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Lo stupidario leghista è simile a quello fascista...

Publie le lunedì 12 aprile 2010 par Open-Publishing
9 commenti

La differenza tra l’essenza della maggior parte dei leghisti e quella dei fascisti è nel minor ambito territoriale in cui si esercita.

I leghisti sono fascisti locali, le mura del loro castello in cui amano rinchiudersi corrispondono al limite perimetrale delle loro città, paesi e villaggi.

Per il resto sono come i fascisti, hanno il cervello dove in genere è lo stomaco ed il cuore proprio lì in mezzo alle natiche.

Ma andiamo con ordine iniziando dall’alto, voglio dire dal capo…beh, insomma, dal basso .

Una delle cose più meschine sentite ultimamente da Berlusconi è la battuta sul cancro che riuscirà a sconfiggere in tre anni. Fa ancora più schifo se pensiamo ai tagli alla ricerca che ha commissionato alla sua infermiera pelvica Gelmini.

Nelle scuole della Gelmini i familiari devono contribuire con fondi propri alle carenze scolastiche aggravate dai tagli.

E poi ti ritrovi con episodi come questi che seguono, sempre meno rari.

Mensa non pagata, bambini fuori dalla scuola

Neanche a pane e acqua, bensì fuori da scuola per due ore. Dove non si sa, non è questione che interessa l’amministrazione leghista di Adro. Siamo in Franciacorta, provincia di Brescia, e la guerra contro i bambini figli di famiglie che non pagano la mensa scolastica vede di nuovo protagonista un sindaco del Carroccio: Oscar Lancini. Le polemiche contro un’analoga iniziativa adottata il mese scorso a Montecchio Maggiore, nel Vicentino, dove gli alunni morosi furono sfamati con panini imbottiti e una bottiglia di acqua, non hanno intaccato i primi cittadini in camicia verde.

Così dall’altro giorno 40 bambini dell’Istituto comprensivo di primo e secondo grado di via del Lazzaretto a Adro non saranno ammessi alla mensa scolastica.

La circolare che è stata recapitata ai genitori – ma tramite bambini, che si sono visti consegnare in classe una busta chiusa di cui tutti i compagni conoscevano già il contenuto, si può immaginare la vergogna – parla chiaro: «L’organizzazione scolastica non ha nessuna possibilità e risorsa strutturale ed economica per garantire agli alunni l’assistenza e soprattutto un pasto alternativo rispetto a quello fornito dall’amministrazione comunale con il servizio della mensa scolastica».

Insomma, scrive il dirigente scolastico Gianluca Cadei, la scuola non sa né come assistere, né cosa dare da mangiare ai bambini se non ci pensa chi ne ha la responsabilità, cioè il Comune.

Lancini è famoso per le sue iniziative contro gli immigrati extracomunitari: anni fa mise una taglia sui clandestini, ad Adro gli extracomunitari sono sistematicamente esclusi dai bonus per le famiglie bisognose.

In questi giorni si parla molto della chiesa per aspetti vergognosi oppure per le alleanze contro l’aborto e la pillola ru486 che hanno fatto guadagnare voti alle elezioni.

Lasciate che i bambini vengano a me” diceva duemila anni fa un noto agitatore di folle comunista extracomunitario.

CONTINUA QUI qualche altra notizia di stupidario leghista, alcuna delle quali veramente esaltante...

Messaggi

  • ANCHE SE mi sembra un po’ troppo liquidare tutto così, non spieghi come mai molti leghisti sono operai iscritti alla CGIL...

    • Si, indubbiamente il fenomeno Lega è più complesso ...

      Anche se vorrei pure ricordare che molti fascisti del 1922 provenivano, a vario titolo, da esperienza di sinistra, tra questi lo stesso Mussolini e pure Italo Balbo ....

      Comunque, anche se per certi versi presenta elementi persino più nazisti che fascisti, il fenomeno Lega non può essere liquidato in maniera così semplicistica ....

      E’ fondamentale, ad esempio, il ruolo di "sindacato generale territoriale e comunitario" che in forma del tutto interclassista la Lega esercita in alcuni territori lombardi e soprattutto veneti ....

      Cosa che col fascismo classico non c’entra un tubo ....

      Insomma, è facile sbertucciare le intemerate razziste di Borghezio o Calderoli, ma c’è certamente dell’altro .... oltretutto il carattere razzista e xenofobo, se si è accentuato strumentalmente nell’ultimo decennio, non era elemento principale alle origini del fenomeno Lega ....

      Io credo che conti molto il parlare "colorito" ma CHIARO .... e comunque la presenza militante nel territorio, vicino anche fisicamente alla "gente in carne ed ossa", coprendo un vuoto lasciato dalle organizzazioni politiche e sociali della sinistra ... poi certo il contenuto dei messaggi è spesso quello che è ..... ma fermarsi a questo non aiuta a comprendere il problema ...

