Home > La sinistra tedesca
Ieri l’altro D’Alema volle, fortissimamente volle, un maggioritario che avrebbe dato potere al più ricco padrone dei media. Errore micidiale, come tutte le scelte di casta e di inciucio di D’Alema, culminate con la famigerata bicamerale che preparava il presidenzialismo forte con tutti i poteri a un premier dittatoriale con lo stroncamento di Parlamento e Magistratura.
Se volete leggere il fallimento della sx italiana, partite da D’Alema e dalla sua corte inossidabile di erranti recidivi, copia della corte di nani, sodali e ballerine di Craxi e inserita nello stesso affarismo bieco e poco sano.
Ieri Veltroni ha completato il quadro di smantellamento della sx italiana iniziato da D’Alema con lo sbarramento del 4% alle europee. Un suicidio in piena regola! A cui l’estrema sx non ha saputo contrapporsi, quando, con Bertinotti, ha voluto addirittura adattarsi ai privilegi di casta per prestigi personali.
In Germania, dove è rimasto il proporzionale, la situazione è rovesciata e sono proprio i piccoli partiti a focalizzare lo scontento sociale e a rappresentare la gente.
In Italia, in questo regime di sordi o collusi, non ti rappresenta più nessunoì e può solo aumentare l’astensionismo con netta vittoria di Berlusconi.
L’opposizione ha suicidato se stessa e, nel momento in cui avrebbe dovuto essere più forte, è caduta nelle mani di un parolaio logorroico e vaneggiante capace solo di asservimento e inerzia fattuale.
Non c’è stato un solo tema su cui Veltroni abbia fatto quello che ci aspettavamo: la guerra, la giustizia, il lavoro, la Costituzione, i diritti del cittadino, l’informazione libera, l’etica di partito, persino il testamento biologico. Su tutto ha sbagliato. Così oggi in Italia la sx non esiste più.
In Germania la sinistra invece è l’ago della bilancia e mette in crisi la grande coalizione della Merkel. Ogni grosso partito tedesco tende a raccogliere i partiti più piccoli. Veltroni li ha fatti fuori e tentava di far fuori anche l’unico alleato che aveva, Di Pietro! Solo verso la morte! Il culmine dell’imbelicillità! Là dove ognuno cerca di fare massa, lui ha preferito l’isolamento dell’araba fenice che si becca al cuore, ma dalle cui ceneri non nasce più nulla.
In germania, sfruttando la rabbia popolare per le riforme economiche e il tenore di vita stagnante, la sinistra cresce e si conferma come l’ago della bilancia partitica. Noi la abbiamo affidata a gestori disonesti e cecati che l’hanno ammazzata inseguendo interessi poco chiari!
E ora quelli stessi che hanno prodotto questa rovina e hanno sbagliato, una dopo l’altra, tutte le loro scelte, fregandosene dello scontento popolare, ignorando richieste e sondaggi, tradendo tutte la loro storia di simboli e valori, rinnegando persino le classi che dovevano difendere e che avrebbero potuto votarli, facendo invece scelte di autoprotezione di categoria contro ogni principio di etica e per noi aberranti, scelte in nome di inciuci di potere del tutto incomprensibili sul piano della civiltà (si citi solo la difesa dei Bassolinio, Loiero o Cosentino, o l’attacco sferrato a de Magistris) , quelli che hanno combinato tutto questo massacro di immagine e di sostanza dovrebbero essere quegli stessi che ridanno un’immagine di decenza alla sinistra ufficiale?
Difficile crederlo!