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Liste Civiche Locali, poi Lista Civica Nazionale

Publie le martedì 18 settembre 2007 par Open-Publishing
15 commenti

Prima le liste civiche locali. Poi la lista civica nazionale.
Non ci sono altri modi per emendare la politica.
Alla base delle liste civiche tutti coloro che ormai hanno perso ogni fiducia nella partitocrazia e provano a dire e fare qualcosa di diverso.

Un articolo di Art. 21 di giugno cita Pancho Pardi, uno che nelle liste civiche ci ha sempre creduto

Pancho Pardi non è la casalinga di Voghera ma se anche lo fosse non sarebbe il caso di insultarla gratis, perché questo insulterebbe la democrazia

Pardi: Laureato in Filosofia con tesi in Antropologia culturale, borsista e ricercatore ad Architettura, prof. associato di Analisi urbanistica

"Delusa dai partiti, esclusa dai processi di formazione dei nuovi soggetti, inascoltata dalla nomenclatura, la ’societa’ civile’ lancia la sfida in campo aperto

Col manifesto per la riforma della politica parte la costruzione della Lista civica nazionale per presentarsi alle elezioni politiche e ’’mandare a casa l’oligarchia’’ che ha in mano il paese. Questo il manifesto politico della Rete delle liste civiche, guidata da Roberto Alagna, con i girotondi rappresentati da Pardi e le associazioni della legalita’ di Veltri col giornalista Oliviero Beha. L’appuntamento e’ per il 6 ottobre, a Roma, a piazza Farnese.

Hanno aderito Dario Fo, Franca Rame, Beppe Grillo, Marco Travaglio, Lidia Ravera e Antonio Tabucchi. Obiettivo: restituire dignita’ alla politica attraverso la partecipazione dei cittadini, il controllo del potere politico, l’impegno diretto nella gestione della cosa pubblica’. Insieme sono presentate alcune petizioni contro il conflitto di interessi, per la riduzione di parlamentari e loro privilegi, responsabilità dei partiti di fronte alla legge.

Il manifesto e’ una ’’risposta alla crisi del sistema’’, con una ’’alternativa che parta dal basso’’, perche’ ’’è velleitario pensare che il sistema possa autoriformarsi’’. E’ lo stesso sistema che rappresenta la vera antipolitica.

L’art. 49 della Costituzione dice che i cittadini ’’si organizzano in partiti, non che sono i partiti a organizzare i cittadini’’.

Bisogna abbattere ’’l’oligarchia politica perche’ certo da sola non si suicida’’ (Veltri)
La società civile ’è un fiume pulito che vuole ingrossarsi, diventare navigabile, ma rimanere trasparente’’. La Lista civica nazionale può essere ’’l’approdo per milioni di persone’’ alle prossime elezioni.

La critica alla politica non risparmia il PD che ’’nasce con gli stessi vizi’’ che dichiara di combattere. ’’C’è una frattura tra la politica e gli elettori: il Pd è un tentativo goffo di recuperare questo rapporto’’

Pardi: ’’Le prossime elezioni per il csx sono perdute’’. ’’Abbiamo portato in piazza un milione di persone, vere non come i 2 milioni di B, e le hanno rifiutate. Se non riescono a convincere una parte cospicua dei loro elettori a votarli, come possono pensare di portare al voto chi già normalmente non ci va?

Il processo del PD non parte dal basso, nasce ’’deficitario’, non ha programma e il suo 1° problema è il leader’’.

Si deve ridare ai cittadini la possibilità di scegliere i propri candidati: ’’Lo slogan è: non voto se non posso scegliere’’. E’ fondamentale la questione del conflitto di interessi che ha permesso a un ineleggibile di stare al potere, ma il conflitto di interesse non e’ solo B, ma e’ ’’endemico’’ all’intreccio tra politica e affari.
Beha: "Questa è una ’cupola politica’’ che gestisce il potere "in modo mafioso".
’Il problema non e’ quello di perdere le elezioni, quanto quello di perdere il paese. E per evitare questo si deve correre il rischio anche di perdere le elezioni’’.
Solo ’partendo dal basso e se siamo tanti possiamo farci ascoltare. Occore far pressione perche’ se ne vadano a casa. La politica è diventata una gigantesca agenzia di collocamento"

