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Le scelte dissennate di un governo: il nucleare

Publie le lunedì 2 marzo 2009 par Open-Publishing

Obama dice: "Aumenteremo del 34% i fondi per l’ambiente, finanzieremo le energie pulite. Diremo no al carbone e al nucleare. Ridurremo del 14% i gas serra. Investiremo 15 miliardi l’anno per sviluppare energia eolica e solare. Costruiremo auto più efficienti a meno consumo. Vogliamo una Nazione che si alimenti di energie nuove, pulite e sostenibili e sia più preparata alla competizione scientifica e culturale col resto del mondo".

Si apre una nuova luce. Il pianeta plaude a queste iniziative coraggiose che troveranno imitatori convinti in tutti i paesi migliori, che hanno appena iniziato la revisione critica dei principi folli del neoliberismo dopo il suo eclatante fallimento mondiale e la crisi gigantesca che per molti anni attanaglierà il mondo.

Noi no. Noi siamo in mano a sciagurati che intendono proseguire sulla via dell’errore, senza una mossa critica, senza un ripensamento lucido, sprecando masse enormi di fondi pubblici in imprese gigantesche come il Nucleare, la Tav, il Ponte di Messina, la Guerra Afgana, gli Incineritori... in una cecità criminale che non risolverà nessuno dei nostri disastri, e ciò grazie a uno zoccolo duro di confindustriali malnati e parassitari dallo spaventoso egoismo e dall’orizzonte ristretto e meschino e ad una massa di elettori inzombiti o criminali.

Berlusconi e Scajola (chiamarli pazzi è poco!) decidono di ignorare l’energia verde e addirittura di eliminare le caute aperture di Prodi e di investire 20 miliardi nel nucleare, riaprendo le fallimentari miniere sarde di carbone (che saranno un buco senza fine peggio dell’Alitalia e a vantaggio solo di privati).

Il mondo intero applaude la rivoluzione di Obama, una rivoluzione che è pur sempre di destra, perché non esiste una sinistra in USA, ma che rovescia molti dei dogmi fallimentari di Bush, e in Italia un Governo criminale e reazionario persiste in scelte che il migliore Occidente ha
abbandonato da tempo, come costose, controproducenti e pericolose.

Non solo siamo in balia della destra, ma di una destra ottusa, reazionaria, vecchia, che fa schifo e che ci porterà sempre più in basso, segnando la nostra totale rovina.

E’ l’accanimento nell’errore! La follia al potere!

Questa masnada di criminali prosegue imperterrita nelle proprie scelte disastrose, fregandosene (non c’è altra parola) di ciò che esse comporteranno a livello di spreco di investimenti, di salute della popolazione, di scempio del territorio. Fregandosene del fatto che queste scelte dissennate taglieranno futuro a tanti cittadini, come se nel futuro loro non ci fossero né ci fossero i loro figli o i figli dei loro figli e nessun rischio mortale ne insidiasse la vita. Come se la loro ricchezza fosse uno scudo impenetrabile che può salvarli da contaminazioni nucleari o da disastri ambientali.

C’è nella loro pertinacia nell’errore qualcosa di diabolico, una così grande
dose di indifferenza criminale e di determinata demenza da lasciare allibiti. E che tanti elettori non si spaventino, non realizzino in che mani sono cadute lascia senza fiato.

Ma come? Il mondo intero ci invidia una posizione di sole, vento e maree tale da facilitare ogni uso dell’energia verde e questo Governo la snobba come ininfluente e si butta a capofitto proprio nell’uso rischiosissimo di un nucleare già obsoleto, quando l’uranio non lo abbiamo, tra 10 anni avrà un costo inavvicinabile, non sapremo mai dove mettere le scorie, non sappiamo nemmeno dove far accettare gli stessi impianti in un territorio già contaminato, densamente popolato e con gravissimi rischi già ora, con una popolazione che si ribella alle discariche e agli inceneritori, di fronte a una impennata delle malattie da cancro e leucemia, e quando nessuno mai fino a ora ha saputo come eliminare le scorie delle vecchie centrali? E’ una cosa da non credere.

