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Le dimissioni di Blair

Publie le mercoledì 27 giugno 2007 par Open-Publishing
2 commenti

Mercoledi’ 26 giugno Blair lascia le redini a Gordon Brown.

Fare un bilancio del decennato di Blair non e’ facile. Certo ha battuto alcuni record: il primo ministro piu’ giovane, il governo piu’ lungo. I rigori ossessivi della Thachter avevano lasciato l’Inghilterra stremata e il Labour non se la passava molto bene e in questi 10 anni molte cose sono migliorate, anche se a un certo punto il Labour ha cominciato a perdere consensi proprio a causa di Blair.

Ma dire che l’Inghilterra e’ stata governata bene solo perche’ i giovani italiani cercano di andarci a lavorare non ci pare corretto. Sicuramente le occasioni di carriera e di guadagno sono migliori che in Italia, ma per questo ci vuol poco. In qualunque paese europeo ci sono piu’ opportunita’ che in Italia. Berlusconi e cloni hanno costruito il peggiore sistema di lavoro per i giovani; a parte l’abbandono endemico del sud che nella Cdl ha trovato la via diretta al governo per mafiosi e intrallazzatori, la legge Biagi, un precariato selvaggio e i disincentivi a laureati e a ricercatori hanno creato in Italia un sistema di lavoro pessimo, a cui aggiungiamo i piu’ bassi stipendi e salari d’Europa e un gap crescente tra molto poveri e molto ricchi, di cui si e’ disinteressato ogni governo mentre 270 miliardi l’anno sono persi per un’evasione concordata e mancano a una amministrazione oculata dello stato.

L’errore piu’ grande di Blair (oltre a sospetti di corruzione e varie bugie di stato) e’ stato chiaramente in politica estera.

Che l’Inghilterra in 10 anni sia stata forzosamente implicata in ben 5 conflitti non e’ andato affatto giu’ a un’opinione pubblica moderata, pacifista, poco interessata all’alleato americano e molto critica su torture, bombardamenti, spese militari, contaminazioni e atrocita’ varie.

Ma questo sembra non insegni niente al Governo Prodi-D’Alema-Parisi, visti i 42 miliardi di euro spesi in armi in missioni militari che piu’ impopolari non potrebbero essere.
Per di piu’ la guerra in Medio Oriente, fortemente invisa all’opinione pubblica inglese, e’ iniziata su eclatanti menzogne (il falso della tesi di laurea di un ipotetico studente) e sulle frodi dei servizi segreti britannici. Su quanto poco questo tipo di guerre menzognere giovino ai governi dovrebbe riflettere anche qualcuno di casa nostra.

Il bilancio di Blair non e’ positivo e tuttavia egli ha molte cose da insegnarci: prima di tutto il melting pot, la mescolanza di razze e l’accoglienza generalizzata data a ognuno indipendentemente da cultura, etnia o religione. Noi siamo anni luce da questa meta.

L’Italia non riconosce nemmeno il diritto di asilo ai profughi politici. Da noi gli immigrati sono respinti e maltrattati, grazie a politici incolti e rozzi perpetuiamo barbarie da villaggio tribale. In Inghilterra ognuno e’ per cio’ che vale e a nessuno sono negati lavoro, casa, rispetto e successo. Noi rifiutiamo l’ingresso persino ai premi Nobel.

Si dice che Blair abbia unito un certo thachterismo a una maggiore giustizia sociale, ma questo e’ tutto da dimostrare. Certo e’ che ha piegato il Labour verso il centro conquistando anche le classi dominanti, secondo la via di vari partiti della sinistra europea, ma questo non ha significato maggiori diritti per tutti o maggiore stato sociale.

Il decennio blairiano e’ stato di crescita per il Regno Unito ma grazie a fattori intrinseci non esportabili. Ospedali e scuole sono leggermente migliorati, ma siamo ancora lontani da standard ottimali. L’assistenza sanitaria gratuita e’ ai minimi e il sistema pensionistico e’ molto deficitario. Ma il fisco almeno ha alleggerito il distacco tra classi economiche. Da noi, al contrario, l’assenza di penalita’ per l’evasione e la depenalizzazione dei reati finanziari aggrava lo scarto tra classi.

Sul piano dei diritti civili l’Inghilterra ha molto da insegnarci: unione tra gay, tolleranza, accettazione della Convenzione europea sui diritti umani, legge sulla liberta’ di informazione. E qui il governo Prodi mostra tutte le sue pecche, per onorare un servilismo verso la Chiesa che si e’ ripetuto invariato da destra a sinistra e che ci mette agli ultimi posti in Europa per rispetto dei diritti civili. Ma e’ da dire che in Inghilterra le condizioni sono molto diverse: la chiesa anglicana, pur avendo il suo capo nella regina, e’ quasi invisibile e non pesa sulla formazione delle leggi, non si ha l’appiattimento italiano di ogni partito ai dettami del confessionalismo protervo e totalitario di Papa e CEI. E manca una situazione abnorme come il monopolio di Berlusconi sull’informazione. Noi abbiamo addirittura un Prodi e un Fassino che rinunziano a difendere i DICO o la ricerca sulle staminali, e continuano a mantenere i privilegi di quel carrozzone costosissimo che e’ la chiesa, mentre la legge Mastella addirittura imbavaglia i giornalisti e preclude la conoscenza di atti processuali. Sui diritti civili: eguaglianza, non discriminazioni, liberta’ di informazione andiamo malissimo.