.

http://www.articolo21.info/notizia.php?id=4960

Messaggi

  • Cara Viviana, portare avanti una campagna politica come quella delle liste civiche senza poter disporre di supporto mediatico la vedo molto dura. Il popolo del V-Day non è la Brambilla, che, sponsorizzata da Berluskoni, ha potuto lanciare il suo fasullo progetto politico con un battage propagandistico senza precedenti : gli è stato permesso, anche dalla TV pubblica, di partecipare a centinaia di talk show e di occupare per mesi le pagine dei giornali con migliaia di interventi ed interviste. Con questi sistemi riesci ad imporre e portare avanti qualsiasi iniziativa politica, anche la più stramba, assurda ed improbabile. Sul tema Grillo stanno invece facendo decine di talk show, ma senza la presenza di Grillo e soltanto per attaccarlo e demonizzarlo !!! Gli anticorpi del "sistema" sono già entrati in azione e presto l’infezione sarà sconfitta e debellata!! Questa è la realtà !!

    MaxVinella

    • MaxVinella:

      "Con questi sistemi riesci ad imporre e portare avanti qualsiasi iniziativa politica, anche la più stramba, assurda ed improbabile. Sul tema Grillo stanno invece facendo decine di talk show, ma senza la presenza di Grillo e soltanto per attaccarlo e demonizzarlo !!! Gli anticorpi del "sistema" sono già entrati in azione e presto l’infezione sarà sconfitta e debellata!! Questa è la realtà !!"

      L’affermazione di ieri di Prodi secondo cui tra quindici giorni andrebbero rifatti i sondaggi che danno ora Grillo al 17%, era al tempo stesso vera e arrogante.

      Vera, perché da politico navigato Prodi sa quanto siano volatili queste tendenze dell’opinione pubblica, e come se ne possa fare facilmente mercato.

      Arrogante perché attribuisce al suo valore personale il fatto che ,verosimilmente, lui durerà più di questa grillomania, e non al fatto di essere al centro di un potente blocco di potere, che si avvale del TG1, del TG3 e del gruppo editoriale l’Espresso per la cura delle proprie pubbliche relazioni.

      Purtroppo il problema con i grillini è proprio questo. La totale incapacità ad esaminare la situazione italiana in base ai rapporti di potere reale, essenzialmente per paura di sembrare "vecchi" e "datati", quando non per conformarsi alle teorie di Massimo Fini sul superamento di destra e sinistra o per inseguire la chimera della "legalità". E si che in tempi migliori, quando affrontava di petto i problemi della democrazia economica e degli scandali finanziari, Grillo sembrava aver capito cos’è che fa girare il mondo.

      Adesso distribuisce bollini di buona condotta. Mah...

      Gianluca

    • Ma chi ha votato questa ’casta’? Chi ha dato il proprio gradimento ’elettorale’ a condannati e inquisiti? Che gli italiani abbiano sempre un’eterna voglia di ’uomo forte’ non lo scopriamo oggi e anche quest’ultimo falò delle vanità conferma che questo è un paese qualunquista, populista e individualista. Il vantaggio di Grillo è che, da buon geneovese, riceve una promozione mondiale per i suoi libri, spettacoli, dvd, senza tirare fuori un euro.

