Home > La primazia degli anatemi
’Religione’ viene da ’religare’ = raccogliere, riunire.
E fu il compito dell’amatissimo papa Pacelli e della meravigliosa aurora di Vaticano II. Un’aurora che il forte carattere di Voitila ha presto oscurato, sostituendola col culto della sua personalita’ che occupava ogni spazio e sostituiva alla Chiesa dei deboli e degli umili una Chiesa-spettacolo itinerante di grande impatto mediatico.
Ma questa Chiesa di oggi e’ orfana anche del forte carisma di Voitila e sta diventando la Chiesa, non piu’ dell’unione o dell’aiuto, ma degli anatemi e della divisione, delle liste di accusa e dei Sillabo.
Non passa giorno che non si ripeta qualche dichiarazione di astiosa intolleranza e di tentata primazia; ogni proclama di Ratzinger, fin dalla sua primissima apparizione, e’ un elenco di reati, finalizzato a un sistematico processo accusatorio; del resto questo Papa esce da un Sacro Uffizio, istituto che ha di per se’ questa sola funzione. E che un persona come Ruini tesa solo a mettere zizzania sia al suo fianco con enorme potere non desta meraviglia.
In quanto ai cardinali, furono nella maggior parte nominati da Voitila tra quelle fila di estremisti reazionari e conservatori che non hanno mai costituito la chiesa migliore e che hanno contribuito, per la loro parte, a seppellire il messaggio di Giovanni XXIII, portando poi al soglio di Pietro il piu’ reazionario tra loro, un Papa che, continuando cosi’, sara’ ricordato come quello che ha riscosso la piu’ bassa simpatia umana nella storia.
Non troviamo in questa Chiesa regressiva e gelida momenti di umana pieta’, eppure proprio di questo avremmo bisogno, essendo la vita gia’ spietata e difficile, ma, in un mondo sovrappopolato e preda di problemi giganteschi, che agonizza sconvolto da guerre imperialiste e devastato da economie suicide, dove fedi fanatiche amplificano guerre infinite, le attenzioni della Chiesa cattolica non si rivolgono paradossalmente ai grandi drammi dell’umanita’ e non aprono vie di speranza ma insistono sul proprio potere politico e materiale e sull’imposizione di etiche sessuali inapplicabili, quasi fossimo ai tempi di Pio IX.
In queste beghe meschine, la grandezza e l’ecumenismo della Chiesa se ne muore.
Dal divieto ai sacerdoti di formarsi una famiglia, alla reiterata misoginia che mantiene le
donne in condizione di minorita’, dalla protezione dei preti pedofili alla sottrazione dei preti colpevoli a tribunali ordinari, dal divieto dei contraccettivi, della fecondazione assistita, della regolazione delle nascite e della ricerca sulle staminali embrionali a un’omofobia degna del peggiore nazismo, dal boicottaggio del referendum e delle leggi dello Stato alla pretesa di privilegi e abusi, dalle antenne vaticane cancerogene alle rendite delle scuole private, dalle intromissioni nelle scuole pubbliche agli abusi dell’8 per mille, dalla presunzione di una primazia religiosa alle frasi ingiuriose contro Maometto.. sembra di essere tornati a un Medioevo buio e oppressivo, in cui i valori evangelici scompaiono per tentativi prepotenti di coartare lo Stato con ingerenze indebite ormai quotidiane, che nelle parole e nei fatti calpestano ogni giorno i Patti sottoscritti con lo Stato italiano.
E che a Palazzo il Papa dell’intolleranza e della presunzione trovi la sua corte di succubi da destra e da sinistra e’ la nostra vergogna anche politica.
Non ci bastava, unici nel mondo, vedere governi servili a uno Stato straniero che osa mettere qua, unici nel mondo, la sua piu’ grande base militare all’estero da cui sferrare la serie annunciata di guerre imperialiste, dovevamo vedere gli stessi governi succubi anche a un’autorita’ religiosa che ci tratta con questa arroganza e detta ordini ai nostri Parlamenti.
Questa Chiesa si permette di agire in Italia come non si permette di fare in nessun altro stato cattolico, e, se lo fa impunemente qui, e’ perche’ questo governo come il precedente lo hanno permesso. Sia la Chiesa che gli USA hanno capito benissimo quanto poco valgano i nostri governanti e ne abusano, per nostro dramma e nostra vergogna, e noi dobbiamo continuare a vedere una resa incondizionata ai loro ordini di governi solo nominalmente diversi ma identicamente servi.
Tali governi non fanno a pezzi solo la nostra sovranita’, ma anche la nostra dignita’ di Popolo e di Nazione e non possiamo che accomunarli nella stessa esecrazione.
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