E ci manca ora che i Pd, dopo tutti gli errori commessi, si accodino anche a questa follia e che i residui della sinistra extraparlamentare la ignorino, persi come sono in frammentazioni bestiali e in velleità utopiche fuori del mondo. E ci manca giusto anche l’assenso del Vaticano a completare l’opera (visto che sulla laicità di Obama avrebbe parecchio da ridire e che Raztinger ha definito il neoliberismo come la dottrina economia più vicina al cattolicesimo! Sigh!)

Chi conosce il nucleare lo evita. Ma non siamo più nell’87, quando il paese votò un referendum su 3 domande, sulle aree di insediamento, sui compensi da dare ai Comuni consenzienti e sul diritto che l’Enel aveva di stipulare accordi internazionali sul tema (accordi come quello oggi con Sarcozy).
Potendosi votare solo sull’abrogazione di leggi esistenti, non si poté fare altro. Votarono quasi 30 milioni di persone. Molti si astennero. 20 chiesero l’abrogazione delle leggi concessive, dicendo No al nucleare. Non si poté votare un No anche all’approvvigionamento di energia derivante dal nucleare di altri paesi e si entrò nel paradosso di acquistarla dalla Francia a caro prezzo.

Ma non siamo più nell’87. L’informazione da allora è enormemente peggiorata. Oggi i media non informano, deformano, non danno nessuna informazione libera, solo notizie embedded, cronaca nera fuorviante, visceralità xenofobe e veline governative. Sono ormai come creta molle in mano a un Berlusconi che plagia la testa degli zombi italiani come a lui pare e che in questi 15 anni non ha fatto altro che istupidire gli elettori e disinformarli, con l’appoggio di una Lega che ha da tempo smesso di occuparsi della difesa del territorio per assurgere a difesa degli interessi di una cricca precostituita e altrettanto infame, che eccita e sguinzaglia le piazze come turbe di cani famelici, mentre l’opposizione non ha fatto che diventare sempre più imbelle e collusa e irriconoscibile.

Dunque oggi Berlusconi avrà compito facile nel convincere che il nucleare è l’unico modo per uscire dalla crisi, fornendo energia “pulita” (sigh) alla Nazione, del resto si è arrivati a equiparare anche gli inceneritori all’energie pulita sovvenzionandoli con questa dizione, e non la vedo facile, oggi, una battaglia contro il nucleare, vista la disastrosa resa dell’opposizione che ha saputo solo dividersi e inciuciare, sposando il peggio, perché oggi la sinistra non solo è disunita e perdente ma ha perso tutti i suoi requisiti e non rappresenta più nulla e nessuno.

Dunque andiamo a investire 20 miliardi di euro (che conoscendo i nostri guardiani di polli, raddoppieranno) nella velleità di avere tra 10 anni (ma i subappalti all’Italiana li faranno diventare 20 anni) 4 centrali non si sa dove, perché come minimo la gente si ribellerà ad averli sotto casa, e senza sapere minimamente quanto costerà a quel tempo l’uranio, a quali altre dipendenze politiche ci costringerà, dove metteremo le scorie (che con l’ERP sono molto maggiori e più pericolose), come gestiremo i sicuri guasti (che sono ineliminabili, anzi con l’ERP francese aumentano), mentre nel frattempo non solo non aumenta la nostra indipendenza energetica ma avremo bloccata e disincentivata ogni altra forma di soluzione pulita e autonoma.

Immagino che Berlusconi e Scajola si freghino le mani nella prospettiva di tanti miliardi pubblici nell’immediato su cui potranno cacciare le mani, e se ne fr egano di ciò che accadrà tra 20 anni, quando saranno bell’e e morti. Ma noi? Noi, come possiamo accettare uno scempio simile?