      Camilo

    • Caro Gianluca, le affermazioni di Prodi sono paradigmatiche e mi confermano nella convinzione che se non disponi di un efficiente grancassa mediatica che amplifichi il tuo pensiero e lo ripeta ossessivamente, bombardando senza pietà l’opinione pubblica, finchè non lo acquisisce, come verità assoluta ed apodittica, non vai da nessuna parte !! Puoi urlare, sbraitare, rubare la scena per qualche ora, per qualche giorno, ma poi ti spengono l’audio e non ti ascolta più nessuno !! Gianni Riotta, presentando il nuovo Tg1, ha evidenziato l’enorme e formidabile potenza del mezzo televisivo, affermando che il 70% degli Italiani non legge giornali e riceve le notizie solo dai TG. E’ vero oggi c’è anche Internet, ma è uno strumento di comunicazione ancora di elite ed utilizzato da non più del 5% della popolazione e non sempre in maniera corretta !! Lo stesso Grillo per farsi sentire ha dovuto utilizzare la piazza e inscenare una forma di protesta talmente clamorosa da non poter essere trascurata e messa in sordina dai media . Ma poi ??? Finito quel clamore cosa succede ??!! Tutta l’oligarchia politica, tranne una piccola minoranza che spera in qualche modo di cavalcare l’onda della protesta, metterà in campo le truppe cammellate : i vari Vespa e tutti gli altri scribi e pennivendoli di regime cominceranno a scaricare bordate di mortaio pesante sul povero Grillo, costringendolo a rapida e rovinosa ritirata !! Lo stanno già bollando senza pietà di qualunquismo, populismo , opportunismo e di tutta un’altra infinita e fantasiosa serie di "ismi", cercando di approssimarlo ai più squalificati e ignobili personaggi del passato. L’opinione pubblica, abilmente manipolata ed indirizzata, finirà presto per convincersi del fatto che la "grillite" è solo un falso sintomo di una malattia immaginaria e che in definitiva ha ragione Prodi quando afferma che in fondo gli italiani non sono migliori dei loro governanti !! Intanto stasera SKY trasmette due partite di Champion League, poi domani vedremo !!

      MaxVinella

    • D’accordo, Max, i sondaggi dicono che i 4/5 di chi era nelle piazze del Vday o non aveva un computer o non viaggiava sul web o non apparteneva al blog di Grillo. Questo vorrà dire qualcosa.
      La comunicazione ha molti modi per svilupparsi, non solo davanti a un video televisivo, non solo davanti a un video informatico, non solo davanti a un libro o a un giornale.

      La comunicazione c’era anche in tempi più antichi, quando non esistevano pc, tv, libri o giornali.
      Per il fatto che una élite si sia abituata a trasmettere e ricevere informazione in modi tecnologici o con media ufficiali non vuol dire che essa esaurisca tutte le vie comunicative possibili.
      Il mondo è un villaggio globale, in molti sensi, anche quelli meno informatizzati.

      Posso ricordati che un subcontinente come l’India è stata liberata con una sollevazione popolare realizzata senza computer o televisioni, senza libri o giornali, senza telefoni o cellulari?
      e contro un governo che contro i dissidenti usava pestaggi, uccisioni e carcere

      viviana

    • Prodi può fare lo spiritoso ma è uno spirito di patate. e poi non si va a dire a un movimento popolare: e allora le soluzioni fatele voi!
      La cosa più grave che media e politici fanno è fingere di ignorare l’ampiezza della protesta.

      A oggi il sondaggio di Sole 24 ore dà questi SI’

      Tutti i cittadini che concorrono a cariche elettive devono essere scelti attraverso elezioni primarie preliminari?
      82%

      E’ giusto vietare ai membri del parlamento di far parte dell’assemblea per più di due legislature?
      76%

      E’ giusto impedire ai condannati fin dal primo grado di giudizio di far parte del Parlamento?

      Sì, è giusto
      57%

      E’ giusto, ma a sentenza definitiva
      24%

      Sì è giusto, ma non per tutti i reati
      16%

      No, non è giusto
      3%

      Tutti i lettori di Sole 24 ore sono qualunquisti e populisti? Sono tutti fascisti?

      Puoi ancora partecipare
      http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=sondaggio&chId=30&sezId=8720&id_sondaggio=1649

      Che la partitocrazia sia in totale minoranza mi sembra lampante. Che i media ufficiali abbiano perso ogni corrispondenza popolare e si parlino addosso in una cerchia chiusa mi sembra altrettanto chiaro.
      Di fronte a queste percentuali non si dice: le soluzioni fatele da voi! Si mette a fuoco la piaga e si cerca di curarla!

      viviana

    • se la partitocrazia è così in crisi... se la "ggente " non ne può più dei partiti... poi mi spiegate il boom di elettori alle ultime politiche?! Io ho l’impressione che in giro vi sia malcontento e disullusione... ma che davvero in pochi abbaino voglia di porre rimedio a ciò evitando di delegare nel quotidiano! E’ un po’ come nei confronti dei sindacati della triplice... molto malcontento... ma poche spinte a comprendere che "l’alternativa" a questi non è questa o quella corrente, questo o quel sindacatino più o meno radicale o agguerrito... la’lternativa è entrare in gioco QUOTIDIANAMENTE su tutto ciò che ci circonda... essere agenti attivi della politica e non deleganti all’ultimo "rappresentante di". E su questo, personalmente, sono abbastanza disilluso... nascono comitati che poi tendono a risolversi in gerarche e portavoce NON (solo) per il cinismo di pochi... ma per lo "scoglionamento" (passatemi il termine) dei più. un saluto a tutti e tutte. marione

    • Viviana:

      "Tutti i lettori di Sole 24 ore sono qualunquisti e populisti? Sono tutti fascisti?"

