Home > Licenziamo Mastella!
Sarà un caso che contro il trasferimento di De Magistris ci sono 100.000 firme e per chiedere le dimissioni di Mastella ce ne sono, subito, 739?
Lo vogliamo ascoltare o no questo paese?
L’Italia è diventata una cristalleria e farci girare elefanti come Mastella rischia il disastro
Per quanto la casta faccia finta di niente, l’intolleranza verso la partitocrazia ha raggiunto vertici di pericolo
Il paese è una bomba ad orologeria pronta a scoppiare
Lo scontento verso la gestione del paese sia da dx che da sx è ormai diventato ira
Ovunque si sia e con chiunque si parli, dicono tutti unanimamente: "Non se ne può più"
Non abbiamo mai visto una tale rabbia nella gente, nemmeno con tangentopoli
Direi a costoro di stare bene attenti a quello che fanno e a come parlano. L’atmosfera è pesante. Quando il 98% di un paese non ne può più, non si può far finta che non sia successo niente, ignorare i segnali, non vedere i sondaggi o le piazze e andare avanti come kamikaze. Si rischia la deflagrazione
Oggi comportamenti che la casta riteneva di suo sovrano diritto e frasette anche idiote su cui si è sollazzata anche troppo non sono più tollerati.
Se fossero furbi si muoverebbero in modo inavvertito, volerebbero basso, starebbero zitti per farci dimenticare che esistono, curerebbero meglio i telegiornali e la stampa per non peggiorare le cose e, soprattutto, eviterebbero frasette idiote alla Padoa Schioppa o propositi di censura o inciuci. Non sono più i tempi e si potrebbero avere effetti valanga
L’Italia è una santabarbara che non sopporta scintille né incoscienti come Mastella, passi falsi del CSM, o spropositi dei media, e rischia di trasformare l’ira in furore
Se proprio sono così idioti da non capire l’aria che tira, la vedo brutta. Di attacchi alla democrazia, all’informazione, alla libertà non ne tolleriamo più
Scajola fu dimesso per una frase inopportuna
Mastella è tutto inopportuno
Licenziamolo!
Messaggi
1. Licenziamo Mastella!, 10 ottobre 2007, 20:25
Se credete che Mastellone si faccia licenziare così facilmente....provaci!Il paragone con Scajola non regge: nel governo B. erano( e sono) tutti più o meno suoi dipendenti che lui fa e può disfare quando vuole come dimostra il caso Brambilla ma Mastella non dipende dal centro-sinistra ed ancor meno di Prodi di cui non gliene può fregare di meno.Prova a licenziarlo e vedrai se non butta il giochino giù dal tavolo come i bambini capricciosi.
2. Licenziamo Mastella!, 11 ottobre 2007, 15:09
licenziare mastella significa licenziare questo governo. Ora, visto quel che ha fatto e sta facendo lo si può fare tranquillamente. Poi tornano berlusconi & C. e si ricomincia da capo. La contraddizione che emerge da tutto ciò è che il gioco è truccato: mi faccio fare di tutto perché ho timore che tornino i cattivoni vs. Rifiuto di farmi fare qualsiasi cosa ma poi tornano i cattivoni. Mastella lo si ritrova (come dini del resto...) in entrambi i casi. Come lo risolviamo il dilemma?! Io di risposte non ne ho ma francemnte di raccolte di firme ne ho piene le scatole... e visto che ultimamente pare andare di gran moda... verrebbe da dire un bel vaffa... a chi chiede di firmare l’ennesima petizione... senza ancora aver visto di cosa si tratta... marione
1. Licenziamo Mastella!, 11 ottobre 2007, 16:19
... tutti questi che diffusamente non ne possono più... voglio vederli al dunque... l’abitudine alla delega o alla ricerca del conducador di turno... se non finisce sul mito di un berlusconi o vetroni di turno... rischia di finire su una brambilla o su un grillo... o su quelche uomo della provvidenza come un montezemolo... Insomma grande è l’indignazione e la confusione... ma la situazione pare niente affatto eccellente... e qua sta la rabbia vera (almeno mia) marione
3. Licenziamo Mastella!, 12 ottobre 2007, 12:34
Opere di misericordia
"Beatrice Borromeo è una ragazza di buona famiglia diventata velinista non so bene in base a quale concorso. Ma io devo pensare a quei 7 milioni e mezzo di poveri che, al contrario della signorina Beatrice Borromeo, non hanno famiglie che possiedono ville sul lago"
(Clemente Mastella, ministro della Giustizia, conferenza stampa, 5 ottobre 2007)
