Home > Le menzogne del Cavaliere da Noemi al caso Mills

Le menzogne del Cavaliere da Noemi al caso Mills

Publie le domenica 14 giugno 2009 par Open-Publishing
7 commenti

L’ANALISI

( la foto spudoratamente "taroccata" della festa di Noemi a Casoria, pubblicata da "Chi", giornale di proprietà berlusconiana, cos’ è quella specie di velo intorno alla ragazza ? )

Dice Berlusconi a Santa Margherita Ligure: "Su quattro calunnie messe in fila - veline, minorenni, Mills e voli di Stato - è stata fatta una campagna che è stata molto negativa per l’immagine all’estero dell’Italia". Il significato di calunnia è "diceria o imputazione, coscientemente falsa e diretta ad offendere l’integrità o la reputazione altrui" (Devoto e Oli). Per comprendere meglio quali siano, per il premier, le "dicerie o imputazioni coscientemente false" raccolte contro la sua reputazione bisogna leggere il Corriere della sera di ieri.

Nel colloquio il Cavaliere spiega quali sono le quattro menzogne, strumenti del fantasioso "progetto eversivo". Qui si vuole verificare, con qualche fatto utile e ostinato, se la lamentazione del Cavaliere ha fondamento e chi alla fine mente, se Berlusconi o chi oppone dei rilievi alla "verità" del capo del governo.

1 "Hanno iniziato scrivendo che c’erano "veline" nelle liste del Pdl alle Europee. Non erano "veline" e sono state tutte elette". (Berlusconi al Corriere, 13 giugno, pagina 9)

I ricordi del Cavaliere truccano quel che è accaduto e banalizzano una questione che, fin dall’inizio, è stata esclusivamente politica, per di più sollevata nel suo campo. Sono i quotidiani della destra, e quindi da lui controllati direttamente o indirettamente influenzati, a dar conto dell’affollamento delle "veline" nelle liste europee del Popolo della Libertà. Comincia il Giornale della famiglia Berlusconi, il 31 marzo. Ma è il 22 aprile, con il titolo "Gesto da Cavaliere. Le veline azzurre candidate in pectore" - sommario, "Silvio porta a Strasburgo una truppa di showgirl" - che Libero rivela i nomi del cast in partenza per Strasburgo: Angela Sozio, Elisa Alloro, Emanuela Romano, Rachele Restivo, Eleonora Gaggioli, Camilla Ferranti, Barbara Matera, Ginevra Crescenzi, Antonia Ruggiero, Lara Comi, Adriana Verdirosi, Cristina Ravot, Giovanna Del Giudice, Chiara Sgarbossa, Silvia Travaini, Assunta Petron, Letizia Cioffi, Albertina Carraro. Eleonora e Imma De Vivo e "una misteriosa signorina" lituana, Giada Martirosianaite.

Contro queste candidature muove la fondazione Farefuturo, presieduta da Gianfranco Fini. Il pensatoio, diretto dal professor Alessandro Campi, denuncia l’"impoverimento della qualità democratica del paese" e, con un’analisi della politologa Silvia Ventura, avverte che "l’uso strumentale del corpo femminile (...) denota uno scarso rispetto (...) per le istituzioni e per la sovranità popolare che le legittima" (www.ffwebmagazine. it).

Queste scelte sono censurate, infine, anche da Veronica Lario che le definisce "ciarpame senza pudore del potere" (Ansa, 29 aprile). Il "fuoco amico" consiglierà Berlusconi a gettare la spugna, nella notte del 29 aprile. In una telefonata da Varsavia alle 22,30 in viva voce con i tre coordinatori del Pdl, La Russa, Bondi e Verdini, il premier dice: "E va bene, bloccate tutto. Togliete quei nomi. Sostituitele". Molte "veline", in interviste pubbliche, diranno della loro amarezza per l’esclusione.

2 "Poi hanno tirato in ballo Noemi Letizia, come se fossi una persona che va con le minorenni. In realtà sono solo andato a una festa di compleanno, e per me - che vivo tra la gente - è una cosa normale". (Berlusconi al Corriere, 13 giugno, pagina 9).

