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La meglio gioventù di soli due anni fa secondo i politici (bipartisan)
Publie le venerdì 3 agosto 2007 par Open-Publishing"Ricucci e gli immobiliaristi? Non ci sembra che questa ostilità sia qualcosa di accettabile. Se si rispettano le regole di mercato, non si può scatenare una campagna contro qualcuno che agisce nel rispetto di queste regole. Mi riferisco a tutte le operazioni che in questo momento sono in campo nel mercato finanziario. Le critiche sulla provenienza di certi capitali? Francamente non sono in sintonia con queste critiche, le giudico male e do un giudizio negativo. Mi sembra che quando qualcuno osa dare fastidio ai cosiddetti poteri forti, gli stessi poteri forti lo mettono sotto accusa. Questo mi sembra che non sia accettabile" (Silvio Berlusconi, Ansa, 26 giugno 2005).
"Gli immobiliaisti? Non c’è un’attività imprenditoriale che sia pregiudizialmente migliore o peggiore di un’altra. È tanto nobile costruire automobili o essere concessionario di telefonia, quanto operare nel settore finanziario o immobiliare" (Piero Fassino, Il Sole-24 ore, 7 luglio 2005).
"Questi immobiliaristi non li conosco, ma considero incomprensibile la puzza sotto il naso che li circonda. Bisogna solo capire se un imprenditore fa bene o meno il suo mestiere" (Piero Fassino, Ansa, 22 giugno 2005).
"Il Tribunale fallimentare di Roma ha dichiarato il fallimento di Magiste international. La decisione è stata adottata in seguito al mancato rientro nella disponibilità del commissario della finanziaria di Stefano Ricucci, dei circa 91 milioni di euro sequestrati dalla Procura di Milano" (Ansa, 19 gennaio 2007).
"Dopo Stefano Ricucci e Giampiero Fiorani cade un altro dei protagonisti delle avventure finanziarie degli scorsi anni. Le porte del carcere si sono aperte oggi per Danilo Coppola, uno di quei giovani rampanti che aveva messo a segno una prepotente ascesa nei salotti buoni, uno per tutti Mediobanca, della finanza italiana. Il solito meccanismo di fittizia compravendita di immobili tra società dello stesso gruppo, all’origine di una serie di operazioni che sfociavano nel fallimento di società, ha messo nei guai Coppola e sette esponenti del suo entourage ai quali era delegato il ruolo di prestanome" (Ansa, 1 marzo 2007).
"Coppola, l’inchiesta si allarga. Sotto la lente i rapporti con il commercialista del clan Piromalli" (la Repubblica, 15 marzo 2007).