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Le nostre ragioni contro la guerra senza se e senza ma non sono mutate.

Publie le domenica 25 giugno 2006 par Open-Publishing
1 commento

AGLI ELETTI, ALLE ELETTE E AI PARTITI DELL’UNIONE

Fin dalla prima grande manifestazione del novembre 2001, quando in 150.000 siamo scesi in piazza contro l’attacco all’Afghanistan, non abbiamo fatto altro che chiedere il ritiro di tutte le truppe da tutti i teatri di guerra.

In un momento in cui l’attacco alla Costituzione si traduce in un tentativo di stravolgerne i principi fondamentali siamo mobilitati per la difesa della Carta nata dalla Resistenza e dei suoi valori e per un conseguente NO al referendum. Ma per noi la difesa della Costituzione repubblicana si traduce anche e soprattutto nella difesa dell’articolo 11, vale a dire nel ripudio della guerra come strumento di soluzione dei conflitti internazionali. A più voci in questi anni abbiamo avanzato proposte per l’elaborazione di politiche tese ad affrontare in maniera pacifica e senza l’uso delle armi i conflitti internazionali e abbiamo chiesto che tali proposte rientrassero nell’agenda di politica estera del governo italiano.

Nel contesto delle campagne di questi anni contro la guerra abbiamo più volte richiesto la demilitarizzazione dei territori italiani, la denuncia degli accordi internazionali, che consentono a terzi l’utilizzo del territorio nazionale per depositi e sistemi di puntamento di armi nucleari. Allo stesso modo ci siamo battuti perché l’Italia non aderisse alla nuova missione di enforcement e di istituzione di una forza di intervento rapida globale, che di fatto ha assunto la NATO. In contrapposizione alle soluzioni militari e violente, portate avanti dal governo italiano, abbiamo sviluppato ponti di pace e di dialogo con i popoli delle aree in conflitto.

Ad aprile molti di noi hanno deciso di votare per le forze politiche, che sostengono l’attuale governo, nella speranza di un’inversione radicale della politica estera del Paese in direzione di una politica internazionale di pace e di solidarietà e per l’uscita dell’esercito italiano da tutte le operazioni di guerra dov’esso è attualmente impegnato.

Il 30 giugno scade il finanziamento alle missioni di intervento internazionale. In questa occasione vi chiediamo di rispettare il mandato che vi abbiamo dato, mandato che è scritto nelle lotte di questi anni del popolo della pace, mandato che non può essere oggetto di contrattazioni, di capriole retoriche o di mediazioni politiche: in nessuna maniera la pace può essere soggetta alla politica dei due tempi!

VOTATE CONTRO IL RIFINANZIAMENTO DI TUTTE LE MISSIONI MILITARI E DI TUTTE QUELLE, CHE SOTTO LE DENOMINAZIONI DI PEACE-KEAPING O PEACE-ENFORCING SONO COSTITUITE DA UOMINI E DONNE IN ARMI E/O FANNO PARTE LOGISTICAMENTE DI MISSIONI MILITARI ARMATE DI ALTRI PAESI “ALLEATI”.

Riteniamo che solo sulla base di una tale decisione sia possibile aprire nel parlamento un ampio dibattito - già ampiamente aperto nella società civile di cui facciamo parte e in cui siamo impegnate/i - per la revisione della politica estera del nostro Paese, contro la guerra, in direzione della costruzione di rapporti internazionali di pace basati sulla solidarietà, sulla giustizia e sul riequilibrio economico fra nord e sud del pianeta.

I PACIFISTI GENOVESI

Messaggi

  • IO NON NE POSSO PIU’ - MESSAGGIO DISPERATO AGLI ANTAGONISTI IN ASCOLTO -
    Ho letto da qualche parte che - Il problema della sinistra è dare rappresentanza a coloro che ne sono sprovvisti attraverso una pratica politica che coniughi le istanze di movimento con la necessità della rappresentanza, in modo da incidere sul reale per trasformarlo- questo dovrebbe essere lo scopo della sinistra, rappresentare veramente i bisogni delle persone, togliere il potere a chi ne ha già troppo.

    E invece eccoli qui, gli IRRIDUCIBILI quelli che hanno tanto a cuore le questioni di principio,perchè dei problemi della vita reale non sanno niente. Passate la vostra vita a manifestare e discutere, mentre la maggior parte di noi, poveri deficienti, deve arrivare alla fine del mese, e se non è così, qualcuno vi ha fatto il lavaggio del cervello, perchè visti da qui sotto sembrate veramente stare dall’altra parte.

