Home > La truffa dell’IRAP
“Il requisito primario di qualunque nuova tassa è esentare abbastanza elettori per vincere le prossime elezioni”. (Damiana)
Per favorire Confindustria e se stesso, essendo B il primo imprenditore d’Italia, B parla di eliminare l’Irap, che, come ha detto Carlo Carli, è l’unica tassa che gli imprenditori non possono evadere.
E’ un’imposta regionale, non deducibile dalle imposte personali sul reddito. Sostituisce altre tasse (Ilor, Iciap, imposta sul patrimonio netto, tassa sulla partita Iva, tassa salute, tasse di concessione comunali). Il gettito va alle Regioni, che lo usano per finanziare la sanità. La sua base imponibile è assai ampia, essendo vicina al prodotto nazionale netto, come somma delle varie forme di remunerazione della produzione nel capitale e di lavoro.
Il gettito dell’Irap è di 40 miliardi. 40 miliardi che si dovranno trovare con altri tagli, soprattutto alla sanità pubblica, già falcidiata orrendamente.
Toglierla significa che le Regioni non avranno di che pagare la sanità pubblica.
Il che porterà ad aumento di ticket, analisi rimandate non di 6 mesi di adesso ma di un anno o senza limite, e avvio alla sanità privata come è in America dove si cura solo chi può farsi una costosa assicurazione.
Essendo B anche proprietario di una grande assicurazione, Mediolanum, l’abolizione dell’Irap lo arricchirà, gli farà pagare meno tasse e aumenterà i suoi guadagni assicurativi. Il fatto che non abbia nemmeno messo un Ministro alla sanità pubblica ci dovrebbe insospettire. In USA il sistema delle assicurazioni private ha prodotto 50 milioni di persone prive di assistenza sanitaria. Da noi la Sanità pubblica peggiora progressivamente.
Dunque non solo Tremonti si ribella perché gli sfuggono 40 mld, ma anche le Regioni, private di potere economico e dunque azzerate.
Arriveremo a un federalismo svuotato di ogni potere, con Regioni più autonome sulla carta ma prive di fatto di finanze e dunque impoverite.
La Lega dovrebbe insorgere e invece dorme.
B continua nella sua opera di demolizione dello Stato, uno Stato privatizzato, apparentemente identico nel suo schema formale, ma in cui ogni istituzione perde via via compiti, ruolo e potere, uno Stato in cui l’ossatura democratica è una forma vuota, con un potere solo formalmente decentrato ma sostanzialmente accentrato nelle tasche di uno solo, un grande proprietario che ha fatto del paese la sua terra di depredazione.
masadaweb.org
Masada 1016. Straniero in una terra impazzita
Messaggi
1. La truffa dell’IRAP, 24 ottobre 2009, 09:24, di viviana
Con la ventilata abolizione dell’Irap, B tenta il colpo grosso dello svuotamento del potere economico delle Regioni, sostenuto anche in questa enormità da una Confindustria sempre più iniqua e nemica del bene comune, pronta ad applaudire lo scudo fiscale come l’abolizione dell’Irap che azzererebbe la Sanità pubblica. La Confindustria è così sporca che non le importa un fico secco se il comune cittadino dovrà pagarsi di tasca sua le cure mediche o se non potrà sostenere una assicurazione all’americana
Quelle frasi stolte che lo stolido Lupi ha riversato assurdamente su Travaglio (?!) quelli del Pdl dovrebbero farsele a se stessi, Lupi per 1°. Davvero importa loro così poco della tutela del cittadino? Al punto da spogliarlo della Sanità pubblica, e tutto perché le Regionali si avvicinano e B ha bisogno di voti?
Non è indecente tutto questo? Non è antidemocratico?
Qui si sta maturando un patto di vera infamità tra le parti più ricche del paese e il più potente in assoluto a scapito delle fasce più povere della popolazione
Arriveremo a un federalismo svuotato di ogni potere, con Regioni più autonome sulla carta ma prive di fatto di finanze e dunque impoverite e impotenti
E la Lega cosa fa? Non insorge? Non lo vede il trucco? Quel che B le dà con una mano glielo toglie doppio con l’altra. Bossi finge di difendere Tremonti. I giornali riducono tutto a una lotta di potere tra persone. Nessuno indica le conseguenze funeste sui cittadini. Poi, come sempre, la conciliazione avverrà ai vertici per interessi privati che non sappiamo. E il cittadino continua a dormire.
Così la bufera si addensa e alle prime nuvole nere Gianni Letta fa marcia indietro, dice che la proposta non aveva tempi certi e B parlava di abolire l’IRAP solo per gli artigiani, ma il nervosismo è ampio e riguarda tutti i Ministri.
Troppi sono stati i tentativi, scoperti e non, di B di svuotare i poteri delle Regioni e portare ogni cosa sotto il suo comando (dalla Cassa del Mezzogiorno gestita da lui ai rientri fiscali dei capitali all’estero (5 mld?) gestiti da Gianni Letta ai poteri assoluti di ricostruzione nelle mani senza controllo del fido Bertolaso che calpesta leggi ambientali e piani regionali), troppi i tentativi di far bottino di voti azzerando le casse dello Stato, svuotando di poteri le Regioni, con tagli a un welfare sempre più debole ed enti locali sempre più impotenti.