Non c’è un grano di "normalità" nei rapporti tra il Cavaliere e i Letizia. Dopo 31 giorni, è ancora oscuro (e senza risposta) come sia nato il legame tra Berlusconi e la famiglia di Noemi. L’ultima versione ascoltata è contraddittoria come le precedenti. Elio Letizia sostiene di aver presentato la figlia al capo del governo in un luogo privato, nel suo studio a Palazzo Grazioli, alla vigilia del Natale del 2001. Berlusconi, nello stesso giorno, ha ricordato di averla conosciuta in un luogo pubblico, "a una sfilata". Ma la "diceria" che il capo del governo denuncia è di "andare con minorenni". E’ stata Veronica Lario per prima a svelare che il marito "frequenta minorenni" (Repubblica, 3 maggio). La circostanza è stata confermata dall’ex-fidanzato di Noemi (Gino Flaminio) che colloca il primo contatto telefonico tra il capo del governo e la ragazza nell’autunno del 2008. Le parole di Gino costringono Berlusconi - contrariamente a quanto fino a quel momento aveva detto ("Ho visto sempre Noemi alla presenza dei genitori") - ad ammettere di aver avuto Noemi ospite a Villa Certosa per dieci giorni a cavallo del Capodanno 2009, accompagnata da un’amica (Roberta O.) e senza i genitori. Nel gennaio del 2009, Noemi come Roberta, era minorenne. Dunque, è corretto sostenere che Berlusconi frequenti minorenni.

3 "Nel frattempo si sono scatenati sul "caso Mills", un avvocato che non conosco di persona" (Berlusconi al Corriere, 13 giugno, pagina 9)

Negli atti del processo contro David Mills (teste corrotto, condannato a 4 anni e 6 mesi di carcere) e Silvio Berlusconi (corruttore, ma immune per legge ad personam), sono dimostrati con documenti autografi, per ammissione dell’imputato, con le parole di testimoni indipendenti, gli incontri del Cavaliere con l’avvocato inglese che gli ha progettato e amministrato l’arcipelago delle società off-shore All Iberian, il "gruppo B di Fininvest very secret". Un documento scovato a Londra dà conto di un incontro al Garrick Club di Garrick Street (discutono delle società estere e Berlusconi autorizza Mills a trattenere 2 milioni e mezzo di sterline parcheggiati sul conto dell’Horizon Limited). Un altro documento sequestrato a Mills fa riferimento a una "telefonata dell’altra notte con Berlusconi". Mills, interrogato, ammette di aver parlato con il Cavaliere la notte del 23 novembre 1995. Ancora Mills, il 13 aprile 2007, conferma di aver incontrato Berlusconi ad Arcore. L’avvocato "descrive anche la villa" (dalla sentenza del tribunale di Milano).

Due soci di Mills nello studio Withers, ascoltati da una corte inglese, così rispondono alla domanda: "C’è stata mai una riunione tra Mills e Berlusconi?". Jeremy LeM. Scott dice: "So che c’è stato un incontro per mettersi d’accordo sul dividendo". A Virginia Rylatt "torna in mente che lui [Mills] era ritornato dal signor Berlusconi". E’ una menzogna, forse la più spudorata, che il capo del governo non abbia mai conosciuto David Mills.

4 "Infine hanno montato un caso sui voli di Stato che uso solo per esigenze di servizio" (Berlusconi al Corriere, 13 giugno, pagina 9).

In una fotografia scattata dal fotografo Antonello Zappadu si vede lo stornellatore del Cavaliere, Mariano Apicella, scendere da un aereo di Stato. Dietro di lui, una ballerina di flamenco. Il fotoreporter sostiene che l’immagine è stata scattata il 24 maggio 2008. In quel giorno era ancora in vigore un decreto del governo Prodi che limitava l’uso degli aerei di Stato "esclusivamente alle personalità e ai componenti della delegazione della missione istituzionale". Si può sostenere che Apicella e la ballerina facevano parte di una "missione istituzionale"? E’ quanto dovrà accertare il Tribunale dei ministri sollecitato dalla Procura di Roma a verificare, per il capo del governo, l’ipotesi di abuso d’ufficio. Infatti soltanto due mesi dopo, il 25 luglio 2008, il presidente del consiglio ha cambiato le regole per i "voli di Stato" prevedendo "l’imbarco di personale estraneo alla delegazione", ma "accreditato su indicazione dell’Autorità in relazione alla natura del viaggio, al rango rivestito dalle personalità trasportate, alle esigenze protocollari e alla consuetudini anche di carattere internazionale". Il caso sui "voli di Stato", che è poi un’inchiesta giudiziaria dovrà accertare se musici, ballerine, giovani ospiti del presidente viaggiano in sua compagnia (con quale rango?) o addirittura in autonomia, nel qual caso l’abuso d’ufficio può essere evidente.

Quindi, quattro "calunnie" o quattro menzogne presidenziali? Si può concludere che Berlusconi, a Santa Margherita Ligure, ancora una volta ha precipitato coscientemente la vita pubblica nella menzogna nella presunzione di abolire l’idea stessa di verità.

