Home > Le lacrime del caimano
Ecco come fingeva di commuoversi in altri tempi il nostro Berlusconi, grande recitatore, sui migranti affogati in mare.
Quando la motovedetta albanese Kater I Rades venne affondata nel Canale d’Otranto, Berlusconi pianse. Era il 1981. A causa del blocco navale voluto dal governo Prodi morirono 81 albanesi.
Lo psiconano pronunciò parole accorate sul respingimento degli albanesi: "Una decisione così azzardata, una decisione forse indegna di un Paese come l’Italia che ha una grande tradizione di solidarietà, di accoglienza". Notate come la voce gli si rompa per la commozione. Più che il Nobel per essere un ‘grande statista’ i suoi cloni dovrebbero chiedergli l’Oscar per essere un grande caimano. Come piange lacrime di coccodrillo lui non le piange nessuno.
Poco dopo ebbe a dire: “La capitaneria siciliana chiede altri mezzi per far fronte agli sbarchi? Per raccattare i cadaveri i pedalò bastano”.
Ora io non ho mai odiato nessuno. Non ho odiato nemmeno Andreotti che ha protetto la mafia siciliana per mezzo secolo e che ha goduto di un indegno omaggio da parte della Chiesa (Andreotti gode anche della rara concessione di poter depositare i suoi soldi nella banca dello IOR) e che gode di altri vergognosi omaggi da parte di associazioni che si dicono cattoliche come Comunione e Liberazione, Andreotti che dice di essere un buon cristiano e di comunicarsi ogni mattina, commettendo in ciò solo due insulti alla religione, al rispetto che dovrebbe a Dio, se ci crede, e agli uomini, in cui non crede affatto.
Ionon ho mai odiato nessuno e sì che di persone spregevoli nella mia lunga vita ne ho viste in politica o nelle sue vicinanze, si pensi solo a de Lorenzo o Leone, Cossiga o Selva, Cirino Pomicino o Scelba.
Ma la reazione che mi provoca quest’uomo disumano, cinico, falso, ipocrita, dissoluto è di autentico odio.
Ma più ancora odio coloro che tentano di farlo passare per statista o per vittima o per qualunque cosa abbia una connotazione passiva o positiva perché la loro ignominia è davvero senza fondo.
Messaggi
1. Le lacrime del caimano, 6 luglio 2009, 11:51, di e = mc2
Il grande Petrolini così si rivolse durante uno spettacolo nei riguardi di un disturbatore (più o meno; recito a memoria di quanto visto in riprese del tempo): "C’è l’ho con quello che ti sta vicino che non te le dà di santa ragione".
Ergo, è giusto prendersela con il "gregge" di sudditi che vota cotanto Cavaliere.
Domani da me c’è una chicca sui "Cavalieri", "rubata" altrove, ma meritevole di lettura e diffusione, a mio avviso.