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La sicurezza riparte dall’antirazzismo
di Tonio Dall’Olio e Patrizio Gonnella
Il razzismo ci rende insicuri. Per questo abbiamo deciso di organizzare il 17 giugno presso l’Aula Magna della Sapienza a Roma una grande assemblea contro il razzismo. Per questo abbiamo voluto mettere insieme mille voci cattoliche e laiche per i diritti dei migranti e dei rom. Il razzismo rende insicuri coloro che sono venuti in Italia a lavorare. Il razzismo rende insicuri uomini, donne e bambini che chiedono solo di poter vivere in pace. Il razzismo rende insicuri tutti noi.
La creazione di un nemico inesistente ci fa avere paura di ogni cosa e di ogni persona. Ponticelli, Pigneto, Bovisa. Napoli, Roma, Milano. Sgomberi di campi rom e violenze si sono succeduti pericolosamente in questi ultime settimane. Pare che immigrati e rom siano diventati la cartina di tornasole delle nuove politiche della sicurezza.
Noi siamo contro il reato di immigrazione clandestina, siamo per l’universalità dei diritti umani. Siamo contro la permanenza fino a diciotto mesi nei centri di identificazione per stranieri. Siamo per il rispetto sempre e dovunque della dignità della persona umana. Le nuove norme che prevedono pene severe per chi affitta a immigrati irregolari e che introducono l’aggravante della clandestinità rischiano di gettare nell’illegalità italiani e immigrati. Acli, Amnesty International, Antigone, Arci, Asgi, Cantieri Sociali, Cgil, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Comunità di Sant’Egidio, Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Federazione Rom e Sinti Insieme, Giuristi Democratici, Libera, Link, Lunaria, Magistratura Democratica, Medici Contro la Tortura, Progetto Diritti sono alcune delle associazioni che hanno deciso di lanciare un messaggio di preoccupazione per quello che sta accadendo in giro per l’Italia.
È stato deciso di farlo in un luogo simbolico e significativo della cultura e dell’educazione quale è l’università, anche perché siamo convinti che sarà proprio il lavoro educativo e culturale a 360 gradi a togliere a chi ci governa l’argomento del consenso, il quale è stato esplicitamente posto a fondamento delle misure di legge illiberali presentate e approvate, alcune delle quali sono già in vigore.
E’ necessario che ci sia una risposta forte, larga, popolare e intellettuale contro il rischio razzista. La sicurezza è una cosa seria. La sicurezza non può essere ridotta a merce elettorale o a propaganda. L’assemblea sarà introdotta da Tullia Zevi e Pietro Ingrao. Ci saranno tra gli altri Piero Marietti (pro-rettore alla Sapienza), Padre Gianromano Gnesotto (direttore Ufficio per la pastorale dei profughi e degli stranieri in Italia della Fondazione Migrantes della Cei), Mauro Palma (presidente del Comitato europeo contro la tortura), Maria Quinto (Comunità Sant’Egidio). L’assemblea è aperta. Chiediamo a tutti di accorrere numerosi.
* Gruppo Abele
** Antigone
su Il Manifesto del 11/06/2008