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Le grandi opere: il bluff di Berlusconi
Publie le domenica 22 novembre 2009 par Open-Publishing3 commenti
Non è stato ancora stato iniziato il Ponte di Messina, né è stata mai finita la Salerno-Reggio Calabria e già insorge il tam tam a favore delle centrali nucleari.
Il Ponte di Messina non ha copertura finanziaria né finanziatori privati, non ha assicurazioni che ne sostengano i rischi, non ha nulla di nulla, non ha nemmeno un piano predefinito di costruzione. E lo stesso le centrali
nucleari.
Credete voi che possano esistere delle assicurazioni che sostengano i rischi di contaminazione, fuga radioattiva, terremoto, attentato, malgestione o costruzione difettosa di queste dieci centrali? NO, certo. I rischi saranno tutti a carico nostro. I guadagni saranno tutti a vantaggio loro.
Fanno soldi con la nostra morte!
Non abbiamo forse già troppi casi di cancro e leucemia? Li vogliamo aumentare? Ma cosa siamo? Carne da macello?
Nell’affare del Ponte di Messina ci sono già dentro come forze spartitorie, mafia, ’ndrangheta e mafia, e nessuno controllerà le infiltrazioni mafiose negli appalti. Hanno già inventato uno speciale strumento: il Piano Obiettivo (già apprezzato anche da Prodi) per saltare i controlli di legge.
Ne inventano sempre una. Per la ricostruzione delle zone terremotate, Bertolaso hanno calpestato tutti i piani regolatori dei Comuni, i piani ambientali, le leggi sul territorio... illiceità assoluta sotto la dizione "pieni poteri"!
Col Ponte fanno lo stesso. Non c’è nemmeno una ricerca di sostenibilità ambientale!
Per le centrali nucleare hanno già detto che i Comuni o gli altri enti locali NON POSSONO OPPORSI, piano militare! Una opposizione sarebbe eversione contro lo Stato!
Tutte le grandi opere del programma di B, quelle per intenderci del programma firmato davanti al notaio e segnato a colpi grossi di pennarello sulla lavagna di Vespa, erano e sono tutt’ora prive di copertura finanziaria.
Per cui solo gli allocchi possono abboccare a queste sfacciate promesse elettorali.
Si è visto poi che il programma di B serviva solo ad aprire i primi cantieri e a chiuderli subito dopo per mancanza di fondi, per cui il successore Di Pietro fece i salti mortali per tenere in vita qualche lavoro e dovette, per il Ponte di Messina, non sciogliere la società perché le penali sarebbero state superiori allo scioglimento.
Ma a costoro non importa terminare un’opera.
Vogliono solo distrarre una mole immensa di fondi e spartirseli.
Sono 28 anni che parlano del Ponte di Messina.
Per quanti anni parleranno delle centrali nucleari? Le opere non importa farle, basta annunciarle, e cominciano subito a produrre capitali. Il Ponte non ha ancora un piano di sostenibilità ambientale ma giò ci costa centinaia di miliardi di vecchie lire L’importante è mettere in cantiere delle infrastruttura, e a volte nemmeno quello. Basta distrarre dei fondi. E a questo serve la cassa del Mezzogiorno, furbescamente resuscitata da Tremonti, che ricomincerà a rifocillare le consorterie ammanicate. Da una parte soldi, dall’altra voti e potere. Ecco a che servono gli annunci delle grandi opere!
Nel 1993 il Consorzio per la bonifica dell’alto e medio Belice voleva costruire una diga, contro gli affari dei boss che avevano in appalto le sorgenti d’acqua con cui venivano irrigati gli aranceti della Conca d’oro. Cosa Nostra s’impossessò del Consorzio. La diga fu costruita assumendo gli amici degli amici in cambio di voti In un quarto di secolo il consorzio distribuì 30 miliardi di lire e ne dilapidò altri 300 nei 30 anni che precedettero l’inaugurazione della diga.
E’ sempre così.