Solo la Finlandia ha accettato di comprare la vecchia e pericolosa tecnologia francese che nessun altro paese del mondo ha voluto e che la Finlandia si è ben pentita di aver comprato, di fronte all’escalation delle spese impreviste e al rinnovarsi di guasti e problemi che sembrano non avere mai fine.

Immaginiamo la contentezza di Sarcozy per averci rifilato un simile bidone che risolleva le finanze francesi mentre affossa le nostre e se avessimo una stampa sincera, sarebbe questo lo scandalo a cui ribellarci. Invece ci ritroviamo gente come Ezio Mauro che dichiara seraficamente di non vedere alcun segno di regime e che l’Italia ha conservato tutti i suoi requisiti democratici per niente insidiati dalle leggi infami di Berlusconi, cortigiani che ci convinceranno che anche queste scelte energetiche dissennate sono giuste e ragionevoli.

Il mondo intero, salvo qualche paese folle come l’Italia berlusconiana, ha smesso da tempo di costruire centrali nucleari e sta smantellando le vecchie. Lo fa la Svezia, la Spagna, il Belgio, l’Irlanda, la Germania.. Lo annunciano gli USA di Obama, dove pure ci sono stati referendum in cui la popolazione ha bocciato le centrali.

Paesi come l’Austria, le Filippine e la Corea del Nord hanno costruito centrali nucleari e poi non le hanno accese.

Noi ne avevamo 3 (durata media 25 anni). Le abbiamo chiuse nell’87.
Non abbiamo ancora sistemato le scorie!!! Dopo 22 anni non abbiamo ancora sistemato le scorie!!! Non abbiamo ancora sistemato le scorie dell’amianto!!!!

E Berlusconi minaccia di riempire il territorio di discariche e inceneritori mentre depenalizza i reati sull’ambiente e lo dà in gestione proprio ai massacratori.

Dopo il 1990 il nucleare è scomparso dai programmi di quasi tutti i paesi del mondo e due terzi dei progetti sono stati cancellati. Oggi questa scelta italiana ! Vecchia, pericolosa e stupida! Scelta di gente criminale, vecchia, pericolosa e stupida!

Certo fu facile nell’87, nell’orrore mondiale dopo l’esplosione di Chernobil, convincere tutti che il nucleare era una tremenda minaccia. I nuclearisti erano in minoranza e tutti avevano sotto gli occhi gli orrori del reattore russo esploso e i suoi errori di gestione che vennero sviscerati in ogni modo. Errori umani!!!

Chernobyl portò all’evacuazione di 300.000 persone a una contaminazione infinita e inarrestabile (4.000 morti successivi per degenerazione cellulare e una scia infinita di malformazioni e sofferenze inaudite). L’enormità dei tumori e delle leucemie terrorizzò il mondo. Ma ora? Pensate che un Ezio Mauro intenderebbe terrorizzarci?

Quando la Finlandia ha deciso di provare un ERP francese, la cosa ha destato scalpore perché sono 10 anni che in Europa nessuno fa più una scelta simile. Dieci anni!!! Ora la Finlandia è pentita. E Berlusconi che fa? La imita!? Ma questa gente ci odia. Odia questo paese. Lo vuole distrutto.
Oggi il nucleare non lo sceglie più nessun governo intelligente. Nel 2003 sapete quanto bisogno energetico soddisfaceva il nucleare? Il 5,5% del fabbisogno mondiale! Una miseria! Nel 2030 sarà lo stesso se non anche peggio. Si mette a rischio il pianeta per una miseria! Una miseria che sarebbe rapidamente sanata con politiche intelligenti come quelle che annuncia Obama e che da noi sono snobbate, mentre La Russa con la lingua di fuori per lo zelo pensa di inseguire Obama solo sul terreno dell’offerta bellica in Afghanistan!