"Anche il caso della famiglia Mastella dimostra che non sempre le società private sono così cattive (...). Il 3 dicembre 2004 nello studio del notaio Claudio Togna (dell’Udeur anche lui) c’era una riunione familiare. I Mastella al gran completo facevano la fila per stipulare atti e il povero Togna sfornava atti come una pizzeria di Ceppaloni. Sandra Mastella ha comprato l’appartamento dove dorme il marito e si è impegnata a prendere la residenza lì per ottenere le agevolazioni fiscali. Per lei un ottimo affare: 500 mila euro per un appartamento che include una veranda abusiva (condonata) e la terrazza su tre lati che guarda il Tevere e Monte Mario dall’ottavo piano. Subito dopo la moglie del ministro ecco arrivare i figli Elio e Pellegrino. Comprano altri quattro appartamenti, due a testa. I prezzi erano davvero allettanti. A Pellegrino vanno il primo piano da 4,5 vani per 175 mila euro e altri 6 vani al quarto piano per 300 mila euro. Va ancora meglio al fratello che si accaparra un terzo piano con 5,5 vani per soli 200 mila euro e un miniappartamento con ingresso, camera, bagno e terrazza a livello per 67.500 euro, nemmeno il costo di un box in periferia. Le case sono state pagate in gran parte grazie ai mutui concessi da San Paolo (400 mila euro alla moglie) e Bnl (un milione e 100 mila euro ai figli che dovranno versare una rata mensile di 6.430 euro). E che nessuno vada in giro più a dire che Initium è cattiva con gli inquilini"
(Marco Lillo, "Casa Nostra", L’Espresso, 30 agosto 2007)
"I dipartimenti e gli uffici di Palazzo Chigi non hanno ancora pubblicato l’elenco dei consulenti. ’Ma nel frattempo’, spiega il segretario generale Carlo Malinconico, ’i pagamenti degli incarichi conferiti dopo la finanziaria del 2007 sono sospesi’. Chi è sul Web invece può incassare. Ed ecco spuntare una lista infinita di avvocati, ingegneri, commercialisti, architetti o semplici ragionieri. Pochi i nomi noti. Come Pellegrino Mastella, figlio del Guardasigilli e consulente di Bersani allo sviluppo economico per 32 mila euro" (Marco Lillo,"Consulenti d’oro", L’Espresso, 23 agosto 2007)
"Sottoscritto a Palazzo Mosti dal sindaco Fausto Pepe e dal presidente Elio Mastella un protocollo d’intesa tra il Comune di Benevento e l’associazione culturale onlus ’Iside Novà che definisce gli ambiti operativi per la realizzazione delle linee di cooperazione tra l’ente e l’associazione per quanto riguarda le attività di progettazione, organizzazione, promozione e sponsoring della manifestazione ’Quattro notti e... più di luna piena’, che a partire dalla prossima edizione verrà organizzata dal Comune di Benevento. Le attività saranno svolte sulla base delle indicazioni fornite da un apposito Comitato di indirizzo, che sarà formato da rappresentanti del Comune di Benevento e dell’associazione culturale onlus Iside Nova. ’Con la firma del protocollo - spiega Pepe - poniamo fine a una dicotomia tra Quattro Notti e Città Spettacolo che non aveva ragione d’essere e conseguentemente superiamo una criticità dovuta al fatto che una manifestazione, come quella ideata da Iside Nova, pur proiettando Benevento sul più ampio palcoscenico nazionale e pur avendo contribuito in maniera determinante al rilancio del centro storico, non avesse un coinvolgimento diretto del Comune. Eppure - aggiunge Pepe - credo che non vi siano state altre manifestazioni come Quattro Notti in grado di incidere sull’economia della città. Oggi, finalmente, Benevento può annoverare due manifestazioni di straordinaria importanza tra i grandi eventi della Regione Campania e può usufruire del finanziamento più cospicuo mai elargito dalla Regione, e cioè 1.150.000 euro’"
(Gino Morgillo, "Intesa Comune-Iside Nova: fondi per oltre 1 mln di euro", www. denaro. it , 8 marzo 2007)
"Più di 70 spettacoli da vedere gratis in piazza e tutti nomi di altissimo livello, come Raf, Mario Biondi, i Vertigo, Daniele Silvestri, Roberto Vecchioni, Francesco Baccini, James Taylor Quartet, Gipsy Kings, Dirotta su Cuba, Katia Ricciarelli e i K3, Pino Insegno, Gigi Sabani, Vittorio Marsiglia, selezione regionale dello Zecchino d’Oro con Cino Tortorella, ma