Un’altra cosa che dovremmo imparare dal governo inglese e’ la sensibilizzazione ecologica. Questa e’ presente sia nel Labour che per i Conservatori in UK. In Italia manca del tutto sia a destra che a sinistra. Siamo gli ultimi in Europa su ambiente e clima.
In UK politici e stampa parlano continuamente di crisi climatica, risparmi energetici, costumi di vita sobri, non inquinamento, e’ un martellamento continuo con articoli in prima pagina e lunghi servizi televisivi. I nostri media ci martellano su veline, calciatori e altre sciocchezze. Qui non si tenta nemmeno di educare la gente al risparmio, alla non contaminazione, alla sobrieta’.

I supermarket inglesi hanno eliminato di brutto i prodotti piu’ inquinanti e ridotto drasticamente la nostra varieta’ idiota delle merci, evitando di sperperare denaro in prodotti di importazione. Le medicine sono controllate e generiche e manca la distesa sterminata di varieta’ nostrana ma i costi sono la meta’ dei nostri. Non esiste proprio il ricorso italiano alle USSL per ordinare medicine o analisi spesso inutili.

La raccolta differenziata a domicilio funziona benissimo, i rifiuti sono ridotti al minimo da leggi molto precise che ne ordinano la raccolta una sola volta la settimana, restringendone la quantita’, le strade sono pulite e il traffico scorrevole. Si usa pochissimo l’auto privata e non c’e’ la continua sollecitazione pubblicitaria all’acquisto di auto che vediamo in Italia. Si cura e predilige il mezzo di trasporto pubblico e col mezzo pubblico si va dappertutto, anche se i costi sono altissimi.

Si attuano piani per mantenere pulita l’acqua e l’aria. In Italia non si sa nemmeno se questo problema esiste.

Un’altra cosa interessante e’ il lavoro comune di laburisti e conservatori. In economia non tutto quel che e’ riferito a Blair e’ di Blair. La riforma del settore pubblico per es. e’ dei conservatori e molte delle sue scelte economiche stavano nell’agenda della destra. Da noi cio’ sarebbe impensabile, sia perche’ la PA costituisce il maggior bacino di utenza della sinistra e dei sindacati che si guardano bene dal toccarne la pigrizia e i privilegi, sia perche’ l’attuale opposizione sa fare solo ostruzione bieca e vociante in Parlamento e non e’ propositiva di niente, mentre quando era al governo si e’ completamente disinteressata di ambiente, di PA. di liberalizzazioni... In luogo di una razionalizzazione della PA, abbiamo in Italia la proliferazione di funzionari e impiegati inutili e Prodi non e’ stato da meno.

Uno dei problemi difficili in UK resta la gioventu’ distruttiva e vandalica ma anche qui, negli stadi almeno, si sono fatti passi avanti di severita’ e rigore, in Italia non si tenta nemmeno di fare qualcosa.

Blair dunque se ne va, col piu’ basso consenso mai avuto, 34%, ma anche questa cifra e’ grottesca se si pensa al consenso attuale di Prodi. Tra Margherita e Ds non arrivano al 24% e in queste condizioni Prodi pretendeva anche di fare il leader del PD!
Ci sarebbe da ridere se non fosse da piangere.

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http://www.masadaweb.org

Messaggi

  • Cara Viviana, se il nostro amico Blair i suoi "sudditi" lo hanno soprannominato "b-liar" ( bugiardo ) un qualche motivo deve esserci !! E non è un accusa da poco nel paese dell’etica protestante, che considera le menzogne dei politici una delle malefatte più gravi e meno perdonabili !! Forse a pensarci bene, può darsi che sia proprio questo il motivo che l’ha indotto a convertirsi al cattolicesimo, che su questi aspetti è decisamente più tollerante !!
    MaxVinella

    • Bella battura, Max.

      Sembra che il primo punto del programma di Gordon Brown sia la sanità, ne sono contenta, visto che la sanità inglese qui in Inghilterra fa proprio schifo. Praticamente protezione sanitaria zero, checché ne pensino gli estimatori del sistema sanitario anglosassone (anche gli USA non scherzano, della salute dei poveri non interessa a nessuno). Staremo a vedere. Ad enunciare programmi son buoni tutti. Visto che mi deve nascere un nipotino a Londra, tutto quel che riguarda la protezione della salute e della famiglia e del bambino mi interessa molto e per ora ero parecchio preoccupata dell’assenza di qualsiasi stato sociale.
      Spero che Brown si preoccupi anche del sistema trasporti. Coi mezzi pubblici qui si va dappertutto però costano una cifra e visto che il pendolarismo per lavoro è intensissimo e milioni di persone si spostano ogni giorno per ore e ore di viaggio, ridurre i costi dei mezzi pubblici per chi usa linee fisse per lavoro mi sembrerebbe il minimo. Al momento ogni mezzo che prendi paghi ex novo e questo non mi sembra giusto. Un lavoratore dovrebbe almeno poter viaggiare per un’ora e mezzo consecutiva con lo stesso titolo di viaggio e non rinnovarlo continuamente.
      Sento anche che potrebbe cambiare la politica estera visto che nel nuovo governo sono entrati dei pacifisti e speriamo che il popolo inglese che non ha mai visto di buon occhio la guerra in Medio Oriente sia ascoltato.
      Ma certo dare a un guerrafondaio come Blair che nei suoi governi ha intrapreso per 5 guerre il compito di pacifista in Medio Oriente mi pare paradossale.

      saluti affettuosi

      viviana