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Lo sciopero virtuale

Publie le giovedì 26 febbraio 2009 par Open-Publishing
5 commenti

Dopo le preghiere islamiche davanti al Duomo di Milano e di Bologna, il cieco odio islamofobo della Lega ha fruttato un limite alle manifestazioni, vietandole davanti alle chiese. Berlusconi ci si è buttato a pesce come su tutto quanto costituisce danno alle libertà costituzionali. Oggi il Governo si inventa un’altra lesione non solo alla Costituzione ma anche al buon senso: lo sciopero virtuale, quello in cui tu scioperi ma vai a lavorare lo stesso e la cosa dovrebbe essere obbligatoria per carti settori come i trasporti pubblici. Il massimo del masochismo, per cui si immagina che la classe dei lavoratori non sia solo in estinzione ma sia anche mentecatta.

Col Patto con l’Italia Cisll e Uil avevano già inventato il sindacato virtuale.
Sono stati fregati, hanno protestato un po’, e ora ci sono ricascati in pieno, siglando patti senza la CGIL e contro i lavoratori.
Sognano le corporazioni fasciste che erano, appunto, sindacati virtuali, anche la socialdemocrazia di Mussolini era parecchio virtuale.

Fatti i sindacati virtuali, i castaioli di destra hanno inventato lo sciopero virtuale.
Si immagina che i lavoratori perderanno lo stesso il compenso delle ore di sciopero (in cui lavorano) ma i soldi trattenuti verranno devoluti a Confindustria.

Definizione di virtuale? Che sembra reale o serio, ma non lo è.

Qui è tutto virtuale, brutto neologismo affatto virtuoso che indica una follia brutta, sporca e cattiva, la presa di culo istituzionalizzata.
Le prese di culo, però, sono autentiche e non fanno male virtualmente.

Ma quando la CGIL (che ancora si ribella a diventare virtuale), è scesa per due volte in piazza contro il Governo, il caro Veltroni si è ’dissociato’, lasciandola sola.

Che sia stato virtuale anche lui?

masadaweb.org
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Messaggi

  • Da qualsiasi parte del mondo i sindacati, dopo una proposta del genere, bloccherebbero il Paese a oltranza. La risposta dei nostri sindacati? "Se ne può discutere...". Vergogna!

  • Io sono in sciopero, devo lavorare e mi detraggono la retribuzine relativa allo sciopero.
    Ditemi, per favore, che stanno scherzando; anche se il Carnevale è già archiviato per quest’anno.
    Quando la piazza si muoverà per buttare fuori dal Parlamento questi nullafacenti?

  • Di certo c’è che questa estate Bonanni ed Angeletti si faranno il bagnetto nella piscina di Berlusconi in Sardegna; ormai fanno parte di quei sindacati virtuali che hanno venduto i lavoratori dipendendenti e soprattutto i loro iscritti.
    Ora che sono riusciti a dividere il mondo del lavoro, chissà quali altre diavolerie si inventeranno, REALI queste!!!

    • il problema non è tanto di questi figuri che "si sono venduti"... il problema è dei lavoratori che mandano giù... quasi "danno mandato di vendita"... Fino a quando i lavoratori delegheranno a questi personaggi la propria sorte... hai voglia di dire che questi sono dei venduti...

  • Cara Viviana, non c’è da sorprendersi !! L’esito finale del berluskonismo è la "democrazia" virtuale : cominciano con lo sciopero virtuale, poi passeranno alla giustizia virtuale, al fisco virtuale, alla sanità virtuale, all’informazione virtuale e finiranno con il ridurre anche la sopravvivenza dei lavoratori a forma virtuale, con stipendi virtuali , ferie virtuali e diritti virtuali !!

    L’unica cosa che manterranno non virtuale sarà la crescente sudditanza al potere e la miseria !!

    MaxVinella