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Le arance di Rosarno

Publie le lunedì 11 gennaio 2010 par Open-Publishing
2 commenti

No, caro cittadino che dici "Le arance di Rosarno restano sugli alberi? Bene. Non mangeremo più arance". Il problema non colpisce solo le arance, come tu scioccamente credi. I lavoranti in nero sfruttati e pagati con trattamento da schiavi sono ovunque, non raccolgono solo arance, ma pomodori, carciofi, mele..., non lavorano solo nei campi, ma nei capannoni del nordest, sui cantieri, nell’artigianato, negli alberghi, in troppe imprese piccole grandi.
Ogni oggetto che compri è intriso del loro sfruttamento.

Nel 2009 l’ISTAT ha stimato il lavoro nero nel 12% del lavoro totale, 3 milioni di irregolari, il che dice che la realtà è molto peggiore.
Ma è falso credere che, se tutta questa mole immensa di lavoro nero fosse legalizzata, ci dovrebbe essere per forza un tale aumento dei costi e quindi dei prezzi da rendere non competitive cioè invendibili le merci.

Ogni oggetto o servizio potrebbe costare la stessa cifra se non fosse gravato dalle tasse più alte d’Europa, da una amministrazione farraginosa e impossibile, dai ricavi esagerati dei gradi intermedi della filiera, dal furto incontrollato dei grossisti, dei mediatori, di chi governa il mercato, di chi lo taglieggia in modo criminale, dal pizzo delle mafie, dalle tangenti della politica, dai pesi della Pubblica Amministrazione, dall’evasione impunita.

Ma, come vedi, lo Stato si precipita a distruggere i ruderi e a cacciare i neri di Rosarno e Maroni definisce "brillante" la sua operazione "legalitaria", ma non muove un passo contro i veri creatori della miseria, in primo luogo se stesso.

Quello che serve ad arricchire tutta questa fascia di sfruttatori viene sottratto a qualcuno, e che sia migrante o italiano fa lo stesso. Il risultato è solo la sofferenza di troppi. Chi semina odio sa bene che gli serve solo a distrarre l’attenzione da una violenza più generalizzata, una violenza di sistema. E che oggi Berlusocni proclami, per l’ennesima volta dal ’99, che ridurrà le tasse è l’infinito giochetto che gli serve in campagna elettorale e sarà dimenticato appne raccolti i voti, un giochetto che puzza di mafia come ormai tutto in Italia.

masadaweb.org

Messaggi

  • Cara viviana,

    condivido pienamente. Ecco questo secondo me significa sinistra. Ed il tuo articolo lo dimostra senza farsi prendere dalle ideologie e dagli slogan. Qui in meridione ci si fa il culo in quattro per l’agricoltura e l’industria. E’ una situazione generalizzata e molti non lo voglio capire che la mafia non ha mai avvantaggiato le popolazioni locali ma le ha solo sfruttate lasciando miseria e poverta’. Lo straniero ha sempre poi preso il sopravvento.

    Pensa che, in Puglia, le immobiliari italiane stanno vendendo case con il supporto di banche inglesi! (Baclays ecc.) . Questo la dice lunga sui rapporti tra certe regioni, la ...... e la finanza internazionale.

    Buon inzio dell’anno. Ciao.

    Sal.

    Potessimo mandare gambe all’aria qualche banca straniera.... ne sarei veramente contento.

  • UN ’’SISTEMA’’ ATTUALE DA ABBATTERE SUBITO, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!!