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Le lettere al presidente

Publie le domenica 1 giugno 2008 par Open-Publishing
1 commento

Dopo la lettera della precaria che non poteva avere un figlio, il presidente ha ricevuto la missiva di una ricercatrice dall’Inghilterra. La repubbblichetta e’ a filo diretto con il presidente.


Dall’Inghilterra lettera a Napolitano di una giovane ricercatrice italiana
"La sicurezza è un problema, ma perché emerge solo la paura dello straniero?"
"Signor presidente, dall’estero
non riconosco più la mia Italia"
"Da anni vivo in paesi multietnici, ma non ho mai visto
tanta intolleranza come quella che nasce e viene alimentata da noi"

di MARIA VINCI

Da una giovane ricercatrice italiana residente in Gran Bretagna, questa lettera-appello al Presidente della Repubblica. E’ una testo che pone al capo dello Stato e a tutti noi un problema serio. La dottoressa Vinci si chiede cioé cosa stia diventando il nostro Paese, e ci fa capire come ci vedono i nostri connazionali (e non solo loro) all’estero: chiusi in noi stessi, impauriti, spesso incapaci di distinguere le colpe dei singoli e pronti a generalizzare gettandole addosso a chiunque non sia come noi per lingua, religione e colore della pelle. Una lettera che fa riflettere e sulla quale apriamo immediatamente un forum

http://www.repubblica.it/2008/05/se...


Considerato che la repubblichetta dimentica come la dottoressa vinci che l’inghilterra era ed e’ il paese piu’ intollerante insieme con l’austria (vedi il razzismo della polizia nel caso Lawrence) vorrei ricordare alla dottoressa che in Inghilterra

1) da tempo le vetrine dei pachistani sono oggetto di atti vandalici

2) i lavori piu’ umili sono destinati agli immigrati

3) ci sono solo 2% di professori universitari che non sono Britannici

4) gli abitanti con la pelle nera sono le piu’ svantaggiate a scuola ed al lavoro

5) gli europei sono visti con sospetto

6) i britannici sono anti-europeisti per eccellenza

5) i CPT sono considerati delle vere e proprie carceri’ da tempo

6) le discriminazioni della polizia verso gli abitanti con la pelle nera sono evidenti (vedi il caso Lawrence - un vero e proprio caso di razzismo mirato)

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Cara dottoressa,

non faccia sempre come l’italianetto medio che pensa che l’italia non sia proprio cosi bella. Ci sono dei problemi. Ma non aiuta sicuramente la sinistra a risolverli riferendosi sempre ad una immaginabile relata’ esterna. Non e’ questo il modo per risolvere l’intolleranza.

Saluti dall’inghilterra

Sal Fiore

PS: tanto per darle un’altro esempio sulla sicurezza:

cara dottoressa si legga l’esempio di questi due "stranieri" nell’universita’ che sono stati arrestati per aver semplicemente scaricato da Internet un manuale da Internet per scopi di ricerca. Certo questo accade in Inghilterra, sa’, la nazione che lei citava nel suo articolo.

http://freehichamyezza.wordpress.com
http://www.independent.co.uk/news/u...

Cara dottoressa, cosa fa’....... passa la palla alla destra che dovra’ sempre rispondere che quello che ho scritto io si sapeva e che quindi e’ normale che in Italia ci si comporta come attualemente alcuni stronzi fanno. (mi scusi per lo stronzi, ma mi e’ venuto spontaneo)

Ah dimenticavo,

Oldham le dice niente? Si legga "Oldham riots" per un vero esempio di guerriglia urbana dovuta all’intolleranza razzista (certo, cara dottoressa, sempre in Inghilterra)

http://en.wikipedia.org/wiki/Oldham...

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