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Lettera (vera) d’amore di Riina a Berlusconi
Publie le martedì 7 luglio 2009 par Open-Publishing2 commenti
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Nel 2005 si perquisiscono le abitazioni di Ciancimino padre e si trova un pezzo di carta strappato in alto con un invito a B da parte di Riina di fare quanto dovuto altrimenti sarebbe scattato un luttuoso evento (minaccia a un figlio?). Ricordiamo che al tempo di Via d’Amelio Ciancimino faceva da intermediario con Provenzano e Riina.
Come mai Piero Grasso che era procuratore a Palermo all’epoca ha taciuto su questo fatto? Come mai non chiese nulla di questa lettera a Ciancimino figlio? Grasso ha fatto molta carriera. Ovviamente ciò ha la sua ragione.
Oggi Ciancimino figlio sembra sia stato finalmente interrogato ma tutto è segreto e, se passa il veto alle intercettazioni, non ne sapremo mai niente.
Nella lettera in parte strappata Riina chiede a Berlusconi una televisione minacciando in cambio di fare qualcosa di brutto a lui e alla sua famiglia!
E nessun giornale ne fa uno scoop?!
Notare che nella lettera si dice “Onorevole B”, dunque non può essere stata scritta nell’89 o nel 91. B diventa onorevole nel 1994. La lettera dice che la mafia gli darà un appoggio non di poco alla sua posizione politica purché egli acconsenta a quanto richiesto, altrimenti….. Com’è che i media nemmeno oggi dicono questo? Presentano B come una vittima della mafia. Ma le cose stanno ben diversamente.
Dunque B non è ricattato solo dalle escort ma dalla mafia, ma ricattato qui è una parola grossa, diciamo che è pensabile che ricattato e mafia abbiano fatto un solidale accordo da cui uscirono, ricordate, quei 61 seggi su 61 in Sicilia ed altro.
Abbiamo dunque un pizzino di Riina che usa la staffetta Provenzano- Ciancimino padre- Dell’Utri. Il che fa pensare che questi signori si conoscessero bene: 4 persone di cui 3 sono boss mafiosi del clan corleonese, che comunicano tra loro come si usa tra conoscenti o amici. E non si servono delle poste tradizionali, usano un pizzino, come si fa tra membri della mafia, come avviene tra amici di Cosa Nostra, tre sono boss mafiosi del clan corleonese, il quarto è Berlusconi. Ma Grasso e Pignatone che allora trovarono il pizzino non chiesero nulla, non avanzarono nessuna legittima curiosità. Non si chiesero nemmeno se B rispose a quella lettera e come.
Ma di questo ovviamente, oggi, un Minzolini non parlerà mai né lo faranno gli altri.
Ecco il perché dei tanti attacchi all’antimafia e a Caselli fino all’avvento alla procura di Palermo di Grasso e Pignatone. Col loro arrivo tutto tace.
Ma come mai questi signori, Grassi e Pignatone, non hanno mai fatto indagini su quella lettera? E anzi nemmeno ne hanno parlato? E come mai salta fuori ora?
Nella storia di Ciancimino ci sono anche le telefonate coi soci del padre defunto in cui si parla di alcune persone, certi parlamentari, a cui Ciancimino aveva girato come prestanome il suo tesoro. Silenzio anche su questo. Escono dai cassetti solo ora, perché?
Ricordiamo che Grasso è diventato procuratore nazionale antimafia proprio grazie ad una legge, approvata dalla maggioranza berlusconiana due legislature fa, fatta apposta da Berlusconi per far fuori Caselli e mettere al suo posto l’unico altro concorrente che è Grasso. Ricordiamo gli attacchi violenti all’antimafia quando c’era Caselli, che cessarono di colpo con l’arrivo di Grasso. Come mai qualcuno preferiva Grasso a Caselli, al punto da sbatterlo fuori con una legge fatta ad personam?
C’è un telefonata tra B e il suo socio Renato della Valle, poi indagato per bancarotta. B dice che deve mandare i figli all’estero per tenerli al riparo da una estorsione brutta che aveva avuto già 10 anni prima: “Se entro una certa data non faccia una certa cosa, mi ammazzano il figlio e mettono la testa in piazza Duomo, allora li mando in America”. B parla di una bomba. Già ne aveva avute due a casa sua. E dice che altre volte se l’era cavata pagando.
Il processo Dell’Utri sta per finire, il G8 sta per cominciare. Tutti parlano di ragazze che possono ricattare B, nessuno parla di quanta gente (solo la catena Riina-Provenzano) possono ricattarlo o lo stanno facendo.
Ma davvero quest’uomo è nelle condizioni di governare un paese?
da masadaweb.org
Messaggi
1. Lettera (vera) d’amore di Riina a Berlusconi, 8 luglio 2009, 13:07, di orenbuch
Toto RIINA e come mi,io adoro mio sogno SILVIO,ma niente a fare per potere l’abbracciare,lui l’uomo che io adoro le piu,suo viso d’amore,simpatico,quando lui sorriso=un raggio di sole,ma forse che toto Riina e geloso di mi?vorrei soltanto una volta a ma vita abbracciare mio sogno SILVIO,per favore TOTO RIINA,aiutare mi a incontrare mio sogno SILVIO,sono sicuro che tu le posso,io soffro di non potere abbracciare l’uomo che io adoro le piu,mi manca mio raggio di sole SILVIO,I LOVE SILVIO,SOPHIE
1. Lettera (vera) d’amore di Riina a Berlusconi, 13 luglio 2009, 13:11, di barbara
sophie,e migliore di non abbracciare berlusconi,e anche meno de l’incontrare!ciao,barbara