Home > Legittimo impedimento
Camera: i voti a favore sono stati 316, quelli contrari 239, le astensioni 40. Casini si è astenuto.
Per 18 mesi B potrà non comparire ai suoi processi; corruzione di testimone e Mediatrade-Rti.
Dopo la caduta del Lodo Alfano e la ripresa contro di lui del processo Mills aveva dichiarato: “È una sentenza semplicemente scandalosa, contraria alla realtà, come sono certamente sicuro sarà accertato in appello per quanto riguarda il signor Mills. Quando il processo riprenderà con altri giudici dimostrerò la mia totale estraneità. Ho annunciato la mia intenzione di fare un intervento in Parlamento su questa sentenza e appena avrò tempo lo farò e quindi in quella sede dirò finalmente quanto da tempo penso a proposito di certa magistratura. Parlerò al processo per dimostrare la mia innocenza. Ruberò solo ‘qualche ora’ al mio lavoro nel governo”.
E infatti…Da 20 mesi non si fa che stare su questo: rimanere libero! E che il paese vada al diavolo!
Massimo Donadi: “Fossimo in un paese civile, B sarebbe costretto a dimettersi dalla pressione dell’opposizione, della stampa e dell’opinione pubblica. Essere un corruttore di testimoni è un reato abietto. Chiunque fosse anche solo sfiorato dal sospetto di aver commesso un reato così grave dovrebbe andarsene”.
Di Pietro: “Adesso è chiaro ed evidente a tutti la ragione per cui B ha imposto come prima legge di questa legislatura il lodo Alfano, che gli garantisce l’impunità”.
La soperchieria di quest’uomo non ha mai fine. Ma per quanto altro tempo An, Cl e Lega intendono proteggerlo?
Bersani: «E’ ora che prendete atto che gran parte del paese che governate non è disposto a chiamare ’riforma’ delle norme che cambiano il processo in corso d’opera, a partita in corso, che non hanno carattere di astrattezza e generalità e oscurano il principio di uguaglianza. Le scorciatoie per uno o per pochi suscitano in tanti repulsione e indignazione. Cosa vuol dire discutere di salva processi e legge salva pentiti? E lodo Alfano uno e due? C’è di mezzo Berlusconi, un presidente del consiglio che non vuole farsi giudicare, e tiene fermo, incagliato, su questo punto l’Italia. Ci direte: ’Abbiamo il consenso, fateci governarè. Ma chi ve lo ha impedito? Chi vi impedisce di governare?».
Di Pietro: "Solo in un Paese barbaro e dittatoriale si può immaginare che un presidente del Consiglio si faccia fare una legge apposita per non farsi processare. Questa è l’ennesima scelta immorale e incostituzionale. Lei rappresenta il peggior capo del governo che la storia repubblicana e italiana ricordino. Già ha utilizzato e utilizza i canali tv avuti come grazioso dono per confondere e illudere gli elettori. Ed è riuscito a venire in parlamento con un manipolo di sodali e farsi leggi che le servono per risolvere i suoi guai giudiziari. Oggi, però, sta succedendo qualcosa di più umiliante per le istituzioni, Lei sta chiamando in correità al suo progetto criminoso tutti i suoi ministri. In un paese serio sarebbe uno scandalo. Lei è responsabile e mandante, sta ballando sul fuoco della rivolta sociale, mentre se la ride alla Nerone-maniera, migliaia di persone stanno perdendo il lavoro. Tuttavia, ha ammonito, il tempo della resa dei conti si avvicina anche per lei. Il morso della fame e dell’incertezza sta inducendo milioni di italiani a considerare malriposta la fiducia nei suoi confronti». Come Idv, faremo il possibile per risvegliare le coscienze così che possano disarcionarla dalla sella del comando prima che sia troppo tardi».
Come previsto, B si fa votare tutto: legittimo impedimento, immunità per l’intero governo, Lodo Alfano ter, processo breve, legge contro i pentiti, legge contro le intercettazioni, veto all’informazione sui processi, incaprettamento della magistratura, puttane e figli al potere, e presto avremo anche il regime presidenziale forte a diretta elezione popolare, col gradito consenso di gente come D’Alema e i dalemiani, Violante e Franceschini, che sul presidenzialismo erano già in accordo preventivo.
Ci aggiungiamo la candidatura da parte di Bersani di persone graditissime alla destra e alla camorra come il sindaco di Salerno De Luca, e siamo a posto. Il regime della violenza e del malaffare si consolida.