Il mondo che ha il nucleare aspetta solo il momento di lasciarlo e solo qualche governo demenziale pensa a ripeterlo, quando fare strutture solari intelligenti nel deserto del Sahara fornirebbe energia pulita a tutto il mondo a costi intelligenti! E senza rischio alcuno! L’Africa ha la più grande risorsa energetica pulita mondiale, il sole! E noi invece di sfruttare questo tesoro incalcolabile, pensiamo di ammazzarci col nucleare! Noi siamo più pazzi dei nazisti che pensavano di vincere sterminando due terzi dell’umanità. Siamo ancora più pazzi perché quelli almeno pensavano di sterminare gli altri, noi pensiamo di sterminare noi stessi!

In Italia abbiamo una fortuna immensa: abbiamo delle risorse energetiche che il mondo ci invidia. Abbiamo sole, vento e maree. E cosa facciamo? Tagliamo alle energie pulite e investiamo nel nucleare?!? Ma è una cosa da pazzi, peggio da criminali!

Così oggi l’Italia è serva dei paesi che esportano petrolio e domani sarà serva dei paesi che esportano uranio, sempre serva. Serva del debito che una classe dissennata di politici ha solo aumentato e serva di politiche internazionali che la stessa classe dissennata di politici non intende affatto abbandonare per politiche di civiltà, per scelte di indipendenza.

Ma non c’è solo il rischio pesantissimo di contaminazione ambientale, i difetti a ripetizione, gli errori umani, i rischi del territorio, i costi impossibili, il problema delle scorie… c’è poi anche il problema dell’elevata quantità di acqua necessaria al raffreddamento per impedire l’esplosione.
Qui emerge in tutta la sua tragicità la questione delle acque italiane.

Prima abbiamo visto le mani della mafia sulle sorgenti termali, la vendita abnorme di acqua in bottiglia praticamente imposta da dissennate politiche di propaganda o di mal trattamento dell’acqua pubblica, poi la gestione sempre più privata dell’acqua di tutti voluta anche da incapaci amministrazioni di sx che hanno sottratto l’acqua al diritto primario dei cittadini.

Ci aggiungiamo una dissennata politica contro l’ambiente, in cui la contaminazione è stata trattata con velate sanzioni amministrative e in cui quando si parla di depuratori si assiste alla rapina impunita dei capitali pubblici, come in Calabria (inchiesta De Magistris), accompagnata all’inquinamento crescente dei corsi fluviali (la Milano di Moratti e Formigoni non ha ancor oggi un depuratore!!!) mentre Berlusconi riempie l’Italia di discariche e se ne frega della contaminazione di terra e, aria e acqua. Alla fine arriviamo all’immissione delle acque calde nei sistemi idrici e ora pensiamo addirittura di usare l’acqua dei nostri fiumi per raffreddare le centrali nucleari!
Sembra non esserci fine al peggio!

E a giugno andremo a votare per un’Europa neoliberista che protegge le grandi multinazionali dell’acqua e aumenta i loro utili imponendoci per legge la privatizzazione dell’acqua pubblica! Ma cosa ha fatto finora la sinistra?????Cosa cacchio ha fatto in tutti questi anni la sinistra per difendere questo paese?????

La Germania è in Europa un paese modello in molte cose. Perché Berlusconi non la imita? La Germania ha abbandonato da tempo il nucleare, investendo nelle energie pulite e rinnovabili e, pur essendo sempre stata il paese del carbone (si pensi al bacino della Ruhr), intende abbandonare anche la dipendenza dal carbone. Vuole ridurre le emissioni di anidride carbonica del 40%.

Perché Berlusconi intende riaprire le costose e inefficienti miniere del Sulcis, che costerebbero più di quel che renderebbero e per di più a interessi solo privati?

La Germania è stata il paese europeo migliore nell’applicare i protocolli di Kioto. Oggi anche la Cina deve ammettere che l’inquinamento è un costo insostenibile e inizia politiche di contenimento di questa sciagura ambientale e umana, e l’Italia, invece, è stata tra i primi firmatari di Kioto per poi lasciare tutto inapplicato?