Questi tentativi vanno avanti da troppo tempo perché non se ne veda lo scopo finale: uno Stato accentrato sotto un solo Padrone che tiene nelle sue mani ogni potere e ogni finanza.
Purtroppo né un Bossi malridotto né un Fini che ha sciolto il suo partito possono essere i cani guardia interni di una simile marcia assoluta, in grado di difendere il bene comune dallo strapotere di uno solo, sempre che a costoro del bene comune gliene importi qualcosa.
Oggi Tremonti chiede garanzie sui suoi poteri.
Vuole che B lo garantisca come Vice del Presidente del Governo. La Lega lo sostiene. La partita si gioca a due.
Il paese giace da una parte, dimenticato.
viviana
masadaweb.org
2. La truffa dell’IRAP, 24 ottobre 2009, 10:25
E’ solo un annuncio! Per abolire una tassa occorre indicare fonti alternative di redditto uguali o superiori che non facciano diminuire gli introiti per cui si tratterebbe di sostituire una tassa con un’altra tassa di uguale o superiore valore. Peraltro l’abolizione dell’IRAP contrasta con l’asserito "bisogno di federalismo" dato che è una tassa il cui reddito viene investito per finalità regionali (sanità) ed infatti fu una tassa fortemente voluta dalla Lega che ora dovrebbe smentirsi. Da un punto di vista economico poi è una vera e propria sciocchezza perchè le aziende ne avrebbero un piccolo beneficio che inciderebbe scarsamente sugli investimenti mentre se questi 40 miliardi di euro fossero investiti in energie alternative avrebbero un impatto sull’economia molto più grande. Se Berlusconi proprio sente che gli crescono 40 miliardi di euro nelle tasche potrebbe anche destinarli a sgravi fiscali sui lavoratori dipendenti che avrebbero un effetto positivo sui consumi e quindi sull’economia delle imprese piccole e grandi.Michele
1. La truffa dell’IRAP, 24 ottobre 2009, 12:27
Semplice annuncio a fini elettoralistici o intenzione reale - ed al di là dell’evidente scontro interno al governo - conta veramente poco ....
L’Irap interessa soggetti sociali in gran parte già innegabilmente sospetti di evasione fiscale.
Mentre invece il grosso del carico fiscale rimane su quelli che pagano l’Irep ( ex Irpef), cioè lavoratori dipendenti e pensionati.
Assurdo, nella situazione data, quindi anche il solo pensare ( o annunciare) un provvedimento del genere ....
K.
2. La truffa dell’IRAP, 24 ottobre 2009, 12:49, di viviana
L’Irap fu creata da Visco per unificare più tasse. E’ considerata una delle tasse più odiose, perché non la si può evadere e colpisce l’imprenditore gravando sul numero di dipendenti e anche se dichiara di essere in perdita. Comunque col sistema fiscale che abbiamo capita che chi si dichiara in perdita poi porti all’estero enormi capitali in nero.
E’ dal 1984 che B promette la riduzione delle tasse (doverosa visto che siamo il paese UE che paga le tasse più alte e non ce la passiamo tanto bene), ma né B né Prodi hanno mantenuto le promesse, con la bella conseguenza che B condona l’evasione fiscale e i patrimoni illeciti e aumenterà di fatto le tasse ai dipendenti o ai pensionati perché i soldi che si regalano da una parte si devono poi togliere da un’altra e dunque o aumentando le tasse a chi le deve pagare o tagliando sui servizi e dunque costringendo i poveri a pagare di più.
Accanto a questi premi odiosi e sistematici che colpiscono sempre i più poveri (ben 3 scudi fiscali e condoni a farabutti e trasgressori. Ci pensi lo stupido Lupi che insulta Travaglio in modo osceno!) continua la solita solfa di spese in armi che un paese povero come il nostro non dovrebbe assolutamente permettersi. Prodi aumentò la spesa militare del 24%. B trasforma una finta missione di pace in una decisa missione militare e firma l’acquisto di 110 cacciabombardieri atomici da 14 miliardi.
Ma appena si avvicina qualche periodo elettorale (in marzo le regionali) ecco che scattano le solite promesse di riduzione delle tasse, ormai abbondantemente sputtanate. E’ così abbiamo questa sfacciata promessa di estinzione dell’Irap, che farà la fine delle smarronate abituali.
L’unica cosa certa è che le tasse aumenteranno, il prossimo anno, passando dal 42,8% attuale al 43%. Ci pensino i berlusconi doc e quel Lupi così ostentamente offensivo contro chi proprio non c’entra!
viviana
3. La truffa dell’IRAP, 24 ottobre 2009, 17:38, di viviana
.. e quali sarebbero le fonti alternative, per es, all’ICI?
viviana