Per il ponte Impregilo si è aggiudicato l’appalto con un’offerta di 4 mila miliardi di €, lo Stato dovrebbe garantirne la metà per un’opera, che nelle stime arriverà a 10.000 miliardi. La spesa da parte dello Stato dovrebbe essere coperta dalle Ferrovie. Indovinate come.
Per un risparmio di mezz’ora per chi va in Sicilia si penalizzeranno tutti i viaggiatori d’Italia.
A parte il patto per gli appalti della criminalità organizzata, Impregilo è quella che non ha nemmeno saputo costruire gli inceneritori in Campania ed è coinvolta nella porcheria delle discariche del napoletano. Farà il Ponte con la Calcestruzzi, società accusata dalle procure siciliane di aver barato sulla quantità di cemento nell’edificare piloni e viadotti di autostrade.
Oltre a ciò, l’imprevedibilità delle correnti esclude che si possa fare un ponte sicuro.
Il Ponte di Messina ha troppe cose contro, che si finge di ignorare per non perdere i guadagni provenienti dai forti investimenti. La placca del Mediterraneo è in continuo movimento per le sollecitazioni che dal Continente africano coinvolgono la penisola iberica. Il pericolo di un maremoto è in costante agguato.
E’ stato calcolato che a ponte ultimato il risparmio sui tempi attuali di attraversamento dello Stretto sarà di mezz’ora. Un po’ poco per la costruzione di un precario ponte da 10.000 miliardi di euro, privo di collegamenti con la terraferma. Davvero una grossa bufala.
E quanto cose non ci hanno detto e fingono di ignorare sulla pericolosità delle centrali?
Comunque il Governo B si muova, il risultato è sempre lo stesso: una massa enorme di capitali che scompare inghiottita dalla criminalità organizzata e dalla corruzione politica e un peggioramento progressivo delle condizioni di questo disgraziato paese spogliato e depredato da una massa di criminali che fanno della nostra vita e del nostro territorio carne da polpette per la loro avidità senza fine.
E ora in questa spartizione demoniaca si è messa anche la Lega che era apparsa come la Nemesi del territorio e che ora appare addirittura come fiancheggiatrice della mafia, mentre la cosiddetta opposizione farfuglia qualcosa così flebilmente da non essere nemmeno riconosciuta e non è capace nemmeno di fare controinformazione.
Complimenti vivissimi a tutti quanti!
masadaweb.org
Messaggi
1. Le grandi opere: il bluff di Berlusconi, 22 novembre 2009, 13:18, di viviana
Ecco come sono state smaltite le scorie nucleari in Germania
Ed è uno dei motivi perché non si fanno centrali nucleari nel resto d’Europa
Video allucinante
..e se questo è stato fatto nell’efficientissima Germania, figuriamoci cosa accadrebbe in un ‘Italia dominata da criminalità e malaffare. Prendete i danni delle discariche e moltiplicateli per un numero infinito!
Se siamo tanto idioti da non pensare a noi stessi e a crederci immortali e intoccabili, pensiamo almeno ai nostri figli
Nessuna specie animale è così dannata da condannare a morte certa e precoce i propri figli
Lo dobbiamo fare noi per alimentare i guadagni economici di Berlusconi & soci?
http://www.youtube.com/watch?v=JTEdJX6rlrs
viviana
2. Le grandi opere: il bluff di Berlusconi, 22 novembre 2009, 20:45, di Nando
CERCHIAMO TUTTI INSIEME DI TROVARE UN’ALTERNATIVA CAPITALISTA O SARANNO GUAI PER NOI, PRCHè QUESTA ’’PSEUDO SINISTRA’’ PARLAMENTARE è LA BRUTTA COPIA DEL PDL!!!!CI STANNO ’’DIVORANDO’’!!!!!!!!!!!!!
1. Le grandi opere: il bluff di Berlusconi, 23 novembre 2009, 09:18
UN’ALTERNATIVA CAPITALISTA ?!