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Lo "squalo" Augusto Minzolini, l’ennesimo ex comunista "pentito"
Publie le mercoledì 20 maggio 2009 par Open-Publishing5 commenti

ROMA - Augusto Minzolini, appena nominato direttore del Tg1, è una figura storica del giornalismo parlamentare italiano.
Per lui, romano, 51 anni, è stato coniato perfino un termine, il ’minzolinismo’, che sta a significare un giornalismo che ricostruisce il ’dietro le quinte’, basato anche su dichiarazioni spesso informali di esponenti politici.
Lo storico cronista politico dell’Espresso, Guido Quaranta, decano di Montecitorio, gli ha affibbiato il nomignolo ’lo squalo’.
Minzolini divenne giornalista a soli 20 anni, entrando all’agenzia Asca dopo la maturità classica conseguita al liceo ’Dante Alighieri’.
E dalle aule dell’istituto del quartiere romano di Prati finì sul set di Ecce bombo girato da Nanni Moretti nel 1977: era uno degli amici di lotta studentesca di Valentina, la sorella del protagonista Michele, impegnata nell’occupazione della scuola. Già in precedenza aveva lavorato con il regista nel lungometraggio d’esordio di Moretti, Io sono un autarchico, del 1976.
In quel periodo militava nella Federazione Giovanile del Pci, la Fgci, sezione Torrevecchia, il suo quartiere, a Roma Nord.
Ma nel 1976/77 - al seguito di un fratello poi passato per i gruppi minori del lottarmatismo ed anche per episodi di criminalità "comune" - si avvicinò al collettivo di Piazza Igea, uno dei primi "circoli giovanili", sempre nella zona nord di Roma .
In questa veste lo si ricorda impegnato in una delle primissime occupazioni di un centro sociale , la "Casa Rossa", proprio nei pressi di Piazza Igea e poi alla testa delle imponenti manifestazioni che seguirono l’uccisione di Walter Rossi, anche lui militante di quel
collettivo.
Collaboratore di Panorama dal 1985, fu assunto dal settimanale due anni dopo. Poi l’arrivo, alla Stampa, dove lo chiamò l’attuale direttore di Repubblica Ezio Mauro.
Nel 1992 fu promosso inviato da Paolo Mieli, incarico per cui volò a Washington per seguire le elezioni Usa che si conclusero con la vittoria di Bill Clinton.
Tra i suoi molti scoop, si ricorda la clamorosa intervista all’allora presidente dell’Antimafia Luciano Violante (Pds) nel 1994: il 22 marzo 1994, a cinque giorni dalle elezioni poi vinte dal Polo, Minzolini pubblicò sul quotidiano torinese una conversazione con Luciano Violante, in cui si preconizzavano guai giudiziari da Catania per Silvio Berlusconi, Forza Italia e Dell’Utri. Violante smentì, si dimise da presidente dell’Antimafia, querelò Minzolini. Poi l’accordo su un comunicato del giornale che parlava di "impressioni soggettive".
Da quel lontano episodio nasce il suo oggettivo "arruolamento" nelle file dei berluscones, "arruolamento" del quale la nomina di oggi alla direzione del Tg1 rappresenta la tappa più alta e "prestigiosa"
K.
Messaggi
1. Lo "squalo" Augusto Minzolini, l’ennesimo ex comunista "pentito", 20 maggio 2009, 23:36, di Nando
questi sono i risultati della strategia della tensione che hanno creato i vertici della destra e della sinistra. Era tutto un modo per non fare capire niente alle persone e di creare il pensiero unico, tantè che tutti l’ex comunisti e brigatisti, sono stati tutti premiati, vedi Minzolini, Sofri, ecc.! Riflettiamoci cari compagni dal basso, questi ci hanno fregati. Uniamoci tutti insieme, tutte persone etiche che amano un mondo di pace, di uguaglianza e di libertà!
altro che berlusconismo e anti-berlusconismo...!!!
1. Lo "squalo" Augusto Minzolini, l’ennesimo ex comunista "pentito", 21 maggio 2009, 00:28
E’ proprio il discorso alla "vogliamoci bene", "tutti uniti contro non si sa bene cosa", "siamo tutti italiani", del commento precedente ad aver facilitato, certo insieme a bei milioni di euro, casi come Minzolini, Liguori, Ferrara, Mughini ecc. ecc.
E ad aver sdoganato, nella stessa logica, i fascisti.
E poi dove sta scritto che "i brigatisti sono stati premiati" ?
