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Lampedusa, 15 eurodeputati in visita al centro di accoglienza

Publie le mercoledì 29 giugno 2005 par Open-Publishing

LAMPEDUSA- Oggi quindici parlamentari europei si recheranno a Lampedusa per ispezionare il centro di accoglienza per immigrati dell’isola. Il loro compito sarà quello di verificare le attuali condizioni della struttura a seguito dei numerosi arrivi di clandestini, e di visionarne i conseguenti disagi dovuti alla sovrappopolazione.

Ad organizzare l’iniziativa è stato il gruppo parlamentare della Gue-Ngl-Sinistra unitaria europea-Sinistra verde nordica.

Intanto nella giornata di ieri, a Palermo, sotto l’impulso degli stessi promotori della visita a Lampedusa, si è svolto un convegno dal titolo “L’Europa, i migranti”. Nelle due differenti sessioni svoltesi, mattutina e pomeridiana, sono stati affrontati temi inerenti alla sfera dell’immigrazione, come il diritto d’asilo e di cittadinanza e la detenzione amministrativa. Ad introdurre i lavori presieduti da Francis Wurtz, presidente del gruppo Gue-Ngl, è stato Giusto Catania, coordinatore del Gruppo Commissione Libertà, giustizia e affari interni.

Tra i 15 componenti del seminario e della delegazione che raggiungerà il centro di accoglienza, composta da esponenti politici provenienti da Grecia, Olanda, Germania, Cipro, Portogallo ed Irlanda, sono presenti per il nostro Paese, Vittorio Agnoletto, Luisa Morgantini e Roberto Musacchio di Rifondazione comunista.

Salvatore Taranto

ISPEZIONE AL CENTRO DI ACCOGLIENZA DI LAMPEDUSA

LAMPEDUSA - “L’ispezione effettuata questa mattina a Lampedusa ci ha permesso di verificare che fino a quattro giorni fa c’erano oltre 800 migranti stipati nel centro di accoglienza e che oggi sono soltanto 197.

In così poco tempo, non è materialmente possibile procedere all’identificazione e al trasferimento secondo le regole stabilite dalla legge. E’ inaccettabile che le procedure previste non vengano seguite e che gli immigrati debbano subire queste modalità di trattamento”. E’ quanto ha denunciato l’europarlamentare di Rifondazione Comunista, Giusto Catania, alla fine della visita alla struttura di accoglienza di Lampedusa effettuata oggi assieme ad altri dodici parlamentari del gruppo Gue/Ngl (Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica) del Parlamento europeo.

“La delegazione - ha aggiunto Catania - ha chiesto alle autorità presenti, nello specifico funzionari del Ministero dell’Interno, questore e prefetto di Agrigento, di potere visionare gli eventuali decreti di espulsione, ha sollecitato informazioni su dove sono stati smistati centinaia di migranti arrivati negli ultimi giorni, se è vero che 45 di loro sono stati deportati in Libia e per quale motivo in questi giorni sono stati a Lampedusa rappresentanti dell’ambasciata del Marocco. Non abbiamo ottenuto risposte esaurienti. E’ evidente che il centro ha rifatto il maquillage a causa della nostra ispezione”.
“Usciamo da qui - ha raccontato l’europarlamentare del Prc - con la convinzione che le condizioni in cui sono tenuti i migranti siano inumane e degradanti. La situazione igienica della struttura è vergognosa. Immigrati clandestini e richiedenti asilo vengono trattati allo stesso modo”.

“Sul piano legale e su quello umano ciò che accade a Lampedusa non è tollerabile - ha detto Francis Wurtz, presidente del gruppo parlamentare Gue/Ngl - I responsabili della struttura presenti sono stati molto disturbati dalle nostre domande, hanno cercato di sostenere che non sono a conoscenza della destinazione di coloro che sono stati trasferiti, e hanno girato la risposta al gabinetto del Ministro dell’Interno. Era chiaro, dal loro atteggiamento, che si cercava di nascondere qualcosa. Decine di migranti con i quali abbiamo parlato ci hanno fatto vedere documenti di trattenimento che hanno raccontato di avere firmato senza capire cosa fossero. Abbiamo constatato che tante persone avevano piaghe, dermatiti e traumi, lamentavano la mancanza di assistenza medica e legale. Insomma, i richiedenti asilo, che dovrebbero essere lasciati liberi, sono invece in uno stato di detenzione. Adesso, tutto quello che abbiamo verificato sarà portato all’attenzione del Parlamento europeo in vista della visita ufficiale a Lampedusa della Commissione libertà pubbliche in calendario per il 14 e 15 settembre”.

“E’ ridicolo sostenere che nessuna di queste oltre 800 persone abbia voluto presentare richiesta di asilo - ha affermato l’europarlamentare del Prc, Vittorio Agnoletto - soprattutto perché quasi tutti coloro con cui abbiamo parlato hanno affermato di provenire dalla Palestina o dall’Iraq. Ci è stato vietato di fare fotografie e le date sui provvedimenti di trattenimento mostrate dai migranti erano tutte corrette a penna. Non è accettabile la giustificazione che si tratti di un errore di digitazione al computer. Siamo di fronte a casi di respingimento senza riconoscimento. Le cartelle cliniche di giugno registrate in infermeria erano 571 mentre le autorità hanno dato risposte poco chiare, dichiarando prima che ne erano arrivati 1007 e poi che ne sono sbarcati 1700. Significa che molti non sono nemmeno stati visitati all’arrivo? L’acqua dei servizi igienici del centro è salata, molti si sono ammalati di dermatite e in infermeria non hanno nemmeno creme per questo tipo di patologia. Nel centro non c’è un avvocato, i migranti possono cercare un legale solo per telefono, con una scheda da 5 euro fornita ogni dieci giorni. Lo stato delle camerate, delle brandine, dei servizi igienici è terribile. Persino sull’aspetto economico della convenzione con la Misericordia, che gestisce la struttura, ci è stato detto di rivolgerci al Ministro dell’Interno”.

Lampedusa, 28 giugno 2005 L’ufficio stampa

http://www.strettoindispensabile.it/?p=346