      No, sono il sale della terra, la quintessenza della democrazia.

      Ogni volta che all’edicola incontro uno che compra il Sole 24 ore mi sento piccolo, piccolo, piccolo...

      Non posso fare a meno di pensare a come sarebbe meglio il mondo se ci fossero e più persone come lui e meno persone come me. Quello che è giusto è giusto.

      Lunga vita al Sole 24 ore.

      Gianluca

    • Cara Viviana, scusami ma non capisco, nell’evo moderno, quali siano gli altri mezzi di comunicazione di massa diversi dai giornali, dalla televisione, dalla radio ed da Internet !!! Se vuoi puoi escludere anche i cellullari e non resterebbero a questo punto, che il passa parola, i segnali di fumo ed i piccioni viaggiatori !! A parte le battute io credo sia un pò ingenuo pensare che si possano attuare, non dico rivoluzioni od epocali rivolgimenti sociali , ma neppure semplici riforme istituzionali che tolgano un po di potere alle oligarchie politiche per restituirlo ai cittadini, senza arrivare a forme diverse dalle attuali di gestione e controllo dei moderni mezzi di comunicazione . I media oggi sono diventati, nelle mani di chi li controlla, formidabili strumenti di conservazione e di difesa dello status quo e non è neppure ipotizzabile di poterne prescindere in una ipotetica battaglia contro queste oligarchie. E’ vero che nel passato ci sono state rivoluzioni e modifiche di assetto sociale in totale assenza dei citati strumenti mediatici, ma erano processi lentissimi, che duravano secoli , se non millenni e spesso avvenivano per naturale consunzione e deperimento delle classi dominanti. La rivoluzione borghese, iniziata in Inghilterra nel 1500, ha impiegato circa mezzo millennio per arrivare a totale compimento e sradicare gli ultimi residui di feudalesimo ed è probabile che, in assenza di un processo di appropriazione dei media da parte delle classi subordinate, occorra altrettanto per arrivare al superamento del sistema borghese.

      MaxVinella

    • Oggi ho sicuramente qualche difficoltà comunicativa.. sarà il mal di testa, faccio fatica a essere capita e il demerito è solo mio, sarà la pressione meteo bassa e l’umidità alta che mi fanno salire gli zuccheri, non sono nemmeno riuscita a sembrare ironica. Chiaro che al sondaggio non hanno partecipato i soli lettori di Sole 24 ore..! e se ho citato Sole 24 ore non è per vocazione confindustriale ma solo per indicare che "perfino" su un giornale di destra si raccolgono dati così.

      In quanto ai segnali di fumo, era rivolto a coloro che ritengono che solo ciò che passa per i quotidiani ufficiali o per televisione sia degno di nota e pensano di controllare il mondo attraverso questi, ed era per spiegare che chi ha partecipato al vday non lo ha fatto solo perché è un internauta, cosa che qualcuno ha detto come se lo scontento riguardasse solo la scarsa élite che gira il web, anzi...

      Ma se si vuol negare anche questo...

      Io oggi non avrò la comunicazione facile e mi taccio. Ma certo che se dall’altra parte ho persone che fanno il boicottaggio pignolo dei dettagli perdendo l’essenziale, non c’è gioco...

      Chiudo.

      Comunque qualcuno insiste a tenere il canocchiale girato al contrario: non si vede il mondo più grande ma più piccolo e alla fine non si vede più niente.

      Ma ognuno si diverte come può. Ed è anche considerato in proporzione.

      Vado a prendere un Moment. Comincio a essere stufa

      viviana

    • Viviana

      "Chiaro che al sondaggio non hanno partecipato i soli lettori di Sole 24 ore..! e se ho citato Sole 24 ore non è per vocazione confindustriale ma solo per indicare che "perfino" su un giornale di destra si raccolgono dati così."