    Abbiamo dovuto sopportare il quasi dittatore Silvio ridens e la sua cricca per tanti anni, le sue televisioni hanno fatto il lavaggio del cervello al paese, stavamo quasi per riperdere, e in questi anni i ricchi sono diventati sempre più ricchi, le case costano una vita o più, il lavoro è sempre più precario, l’arroganza di chi ha il potere nei confronti dei miserabili centuplicata. La realtà, la realtà terra terra per i miserabili è diventata molto, ma molto, più dura.
    E in questi anni ho continuato a pensare e ripensare al perchè dovesse cadere il governo d’Alema, a quanto male ne sia venuto per noi gente normale.
    E oggi ci risiamo di nuovo...!!!

    NON NE POSSO PIU’

    Io non sono una raffinata intellettuale, quando incontro qualche tronfio antagonista che ha passato anni e anni sui libri mi mette nel sacco con complicate teorie in cui capisco poco. Quindi chiedo agli scienziatopolitico all’ascolto una domanda semplice sperando in una risposta semplice:
    PERCHE’ SIETE ANDATI AL GOVERNO? PERCHE’?

    Vi ci ha mandato Silvio? Quanto vi ha pagato infami, quanto?
    Come lo vedo che ride di gusto nella sua villazza da strapotente, come li vedo che aspettano all’angolo per cantare “te l’avevo detto”.
    Aveva ragione lui quando in campagna elettorale sbeffeggiava Prodi e il suo programma, così pieno di cose inaudite per i potenti e così belle per noi miserabili (non tutte certo, ma c’era una gran differenza rispetto a prima). Lo sbeffeggiava dicendo che tanto dopo un mese la sinistra antagonista lo avrebbe mandato a casa. E io e gli altri come me dicevano, no, vedrai che sono cambiati, vedrai che ora hanno messo più sale in zucca.

    E INVECE NO!

    Ho sempre pensato che la politica e lo stare al governo è un po’ come fare le riunioni di condominio, vorresti ammazzare il vicino stronzo, vorresti sparisse, potresti discutere per ore su come sarebbe meraviglioso un mondo senza vicini rompiballe, come sarebbe bello vivere in una villa isolata in riva al mare, oppure in una comune dove ci si vuole tutto bene, poi SCENDI DAL PERO, apri gli occhi e sei nella riunione di condominio e li ci resti e o li ammazzi tutti, sperando che quelli che arrivano in sostituzione non siano peggio, oppure cerchi la mediazione, il dialogo, la convinzione e ti adegui a sopportare la tua parte per il bene comune.

    IL BENE COMUNE....LA REALTA’ ah, la sinistra antagonista non sa nemmeno dove sta di casa. Sapete, fascisti travestiti, qual è il vostro motto “me ne infischio” “me ne frego” altro che “palestina libera” alla prossima discesa in piazza ve lo faccio io lo striscione “io me ne infischio” e poi ve lo do da reggere, è molto appropriato.
    CHISSENEFREGA SE CADE IL GOVERNO, noi anime candide, mica possiamo abbassarci a queste logiche di maggioranza, chi siamo l’UDC? nooo, a voi non frega niente se cade il governo, voi vi guadagnate il pane in altro modo, e scendete in piazza parlando dei precari....
    INFAMI!!! Sciacquatevi la bocca prima di parlare, se aveste un minimo a cuore la salute dei precari e dei miserabili che il clan berluscao ha portato ai minimi storici ci pensereste non una ma 1000 volte prima di mettere a repentaglio la maggioranza.
    LA REALTA’ è che c’è bisogno di senso DI RESPONSABILITA’, il governo è questo, la maggioranza risicata è questa, sarebbe bello che non lo fosse, MA E’ COSI’ sarebbe bello poter votare diversamente MA NON SI PUO’

    e invece voi ve ne fregate! Io ME NE INFISCHIO!! VERO??
    cosa saranno altri 10 anni (perché se riperdiamo per 10 anni, per sempre ce li ritroviamo al governo i berluscones), cosa saranno milioni di morti per la causa del comunismo, ammazzarne uno per educarne 100?? vero?? pacifisti dei miei stivali, la bandiera della pace dovrebbe stingersi per la vergogna in mano a voi, vi fa tanta bua l’Afganistan? E gli italiani che moriranno perché la vita li stiancherà prima del tempo, che non riusciranno a curarsi perché non hanno i soldi per la clinica privata, che si spataccheranno in macchina perché sono troppo stanchi al mattino, di quelli non ve ne frega niente, vero???

    Sapete cosa vi dico, che io, che voto a sinistra da quando ho l’età per farlo, (circa 15 anni) che sono non violenta e pacifista, che sono sempre stata troppo buona, se questo governo cade per colpa vostra, faccio l’inaudito, entro in un negozio sportivo, compro una mazza da baseball e vengo nei vostri centri sociali, nelle vostre sedi e faccio la pazza, perché vi assicuro che se questo governo cade per colpa vostra la rabbia che mi verrà in corpo e che già sento adesso dovrà trovare uno sfogo, e lo troverà, oh cielo se la troverà.
    E non sarò la sola
    ANTAGONISTI AVVISATI

    Mila - Bologna