In Germania è dagli anni ’70 che si applicano soluzioni energetiche pulite. Noi cosa aspettiamo? Che Berlusconi muoia? Che risorga dalle ceneri una sinistra degna di tale nome e non solo persa in private alchimie di potere?

Che l’opposizione smetta di occuparsi di litigi interni o di utopiche velleità comuniste per accorgersi che il mondo sta morendo?

Nessuno, a oggi, è riuscito a risolvere il problema delle scorie. Cosa pensa di fare Scajola? Fingere che non esistano? Addirittura l’EPR le aumenta!! Le scorie nucleari sono radioattive, impiegano migliaia di anni a decontaminarsi. Dov’è che Scajola pensa di metterle? Le mettiamo tutte in Padania, con l’assenso della Lega? Çe mettiamo tutte in Sardegna o in Sicialia con l’assenso della maggioranza berlusconiana? Le affidiamo alla mafia o a gente come Impregilo che le metteranno più o meno abusivamente dove hanno messo finora tutte le scorie tossiche d’Italia?

Non è un problema da poco, è quello che nel 2005 ha convinto l’Inghilterra allo smantellamento. Noi ce ne freghiamo?
Ma questa gente è pazza?

L’Italia ha appena scansato le nefaste conseguenze dei titoli tossici bancari solo perché il suo sistema bancario è stato più provinciale e meno prono ad adeguarsi alle peggiori strategie finanziarie del mondo (cosa di cui Sole24ore lo rampognava furiosamente) e ora vorremmo metterci in pari con gli errori del nucleare? Quello che abbiamo evitato in virtà della prudenza dei cittadini italiani lo dobbiamo ora inseguire a forza? Ci dobbiamo mettere in pari col peggio del peggio? E il Governo ci deve imporre con la forza dei suoi 3000 militari dislocati sul territorio questa nefandezza? Così come con la forza dell’esercito ci obbliga a tenerci discariche inquinanti e non a norma di sicurezza?

Siamo arrivati al punto da portare al Governo un partito eversivo, anti-italiano, antidemocratico e analfabeta, come la Lega, che come primo atto ha cacciato il più grande premio Nobel italiano, Rubbia, per sostituirlo con un elettricista padano, bloccando quella costruzione di un sistema a energia solare in Calabria che ora Cina e Spagna stanno realizzando billantemente. Abbiamo al potere partiti di incompetenti arroganti, come Gelmini o Prestigiacomo o Scajola o Maroni o Sacconi, che cacciano le eccellenze scientifiche e tagliano la ricerca e l’innovazione, per imporci scelte di simile ripiego e arcaicità!? Scelte inquietanti e demoniache?

E quella stessa Lega che ora sta uccidendo i diritti del cittadini e del lavoro in nome di truci politiche neonaziste, ci verrebbe a parlare di amore e difesa del territorio, avallando simili scempi? Ma non si vergognano? Come la difenderanno la salute dei cittadini dalla contaminazione radioattiva? Con le ronde?

Noi siamo quelli che le grandi menti scientifiche, i cervelli brillanti, i geni, li cacciamo o li costringiamo a emigrare o li avochiamo dal loro lavoro, e che le scelte fondamentali della Nazione le facciamo fare a piccoli analfabeti di ritorno come i Berlusconi e i Borghezio, a razzisti xenofobi come i Bossi e Calderoli, ad analfabeti cronici come Bossi o Carfagna o Prestigiacomo, a voltagabbana di mestiere come i de Gregorio, Villari o Capezzone. Noi i vizi li elogiamo fino a dichiarare eroe d’Italia un Mangano o modello per giovani azzuri e Ciellini una Mambro o un Fioravanti. Noi la capacità e il merito li disprezziamo, mentre apprezziamo grandemente il clientelismo, il nepotismo, la volgarità oscena, la capacità di vendersi al maggiore offerente, la bravura nel venir fuori da guai giudiziari mentendo, corrompendo, imbrogliando e usando la legge in modo personalistico e mafioso.