14 giugno 2009 da "La Repubblica"

Messaggi

  • E così la strategia del Cavaliere è quella di commettere tutti i misfatti che vuole, contro la legge, contro la Costituzione, contro l’etica, contro la morale pubblica e privata e contro il buon senso; quando per caso emergessero alla conoscenza dell’opinione pubblica, basterà chiamarli fandonie e calunnie e usarli come puzzle di un fantomatico complotto contro di lui.
    Insomma non è lui che fa porcherie ed è un infame, sono gli altri che usano calunnie e lo infamano.
    Ma quanto può resistere una gherminella di questo tipo? Non è troppo inverosimile e scoperta?
    Non è un gioco un po’ troppo cretino?
    Il cavaliere ha il culo di fuori e vuol far intendere che il difetto sta nel nostro sguardo?
    Ma quanto a lungo possono tirarla in lungo quelli che gli reggono bordone? La strada dell’inferno è tale che una volta imboccata esige che si faccia sempre peggio?
    Sanno benissimo anche loro che negare l’evidenza fino a questo punto non è lecito né accettabile.
    Non possono davvero credere alle bugie che dicono, e non possono nemmeno sperare che la ripetizione delle bugie riuscirebbe a cancellarle e non possono fare a meno di vedere che il male sta diventando peggio oltre ogni ordine di verosimiglianza e legittimità. Siamo ormai in pieno delirio come Hitler o Amin, un delirio che fa intravedere scenari solo orridi di un futuro che nessuno vorrebbe mai.
    Ma quale malfattore si potrebbe scusare davanti a un giudice o a un censore addebitando alla malafede degli altri quello che lui ha commesso?
    Un presidente che delira sule mani senza sudore e sulla politica del cucù? Siamo al manicomio! A quale persona di buon senso può sfuggire che qui siamo alla paranoia di un tiranno arrivato alla neurodeliri? Davvero voglia buttare questo paese in un delirio neurologico che sembra un abisso senza fine? Con un duce matto da legare che biascica e farfuglia col senno perduto?

    viviana

    • sempre acuta viviana hai ragione su tutto. quando ho sentito parlare el presidente ieri in tv, dimenticando di essere italiana, sono sbottata a ridere. si vedeva chiaro che era un delirio e oggi tutti a parlarne per rinsaldare la follia. per favore bisogna dire a franceschini di stare zitto, non si risponde alle idiozie altrimenti trascina tutti nella follia. di sicuro ha voluto giustificare a se stesso e a tutti i suoi ( a noi non serve) il flop alle europee. non ha ancora digerito il rospo. noi siamo sulla buona strada se lui non ha i consensi impazzisce...e si vede. ciao a tutti

  • Io quello che non riesco a capire è il popolo italiano. Ma come è possipbile che dia ancora credito( ed in abbondanza) ad un soggetto del genere? Non bastano le condanne penali,i processi finiti per prescrizioni le leggi ad personam, le menzogne, la mafia, l’isolamento politico dell’Italia, gli imbrogli, la pedofilia, l’assoluta mancanza di scrupoli, la totala mancanza di senso dello stato, l’ignoranza di qualsiasi sentire civile, le feste mentre la gente muore di fame. Ma cosa ci vuole per scuotere gli italiani?

    • Vero, ma ci si dimentica un dato essenziale ....

      Domenica scorsa, come ha ben spiegato il sondaggista Piepoli, soltanto poco più di un italiano su cinque ha votato per il PdL di Berluskaiser ....

      Qui, a forza di "rimuovere" l’astensionismo elettorale e di dimenticare i giochetti legati a premi di maggioranza, sbarramenti ed altre alchimie elettoralistiche varie, sembra pure a noi che il Berluska abbia chissà quale consenso di massa ...

      Ed invece - anche a "rimuovere" come dicevo l’astensionismo di massa che è invece il dato saliente delle ultime elezioni europee - e pure sommando al PdL i voti della Lega, il centrodestra è solo al 45%, quindi non ha assolutamente la maggioranza del Paese ....

      Il problema vero e la principale forza del Berluska è che non esiste una opposizione, nè politica nè sociale, degna di questo nome ....

      K.

  • E’ utile rammentare il giudizio di Montanelli su Mister Sorriso?

    "Montanelli: Berlusconi chi è, ormai credo che l’abbiano capito tutti, meno naturalmente quelli che non vogliono capire: ma insomma è il più grande piazzista che ci sia non in Italia, ma nel mondo. Certamente è un uomo che ha risorse inimmaginabili, che ha della verità un concetto del tutto personale, per cui la verità è quello che dice lui. E a questa sicumera forse a furia di dire le bugie ci crede, forse diventa un bugiardo in buona fede perché questo lo faceva anche prima. Questo è Berlusconi."