blog, forum, web-tv e siti internet che invitano a sostenere un candidato piuttosto che un altro o al boicottaggio elettorale. Se l’equazione elezioni = democrazia è ancora valida, che la parola ritorni definitivamente al popolo algerino.

pubblicato su marcocesario.it