Noi siamo quelli che mettono a capo dei gangli strategici dello Stato piccole pornostar o mafiosetti da strapazzo o gentuccia raccomandata dal giardiniere o dal vicino di ombrellone o ambiziosette rampanti protette da un padrino o il fratello, la sorella, la figlia, la moglie…. Perché lo Stato non è la cosa pubblica, ma una cosa privatissima da spartire e da saccheggiare. Noi siamo quelli che di fronte a uno sfacelo progressivo e tragico dello Stato possono contare su uno zoccolo duro del 37% di elettori appagati e contenti a cui basta dare la caccia al barbone o al nero per essere allegri e per credere di stare in un paese civile. Noi siamo il paese degli idioti.

E noi saremo il paese delle idiozie e dunque faremo le centrali nucleari e avremo una opposizione con concorrerà a farci credere che siano una buona scelta tanto moderna, quella opposizione che non si è mai opposta a nessun orrore, ma si è opposta felicemente alle bandiere di pace, al rifiuto della guerra in Medio Oriente o Kossovo, alle richieste trentennali di difesa dell’ambiente, di energie pulite, di difesa dell’acqua pubblica, di diriti del lavoro, una sx che non ha detto parola contro la Bolkestein o gli OGM o lo strapotere della Chiesa, una sx solo di nome, persa, chissà dove e in chissà cosa, che ha dimenticato, sono decine di anni che dimentica, la deriva incivile dell’Italia e che sempre si è opposta alla democrazia dal basso, alla democrazia diretta.. fino ad allontanare anche la sx estrema, fino a dichiarare nemico la stessa Idv, fino ad attaccarsi come un polipo a spartizioni, nepotismo, clientelismo, spartizione del territorio, blocco delle inchieste… furto delle scelte dei candidati nelle liste elettorali

Finché avrò fiato, non smetterò di gridare Vergogna a questa opposizione di cacca!

Il premio Nobel Rubbia ha ben presente quanto grande sia il problema delle scorie, che i berlusconiani fingono di ignorare, e ha proposto centrali al torio, non al pericolosissimo e terminale uranio.
Mentre l’uranio si sta esaurendo e raggiungerà costi vertiginosi, il Torio è 3 volte più comune dell’uranio, produce poche scorie dalla emivita breve (pochi anni contro i 20.000 del plutonio) e dà la stessa energia delle centrali tradizionali. 4 centrali nucleari dovrebbero dare tra 10 o 20 anni il 4% di energia richiesta dall’Italia. Con con 30 miliardi si potrebbero tappezzare tutti i tetti d’Italia con pannelli solari contribuendo subito ad almeno il 10% dei consumi come stima minima.
Costruire centrali nucleari sia pure di 3° generazione è una scelta obsoleta, retrograda, pessima da ogni punto di vista.

I berlusconiani parlano di catastrofismo esagerato, farebbero meglio a informarsi e a non parlare a vanvera, la scelta del nucleare indica un governo vecchio, ignorante e antiscientifico.

Obama sta cancellando la costruzione di centrali nucleari e vuole investire miliardi di dollari nelle rinnovabili, nel solare e nell’eolico: sarà mica catastrofista anche lui?

Ascoltate Rubbia:

http://www.youtube.com/watch?v=8xrqu4GeU1c

“Occorre una rivoluzione totale delle energie per la salvezza dell’umanità. Il nucleare non può certo essere quello di oggi che è troppo pericoloso. Attraverso ricerca e sviluppo potremo trovare molte e nuove soluzioni per avere energia pulita a basso costo. Un gigawatt di 3° generazione richiede 200 t di uranio l’anno, una tonnellata a l giorno. Col torio basta una t, ci si guadagna 200 volte. Il torio è molto più abbondante, 10 volte di più e ne basta meno, le scorie sono molto diverse, vivono poco, 20-30 anni, non c’è più il deposito geologico pericoloso che dura centinaia di migliaia anni. “
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da masada 883 http://www.masadaweb.org