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Le lotte dell’acqua in Toscana....tentativi di intimidazione
Publie le martedì 9 dicembre 2003 par Open-PublishingCOMITATO LIVORNESE CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI.
UN ANNO IN MOVIMENTO PER FERMARE LA VENDITA DELL?ASA.
L?ASA è una spa a totale capitale pubblico che gestisce il servizio idrico
integrato dell?Ato 5 Toscana Coste, e la distribuzione del gas a Livorno.
Il comitato livornese contro le privatizzazioni formato da Sin cobas, Attac
Livorno e Social forum ha iniziato a dicembre 2002 un lavoro che ha mirato a
sensibilizzare e a far riflettere i cittadini sulla possibile vendita di ASA,
attraverso iniziative pubbliche, presidi e distribuzione di materiale
autoprodotto. Abbiamo aderito alle giornate del 17 e 18 maggio in difesa dei
beni comuni, organizzando una protesta fuori della sede di ASA dove abbiamo
potuto far conoscere ai lavoratori il nostro percorso.
All?inizio del 2003 insieme a partiti, sindacati di base ed associazioni della
provincia di Livorno, siamo riusciti a creare un comitato provinciale di Ato 5.
Abbiamo cercato di coordinare le iniziative nei vari comuni dell?Ato, entrando
in contatto con realtà che lottano da anni nella zona di Rosiganno M.mmo contro
la multinazionale Solvay che inquina il mare con il mercurio e la soda, ha
dissalato la zona di Volterra con disastrosi cedimenti del terreno e ha
prosciugato tutti i pozzi della val di Cecina e il fiume Cecina.
Insieme abbiamo deciso di promuovere una raccolta di firme per una proposta di
delibera comunale per fermare i processi di affidamento e di gara. La raccolta
che a Livorno è terminata a fine novembre, è andata bene, i livornesi hanno
risposto positivamente all?iniziativa e ci siamo resi conto che le persone sono
contro la privatizzazione dei servizi molto più di quanto ci immaginavamo!
Intanto, grazie ad un lavoro capillare del sin cobas all?interno di ASA, si è
formato un comitato indipendente e trasversale di lavoratori che si oppongono
alla vendita. Oggi conta circa 150 persone su un totale di 500 circa. Il
comitato dei lavoratori ha organizzato varie iniziative dove ha chiesto un
incontro a tutte le forze politiche della città (di destra e sinistra) per
discutere del futuro dell?azienda. Inutile dire che non si è mai presentato
nessuno escluso Rifondazione e i Verdi. E? per questo che sabato 15-11 hanno
organizzato un presidio di protesta sotto il Comune con distribuzione di
volantini.
Ieri(04-12) è successa una cosa gravissima: il direttore generale di ASA ha
fatto girare all?interno dell?azienda una comunicazione rivolta ai lavoratori
che recitava così: ? prima di promuovere e o organizzare o anche solo
partecipare a titolo personale oppure in nome di ASA, CIGRI o ASAV a iniziative
pubbliche attinenti attività o problematiche correlate ai servizi di ASA, sono
tenuti a consultare i dirigenti di riferimento? . La risposta è stata immediata,
stamani 05-12 i lavoratori hanno indetto una protesta nelle prime ore della
mattinata all?interno dell?azienda, durante la quale una delegazione di
lavoratori è stata ricevuta dai dirigenti dell?azienda, che dopo lunghe
esitazioni, hanno ritirato la comunicazione sostituendola con un?altra rivolta
soltanto ai quadri. E? ovvio che hanno voluto sdrammatizzare e minimizzare l?
accaduto. La cosa non finirà qui.
La lotta continua?