      Davvero? Rileggiamo la citazione:

      "Tutti i lettori di Sole 24 ore sono qualunquisti e populisti? Sono tutti fascisti?"

      Dov’è finito il "perfino"? Mi pare al contrario che il tuo sia il tono che riconosce autorevoleza alla fonte che certo non è fatta di "qualunquisti, e populisti e fascisti". Chi può essere tanto ingiusto col Sole?

      Quanto al fatto che "perfino" su un giornale di destra si raccolgono dati così, quale meraviglia? I lettori del Sole prendono volentieri parte al gioco ambiguo di chi vuole liberarsi dalla "casta" senza chiarire cosa vorrebbe mettere al suo posto. Nessuna meraviglia che De Bortoli e i suoi lettori vorebbero sostituire la "casta" con qualche efficiente, meritocratica e onesta tecnocrazia bocconiana, che farebbe assomigliare le istituzioni della Repubblica all’organigramma di Mediobanca. Credo che molte delle attuali obiezioni dei grillini non avrebbero più ragione di essere. Ci sarebbe la "legalità" e ci sarebbe l’efficienza e la competenza.

      Io, però, quasi quasi mi tengo la "casta".

      Gianluca

    • Anche io sono un pò stanco di questa discussione tra sordi ....

      Viviana va da sempre ad "innamoramenti" e quindi, anche se almeno sulla storia dei "certificati penali" ha ammesso l’incongruenza di affidarsi alle carte di questura per dare giudizi politici ( o ci hai già ripensato ?), nessuno, fino a prove contrarie lampanti, la sposterà appunto dall’ "innamoramento" politico di turno. Amen, nella vita c’è decisamente di peggio e le persone incazzate ed appassionate come lei, quindi vive, mi piacciono da morire .....

      Quanto a Grillo, l’idea di votarlo "strumentalmente" per cercare di scompaginare un bipolarismo paralizzante e soffocante, francamente mi solletica assai ... come in passato di capitò di votare, sempre "strumentalmente" tanto i radicali ( remember Toni Negri ed Enzo Tortora candidati ?... anche se allora certo non ci affidava acriticamente alla magistratura, tutt’altro..) e poi la Rete di Leoluca Orlando.

      Del resto, avevo deciso di astenermi alle prossime amministrative ... ma si può protestare anche votando le liste di Grillo.

      Anche se, quando sento parlare dei "bollini" il tutto mi sembra assai patetico ...... e quando si ritira fuori la polemica sul’indulto sento puzza di leghismo, sia pure in forma nuova .....

      Ma ancora più patetica mi sembra la "demonizzazione" che gran parte dei media di potere, di entrambi gli schieramenti, stanno facendo dello stesso Grillo ... e, in forma anche più pesante e "criminalizzante", anche della Fiom ....

      E’ evidente che ogni novità, ogni piccolo segnale che rompa potenzialmente una serie di meccanismi unanimisti fa una paura del diavolo .......

      Quindi, vedremo .... e comunque, anche se non sono stato mai maoista, il detto "Grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è eccellente" mi è sempre sembrato un detto positivo.

      Alla faccia del piattume e delle finte "litigate" di regime tra il Caimano e gli amerikan-boys del neo Partito Democratico.

      K.

    • Grazie K. Il fatto è che non sono così scema da non capire che sotto certe roboanti accuse della Magistratura o anche condanne giudiziali non c’è niente altro che il tentativo bieco di distruggere ogni forma di dissenso, di Farina so poco ma quello che hanno fatto a Caruso e ai suoi compagni mi basta.
      Perfino Gandhi , considerato sulle accuse giudiziarie e sugli anni di carcere, sembrerebbe il più perverso dei pregiudicati.
      L’estremismo di piazza non può che attaccare con slogan semplici e indifferenziati, e questi, per forza di cose, se scendono nel particolare risultano assurdi.
      Grillo è Grillo, non è Gramsci.

      Ma è solo così che il giudizio negativo degli italiani diventa pietra.
      Quando tutto si deve sostanziare in punti corti, forti e taglienti, il bilancino della giustizia va a ramengo. Resta lo slogan.

      Ma se si toglie quello, ci si scioglie in una pappa lunghissima di punti e contrapponti, tesi e antitesi e alle fine tutto si sfarina.