E che c’entra Sofri, a cui pure non risparmio critiche, con i "brigatisti" ?
Semplicemente prima il craxismo e poi, in forma ancora più eclatante il berlusconismo, hanno fatto "mercato" di una serie di intelligenze, non tutte eccelse ma comunque intelligenze, che provenivano dai poderosi movimenti e dalla vera e propria rivoluzione culturale e di costume degli anni sessanta e settanta.
Aiutati in questo, soprattutto per la fase del craxismo, da un miope ed a tratti pure forcaiolo atteggiamento del Pci che ha finito per "spingere" e per fare da alibi, in nome del rifiuto di quei movimenti, alcuni di questi a "vendersi".
Ma non costruiamo su questo ardite teorie, non inventiamoci teoremi che non esistono .....
K.
2. Lo "squalo" Augusto Minzolini, l’ennesimo ex comunista "pentito", 21 maggio 2009, 09:44
Il "pentitismo" è un fenomeno molto diffuso tra gli ex-comunisti, molti dei quali però erano già tali anche quando si definivano comunisti duri e puri !!
Nelle schiere della sinistra ci sono sempre state moltitudini di opportunisti, che sfruttavano il vento un tempo favorevole per fare carriera e inserirsi nei posti di comando , salvo poi cambiare velocemente giubba non appena variava il vento !!
Il trasformismo in Italia non muore mai, anche se ormai ce ne meno bisogno in quanto il processo di omologazione politica e culturale tra ex-sinistra e centro-destra è ormai quasi completato e le "variazioni" di schieramento risultano di conseguenza molto più facili ed indolori.
Pasolini già negli anni settanta evidenziò la drammaticità di questo processo, ma lo presero per visionario e poi lo massacrarono come sappiamo !!
MaxVinella
3. Lo "squalo" Augusto Minzolini, l’ennesimo ex comunista "pentito", 21 maggio 2009, 19:37
Giuliano Ferrara, ad esempio, era un pessimo elemento anche quando faceva il "comunista".
Fu lui ad inventarsi il questionario anonimo torinese con il quale la gente avrebbe dovuto denunciare alla polizia eventuali sospetti di "terrorismo" tra i propri vicini ...
Vi fu una tale sequela di dispetti tra vicini, magari dovuti a gelosie, invidie o questioni condominiali che la stessa polizia ritenne di buttare tutti i questionari al macero ...
Non prima, però, che qualche buontempone indicasse nel proprio questionario anonimo proprio Giuliano Ferrara come coinquilino sospetto ....
Insomma, non è che in molti ( anche se certo non tutti) i casi citati e quelli simili certa gente diventasse "cattiva" solo dopo l’uscita dalla sinistra .....
Del resto, il Pci dei settanta ( cui appartenevano notevoli schiere dei "pentiti" di cui si parla, oltre a Ferrara ed allo stesso Minzolini citerei Duccio Trombadori, Ferdinando Adornato, Saverio Vertone, lo psichiatra Meluzzi ecc. ecc.) fosse poco "pestifero" nei comportamenti nei confronti di chi si muoveva alla propria sinistra ...
Un pò diverso è stato nei confronti degli ex extraparlamentari finiti nel berlusconismo (spesso traghettando prima tra radicali e/o socialisti) ...
Questi spesso, per spiegare la loro graduale conversione a destra, hanno usato proprio la loro reazione alle carognate forcaiole e filopadronali del Pci di cui dicevo prima come giustificativo delle loro scelte ....
Per cui oggi può capitare, ad esempio, che al "Foglio" della Signora Lario lavorino sia il Ferrara che voleva far fare anonimamente la spia a tutti i torinesi contro l’autonomia operaia e le Brigate Rosse sia il Lanfranco Pace, prima dirigente di Potere Operaio, poi dell’autonomia operaia ed infine arruolatiosi anche lui nelle Brigate Rosse .... prima di essere folgorato, proprio grazie a Ferrara, dall’amore per il Cavaliere .....
Quindi, fermo restando un certo disprezzo che nutro per i "pentiti" di ogni genere, il Pci e la sua involuzione compromissoria e sostanzialmente filocapitalistica, iniziata proprio nella seconda metà degli anni settanta, c’entra e come in tutte queste vicende ....
Ma qui il discorso si farebbe troppo lungo ....
K.
2. Lo "squalo" Augusto Minzolini, l’ennesimo ex comunista "pentito", 4 settembre 2010, 23:37, di Frank
Porci, sono nient’altro che porci.