A tutta birra verso l’impero! E bravi D’Alema, Veltroni e Violante! E bravi Cota, Bossi e Calderoli ! Bravi Fini, Gasparri e Larussa! Bravi Formigoni, Lupi e Vignali! Brave Binetti, Malandri e Lanzillotta! Avete svenduto il nostro paese a un despota che non si fermerà dinanzi a nulla! Lo avete fatto per pigrizia, per venalità, per stupidità, per interesse, per malaffare, per corruzione congenita per citrullaggine. Lo avete fatto per smania di potere, protagonismo, ignavia, corruzione e idiozia mentale. Non sappiamo per quali abietti motivi lo avete fatto. Ma lo avete fatto.
Il legittimo impedimento è una furbata generata da Casini, che è e resta di destra e prima o poi rientrerà nel seno del grande capo, la grande casa del popolo delle libertà, accolto con ogni onore come un figliol prodigo che si rispetti e in grado di partecipare a qualche spartizione a buon diritto. Ed è per questo soggetto che ben tre leader del Pd hanno pensato bene di staccarsi da Di Pietro? Ed è per questo Casini, più filoberlusconi che mai, che Bersani e D’Alema volevano buttare a mare anche Vendola?
In tutti i sistemi processuali di tutti i tempi, un imputato ha il diritto di presenziare al suo processo, e, se è malato certificato, può farselo spostare. Un presdelcon, poi, può essere impedito a presenziare anche da impegni irrevocabili (ma intanto B, per qualche invisibile contusione da impatto mai accertato, si è preso un mese e per i suoi lifting ha preso vacanze anche di due mesi!). La legge gli ha sempre garantito il diritto di farsi spostare i processi, se oberato da impegni presidenziali. Non per vedere giocare il Milan o per “provare” qualche nuova fanciulla consigliatagli dal puttaniere di fiducia. Ora, dal prossimo voto in Senato, chiunque in questo Governo potrà legittimamente fare marameo ai suoi processi, beffandosi della legge, per 18 mesi, tempo che occorre a B per fare il terzo Lodo Alfano e salvarsi il culo in permanenza. E’ chiaro che ciò è incostituzionale, e lo resta anche se il prode Napolitano glielo firma, come glielo firmerà sicuramente, in base allo strano assioma che “tanto il Parlamento lo rivoterebbe!”. L’obbrobrio è stato suggerito da Casini, quello che il Pd vuole alla follia come socio, ed è fortemente sostenuto da Fini e Bossi con la strana pretesa che “così si difende il popolo!”.
Si chiede il giudice Bruno Tinti su Il fatto: “E perché solo i Ministri e non i Sottosegretari o i Presidenti di Regione? Hanno forse meno impegni della Carfagna? E perché non un chirurgo?”
Il Vietti dell’Udc, che ha allestito questa bella prodezza democratica, ha detto: “Embè? Anche se fosse anticostituzionale, intanto B prende tempo per il Lodo Alfano!” La tecnica è chiara: una sfilza di leggi anticostituzionali, tutte debitamente firmate da Napolitano per prendere tempo “finché vita lo accompagni”.
E il bieco Pecorella aggiunge: “Chi governa lo decide il popolo, non qualche giudice! E se il popolo sceglie un delinquente, cazzi sua!”
A B basta eludere i processi o farseli prescrivere. E se non li affronta e li annulla a colpi di legge, è chiaro che innocente non è. Ma chi se frega? Il colpevole è semmai Travaglio, o Di Pietro, che devono essere messi alla gogna. Il potere non può essere colpevole, e sennò che potere è, se non riesce nemmeno a mantenersi incensurato?
Ma, è chiaro, tutto questo lo si fa “per il popolo”! E se il popolo, come dice Bruno Tinti, “del fatto che B governi con una sfilza di leggi per mantenersi fuori dalla giustizia ‘sovranamente’ se ne sbatte, cosa si fa?”
Messaggi
1. Legittimo impedimento, 4 febbraio 2010, 10:56, di e = mc2
Cara Viviana io mi sono stancato di protestare e leggere di sconfitte.
E’ da tempo che propugno una uscita dal Parlamento - fisica - di tutti coloro che sono contrari alle logiche del Sultano; un sit-in continuo davanti alle Aule per dimostrare quanto sta avvenendo in questo andazzo che soffoca la Legge e la Democrazia.
Prima di una sana Rivoluzione a calci nel sedere all’entrata ed all’uscita dalle Aule per i servitori sciocchi del Ducetto.
Poichè c’è legittimo impedimento all’esercizio della Giustizia, perché non considerarla decaduta in toto e regolarsi così come la maggioranza, assoluta e non relativa, degli italiani vorrebbero?
Il "Nonno " sonnecchia ed allora ..., finalmente vedremo chi è d’accordo per l’inciucio e chi è onesto con se stesso e con gli elettori.