Home > Lettera a Napolitano
Caro Presidente, spero che, oltre ad ascoltare le parole di un governo e del suo capo che indicano soluzioni sbagliate ad un problema concreto come quello della cosiddetta emergenza rifiuti in Campania, Lei possa convocare il Dr. Ganapini, attuale assessore all’Ambiente della Regione Campania, che ha già risolto in modo egregio il medesimo problema in quel di Milano.
Berlusconi ed il popolo leghista rappresentano coloro che, dopo averci riempito i terreni con i rifiuti tossici delle loro industrie del Nord, ora sdegnosi rifiutano di accettare i nostri rifiuti solidi urbani e pretendono, in un modo ignobile, di calpestare i principi di solidarietà insiti nella nostra Costituzione all’art. 119 con un federalismo tanto immorale quanto egoista. Perchè non si riprendono invece quello che hanno sversato avvelenandoci visto che asseriscono che ognuno si deve tenere il proprio? Perché non si investe nel Mezzogiorno eliminando le organizzazioni criminali che ne costituiscono le metastasi e creando lavoro e ricchezza per scongiurare questa nuova ed odiosa ondata di emigrazione ormai in atto da anni? Perché nessuno dice che negli ultimi anni ben l’otto per cento del PIL si è trasferito dal lavoro alle imprese mentre si spinge ancora sul criterio di produttività, dimenticando che questa molto spesso viene meno per la scarsa cultura d’impresa dei nostri imprenditori, i quali non investono in ricerca e sviluppo, e non certo per l’impegno profuso dai lavoratori, i quali molto spesso accettano contratti lesivi della loro dignità che li equiparano a strumenti di produzione meccanici senza diritti?
Credo che Lei sappia che l’emergenza rifiuti serve solo ad arricchire chi la gestisce, in modo più o meno lecito come ha dimostrato la recente indagine della magistratura napoletana, e che solo persone come il succitato Ganapini, professionali, oneste e trasparenti, possono, tornando immediatamente ad una gestione ordinaria, risolvere il problema eliminando gli attuali sprechi ed equiparando i costi a quelli delle altre Regioni.
La prova sta nel fatto che egli ha scoperto una discarica già pronta dal 2002 in quel di Parco Saurino nel casertano, la quale potrebbe essere utilizzata da subito senza sprecare altri soldi per quella indicata dal decreto, ovvero la Mastroianni di Caserta, la quale è confinante con la discarica dei veleni a Lo Uttaro, sequestrata per disastro ambientale dalla magistratura e perchè pericolosa per i duecentomila abitanti della zona.
Vorrei che Lei facesse capire a Berlusconi che i problemi hanno varie soluzioni e che le stesse possono essere giuste o sbagliate. Se non si considerasse ciò sarebbe possibile infatti risolvere il problema della disoccupazione semplicemente ammazzando i disoccupati (anche questa è una soluzione!!)
Continuando ad entrare in conflitto con le popolazioni e negando sia la partecipazione che la trasparenza degli atti, oltre a intraprendere azioni contrarie al diritto democratico e sacrosanto sancito dall’art. 32 della Costituzione che garantisce il diritto alla salute, egli percorre una strada che ci porterà diritto ad una forma di democrazia molto vicina ad una dittatura mascherata.
Caro Presidente, ogni volta che firma un decreto Le chiedo di rammentare i valori della Resistenza e di non aiutare novelli avventurieri vestiti di autoritarismo ad impadronirsi dell’Italia o saremo costretti ad espatriare come nei tempi più neri della nostra Repubblica non essendo disposti a fare calpestare i nostri diritti da persone che si affacciano dal tubo catodico, la Piazza Venezia dei nostri giorni.