      Radisol

    • sarà che sono un operaio e non mi stupisco come tanti del comportamente di tanti colleghi (il termine compagni lo tengo buono per altro...). L’essere "operai" ed "iscritti alla cgil" non è di per sé garanzia di un bel nulla... Era operaio anche walesa... scusatemi la battuta. Cmq, l’operaio "è in potenza" colui che non avendo nulla da perdere opta per liberarsi dalle catene... ma nel frattempo... tra una presa di coscienza e l’altra... non disdegna di fare la sua parte e magari vedere il nemico nell’ultimo arrivato... Ho l’impressione (non mi riferisco tanto al post precedente) che in generale in tanti parlano di "operai" ma non conoscono l’attualità della fabbrica, i desideri e l’immaginario della composizione di classe REALE di questo paese di m. FORSE tanti stupori nascono da questa mancanza di conoscenza.

    • e siccome oltre che operaio sono pure un "terrone"... io ricordo bene quando la lega "non era razzista" ed il nemico al nord eravamo "noi terroni" sfaticati, ladri e furboni... tanto che in assenza dei "marocchini verii" con eravamo noi ad essere definiti "marocchini" (o africani). Detto ciò è vero che vi è stata una svolta maggiormente razzista ma questa ha cavalcato il razzismo che si percepisce ANCHE IN FABBRICA, per l’appunto. ciao

    • Si, ma non è solo razzismo, xenofobo o antimeridionale che sia ....

      C’è una chiara origine nei movimenti "antifiscali" degli anni ottanta, nelle logiche di difesa, discutibile fin che volete, del territorio ..... ma che prima della Lega era stato spesso patrimonio della sinistra ....

      Significativo il caso della Tav in Piemonte ... non che la Lega, a parte qualche sindaco della bassa Valle, nemmeno direttamente interessata ai lavori, si sia dissociata più che tanto dal progetto ... ma alla fine, a quelle popolazioni, è apparsa più irriducibile ed inaccettabile la posizione sulla Tav del PD che non quella, assai più sfumata nella forma se non nella sostanza, della Lega ....

      Ed immagino qualcosa di simile in futuro anche rispetto alla individuazione dei siti per le centrali nucleari ... scommettiamo che alla fine non ce ne sarà nessuna in zone controllate dalla Lega ?

      Lo stesso sulla questione ricorrente dei tagli alle pensioni di anzianità o alla questione del Tfr nei fondi pensione ... la Lega, in questo caso soprattutto in Lombardia, ha giocato molto sul "doppio binario", spesso allineata al governo nei fatti ma spesso "dissidente" sul territorio .... quando poi certe puttanate su pensioni e Tfr sono avvenute coi governi di centrosinistra, ha avuto gioco facilissimo ....

      Insomma la Lega non è fascismo "classico", centralista ed a suo modo statalista e patriottardo, ma non è nemmeno la riedizione "padana" del Ku Klux Klan, anche se a volte innegabilmente può sembrarlo ...

      E ridurla a caricatura provincialotta del Ku Klux Klan non è utile a combatterla ....

      Radisol

    • la sopravvalutazione della lega è il fenomeno del momento

      ed io più che altro ho fatto la caricatura di chi nei media continua ogni giorno a ripetere la mitologia lega nord che non corrisponde ai fatti

      è la mancata sinistra a vedere nelle lega cose che la lega non ha mai avuto ma che dovrebbe avere la sinistra stessa
      a cui piace inventarsi fenomeni altrui per non parlare di se stessa.
      Lo star dalla parte del popolo che dovrebbe essere distintivo della sinistra non ha nulla a che vedere col populismo della lega
      nulla…

    • Bah, sono stato l’unico qua sopra a far notare che la Lega è riuscita comunque a perdere, dalle europee dell’anno scorso, qualcosa come 150.000 voti e se si tiene conto dei voti presi quest’anno in Emilia e Toscana, dove alle europee non si era presentata, nelle tre regioni canoniche "padane" ha alla fine perso anche molto di più.

      Quindi, lungi da me qualunque sopravvalutazione del fenomeno dal punto di vista numerico .... alle regionali ha semplicemente perso meno consensi degli altri ....

      Rimane il fatto che non credo che una corretta analisi, per poter combattere meglio "il mostro", la possa ridurre ad un patetico Ku Klux Klan di Provincia ....

      E’ ormai dal lontanissimo 1992 che la Lega è una realtà nazionale della politica italiana, non si può dipingerla solo come un fenomeno da baraccone, anche se spesso ne ha tutte le sembianze .... o paragonarla, come in questi giorni mi è capitato di sentire, all’ Uomo Qualunque dell’immediato dopoguerra che durò, come fenomeno serio, non più di due - tre anni ...

      La differenza sostanziale, dal fascismo classico ed anche da altri fenomeni destrorsi pittoreschi e momentanei, è il radicamento territoriale ed un certo senso di "comunità" ... vogliamo fare finta che tutto questo non ci sia ?

      Radisol

    • anche il fascismo era radicato
      il populismo della lega
      non è il sentimento popolare che la sinistra deve riconquistare
      i bisogni non sono le paure di stomaco
      il fenomeno è fascistoide e cialtrone fin dalla nascita nel 1992

  • Avanti così! Non vi sono bastate le ultime elezioni. Continuare con questi argomenti è un suicidio. La Lega continuerà a crescere grazie a questa sinistra lontana dal popolo. Che gli operai votano Lega è un dato di fatto. Andate in fabbrica a vedere. Anche i tesserati Fiom votano Lega.