anche gli ’Incontri con gli Autorì con il cardinale Renato Martino, il senatore a vita Giulio Andreotti, il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, il giornalista Bruno Vespa. Sono questi alcuni dei protagonisti della XI edizione di ’Quattro notti e... più di luna piena’, in programma a Benevento dal 10 al 15 luglio prossimo. Il cartellone della manifestazione, promosso a grande evento della Regione Campania, è stato presentato ieri pomeriggio nella suggestiva cornice di palazzo Paolo V di Benevento dal sindaco di Benevento, Fausto Pepe, dall’assessore alla Cultura, Raffaele Del Vecchio, dal presidente dell’associazione onlus Iside Nova, Elio Mastella, e dal direttore artistico della manifestazione, Renato Giordano. (...) Ad illustrare il ricco cartellone è stato il direttore artistico della manifestazione Renato Giordano mentre il presidente Elio Mastella si è detto ’entusiasta del programma e dell’impegno mostrato dal Comune per l’organizzazione dell’evento, ideato dall’associazione onlus Iside Nova’. ’Ringrazio infine tutti i grandi sponsor - ha concluso Mastella - che ci hanno consentito di portare a termime anche quest’anno la manifestazione che per numero e qualità di spettacoli e per numero di presenze di pubblico è sicuramente uno degli eventi più importanti che si tengono in Campania’. Alla presentazione dell’evento è intervenuta anche Alessandra Lonardo (moglie del ministro Clemente e madre di Elio, ndr), presidente del Consiglio regionale della Campania: ’La kermesse è all’attenzione del mondo universitario - dice - sono già quattro le tesi di laurea discusse, per analizzare i tanti aspetti legati all’iniziativa’"
(Cecilia Del Gaudio, ’Arte e cultura sotto la luna piena’, www. denaro. it, 13 giugno 2007)
"Si è chiusa domenica scorsa una settimana ricca di eventi a Benevento. Si sono tenute infatti ben cinque manifestazioni che hanno posto il capoluogo sannita al centro dell’attenzione nazionale e internazionale. La settimana si è aperta martedì sera con l’ormai tradizionale premio ’A prescindere’, esplicitamente dedicato a Totò e ideato dalla presidente del consiglio regionale Sandra Lonardo, presente alla serata in compagnia del marito, il ministro della Giustizia Clemente Mastella. Tra i premiati di quest’anno, con la conduzione di Pippo Baudo, spiccano i nomi di Claudio Baglioni e della sua associazione ’O scià’, di Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile, recentemente dimessosi da commissario speciale per l’emergenza rifiuti a Napoli, dei giornalisti Franco Di Mare, Paola Ferrari e Alfonso Signorini, dell’ex calciatore Fulvio Collovati (...). Elio Mastella evidenzia la necessità, per l’anno prossimo, di ’spalmare gli eventi di ’Quattro notti e... più di luna pienà lungo tutto l’arco dei 365 giorni per arricchire l’offerta culturale della città’"
(Andrea Nastri, "Benevento ’A prescinderè premia anche Bertolaso", www. denaro. it , 21 luglio 2007)
"Non so se siamo pagati troppo, probabilmente un po’ meno del giusto"
(Clemente Mastella, ministro della Giustizia, La Stampa, 3 ottobre 2007)
1. Licenziamo Mastella!, 13 ottobre 2007, 14:17
ma se provate a cercare un po’ di frasi simili... le ritrovate praticamente in tutti gli uomini politici... provate a cercare in quelle di veltroni o fassino o mussi per non parlare di RUTELLI... ecco, provate a cercare frasi di RUTELLI... poi mi dite se non è il caso di sfiduciare anche questo! Il giochino è semplice MA... resta come uscire da questa fogna?! m
2. Licenziamo Mastella!, 13 ottobre 2007, 19:28
Al di là della frase finale in cui dice con una faccia d’amianto di guadagnare troppo poco, mi sembrano molto più interessanti i paragrafi precedenti riguardanti gli "affari di famiglia" ....
Comunque anche io penso che prendersela solo con Mastella è persino troppo facile ...
Il problema è sicuramente più generale .....
Ma è anche vero che continuo a pensare che la vera contraddizione o almeno quella principale non sia quella tra "onesti" e "disonesti", ma quella "di classe", come dimostra ampiamente la squallida vicenda della cosiddetta "consultazione" dei lavoratori su pensioni e welfare.
Mentre invece "grillini" ed ex-girotondini stanno cercando di buttare la giusta rabbia della gente su obiettivi secondari e fuorvianti .....
K.