      In quanto all’innamoramento, lasciamo perdere... Era la prima volta che vedevo Grillo, ma le piazze per il cambiamento o la protesta le avevo fatte tutte

      viviana

    • In caso di presentazione di liste di Grillo alle amministrative, vedrò con favore ogni voto sottratto al PD e alla sinistra "radicale". Quanto a possibili voti sottratti alla destra sarebbe tutto grasso che cola, ma non mi faccio illusioni, almeno finché Grillo non annuncerà che intende fargli pagare meno tasse (allora comincerebbero ad inveire anche loro contro la "casta").

      Dubito in ogni caso che io mi rechi alle urne. Non posso denunciare tutti i giorni, con le mie modeste forze, il carattere illusorio del meccanismo del voto, come collettore effettivo della sovranità popolare, e poi legittimarlo recandomi alle urne. Almeno non finché dura questa irrespirabile palude di conformismo che ammorba l’intero scenario politico.

      Questo è comunque un aspetto secondario del problema. Più preoccupante è la tendenza dell’area del dissenso reale nel paese ad evadere la questione di un’alternativa da proporre allo stato di cose esistenti. Qualcosa che vada da obiettivi a breve termine, come ad esempio il sostegno alla FIOM e alle altre rappresentanze sindacali di base sulla questione del Welfare, a visioni di più ampio respiro, che diano sostanza alla critica al capitalismo neoliberista con qualcosa che assomigli ad un programma, o alla formulazione comune di un manifesto di valori.

      Problemi come votare o no per le liste di Grillo, denunciano il carattere isolato di chi si pone certe domande, che sembra mancare perfino della capacità di immaginare la possibilità di incidere collettivamente sugli equilibri del paese, e su contenuti assai più conformi alla propria visione radicale che non il v-day e il bollino rosso.

      Questa, voglio precisarlo, è la condizione più o meno di tutta l’area del dissenso reale, al di là di esperienze del tutto settoriali.

      Gianluca

  • quando ero al Liceo le rappresentative studentesche venivano elette sulla base dei cosiddetti "Decreti Delegati ", e mi ricordo che alcuni ciellini ( allora si trattava di Gioventù Studentesca ) proponevano che la nomina fosse a turno, cioè che gli eletti fossero in carico non più di un trimestre , proprio per evitare che si innamorassero della carica. Mi ricordo ancora che il Consiglio di Istituto aveva in ballo dei gruppi di lavoro sulla biblioteca della scuola, sul museo di storia naturale ( il mio era un prestigioso liceo molto vecchio ), e sulla base dei risultati di questi gruppi si sarebbe in fine d’anno chiesto fondi francamente non mi ricordo se alla Provincia od al Comune , tutti e due retti da giunte rosse. Occorreva quindi un lavoro costante ,e la proposta dei ciellini venne bocciata , anche se a me pareva francamente una gran pirlata .
    La proposta di Grillo del mandato solo per due anni mi pare pertanto una gran pirlata , così come mi pare un’ulteriore pirlata il fatto di rendere ineleggibile il condannato in primo grado , magari un bravo compagno che , imbranato nella guida , ha tamponato un’autovettura procurando un colpo di frusta al suo guidatore ( reato di lesioni colpose) .
    Dato che è difficilissimo che dalle pirlate nascano dei fior, con tutto il rispetto per il popolo dei grillini, per il comico genovese, che all’epoca apprezzai per alcuni suoi brillanti interventi al Festival sanremese, per la gente che , insomma ..... è stufaaaaaaa, e che va al vaffa.... day ( ma poi perchè vaffa....day? non si poteva chiamare Andate a quel paese day? Oppure , per i filologi ed i cultori del dialetto della bassa lombarda vat a trà a Canal day , sigla questa che avrebbe per esempio rispettato un auspicato federalismo ) , per quelli che la poitica gli fa schifo (e poi vanno a chiedere il piacere al consigliere di quartiere , al sindacalista etc.) , insomma con tutto il rispetto per costoro, lasciamo che i comitati civici con il bollino blu del diesel 4 restino una simpatica trovata di un anziano eppure ancor pieno di verve comico, a cui piace stare su di un palco e vedere la gente che lo invoca.

    Buster Brown