Home > La slavina continua:la destra precipita
Dopo la sonora sconfitta delle regionali,anche altre tre regioni prendono a calci Berlusconi e la sua strampalata coalizione.
Oggi è stata la volta del Trentino,della Val D’Aosta ,della Sardegna a mollare un poderoso ceffone a questa destra che voleva governare con le truffe,con l’arroganza,col monarca di Arcore.
ELEZIONI/ VOTO BULGARO IN SARDEGNA, TRIONFA UNIONE (RIFORMISTA)
09/05/2005 - 22:36
Il Riformista: la grande slavina per Cdl e’ ancora in corso
Roma, 9 mag. (Apcom) - "La slavina continua. Il centrosinistra rivince e aumenta i propri consensi anche dove era già al governo, mentre per il centrodestra le dimensioni della sconfitta, dalla Sardegna alla Val d’Aosta, sembrano certificare che il grande smottamento è ancora in corso. La prima reazione della maggioranza alla batosta delle regionali non è stata decisamente baciata dal successo, vista anche l’alta affluenza in tutte le province al voto, tra il 68,2 della Sardegna e il 79,1 dell’Alto Adige".
Lo scrive il quotidiano "Il Riformista in un articolo che compare sulla prima pagina del numero in edicola domani. "In una Sardegna che sembra l’Emilia Romagna, la Cdl ammette la sconfitta di Sassari sin dallo scrutinio delle primissime sezioni, avendo accumulato subito un distacco di oltre trenta punti. Di poco inferiore lo svantaggio anche a Nuoro e Cagliari, per il centrodestra - si legge ancora - l’unica buona notizia viene da Oristano, dove secondo i primi dati dovrebbe spuntarla al primo turno, e da Carbonia- Iglesias. Ma nelle altre province al voto le prime notizie sono sconfortanti, con il centrosinistra quasi ovunque sopra il sessanta per cento".
"A Trento e Aosta, i sindaci uscenti del centrosinistra ottengono la riconferma con percentuali altissime: Alberto Pacher con più del 64 per cento, Guido Grimod con oltre il 57 (spartendosi il 90 per cento dei voti con il candidato di Verdi, Comunisti italiani, Rifondazione e liste autonomiste,Roberto Louvin, al 33). A Bolzano, la vittoria al primo turno del candidato del centrodestra Giovanni Benussi (42,2 per cento), salutata dalle grida di giubilo dell’intera coalizione, non sembra decisamente in grado di spuntarla al ballottaggio contro il sindaco uscente Giovanni Salghetti Drioli. Alla guida di una giunta di centrosinistra che comprendeva anche la Svp, il suo magro 34,8 per cento al secondo turno ritroverà l’appoggio della lista di lingua tedesca che al primo turno ha raccolto il 16,7 per cento e ha già annunciato la propria (scontata) indicazione di voto. Anche senza contare l’1,7 per cento del candidato dei comunisti italiani, salvo sorprese, Drioli dovrebbe avere già in cassaforte - sottolinea Il riformista - la maggioranza assoluta. Stesso discorso per tutti i principali comuni del Trentino e dell’Alto Adige, salvo a Bressanone, dove il ballottaggio sarà tra Svp e Verdi, con il candidato della Cdl Gianlorenzo Pedron bocciato al primo turno con appena il 10,7 per cento. Identico esito sfumato per un soffio a Merano, dove il candidato di An Mauro Minniti è riuscito all’ultimo a superare con il 14,2 il candidato di Verdi e Rifondazione (fermo al 13,9), pronto quindi a vedersela con il sudtirolese Gunther Jannuth, che al suo 36,8 per cento potrà facilmente sommare anche il 12,3 della lista Sdi-Margherita e l’8 per cento del candidato diessino".




