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Lodo Alfano : la torbida attesa di berlsuconi

Publie le martedì 6 ottobre 2009 par Open-Publishing
2 commenti

Mi é stato chiesto di spiegare cosa avverrà al Palazzo della Consulta, cercando di chiarire anche qualcuna delle tante questioni giuridiche legate alla prossima pronuncia della Corte.

Data la natura della richiesta non farò quindi alcun cenno invece alle tante questioni politiche che scaturiscono dalla decisione , del resto basta registrare i movimenti e le pressioni di queste ultime ore per rendersene conto.

Ecco chi deciderà
I giudici della Corte Costituzionale sono 15 : cinque sono nominati dal presidente della Repubblica, cinque dal Parlamento in seduta comune e cinque dalle supreme magistrature ordinaria e amministrativa.

FRANCESCO AMIRANTE (Presidente, 76 ANNI), eletto dalla Corte di cassazione.

UGO DE SIERVO (VICEPRESIDENTE, 67 ANNI), ordinario di diritto costituzionale, eletto dal Parlamento (governo Berlusconi II).
PAOLO MADDALENA (73 ANNI), eletto dalla Corte dei conti.

ALFIO FINOCCHIARO (74 ANNI), eletto dalla Corte di cassazione.

ALFONSO QUARANTA (73 ANNI), eletto dal Consiglio di Stato.
FRANCO GALLO (72 ANNI), ordinario di diritto tributario, nominato dal presidente Carlo Azeglio Ciampi.
LUIGI MAZZELLA (77 ANNI), avvocato generale dello Stato, eletto dal Parlamento (governo Berlusconi III).
GAETANO SILVESTRI (65 ANNI), ordinario di diritto costituzionale, eletto dal Parlamento (governo Berlusconi III).
SABINO CASSESE (74 ANNI), ordinario di diritto amministrativo, nominato dal presidente Carlo Azeglio Ciampi.
MARIA RITA SAULLE (73 ANNI), ordinario di diritto internazionale, nominata dal presidente Carlo Azeglio Ciampi.
GIUSEPPE TESAURO (66 ANNI), ordinario di diritto internazionale, nominato dal presidente Carlo Azeglio Ciampi.
PAOLO MARIA NAPOLITANO (64 ANNI), consigliere di Stato, eletto dal Parlamento (governo Prodi II).
GIUSEPPE FRIGO (74 ANNI), avvocato, eletto dal Parlamento (governo Berlusconi IV).
ALESSANDRO CRISCUOLO (72 ANNI), eletto dalla Corte di cassazione.
PAOLO GROSSI (76 ANNI), ordinario di storia del diritto italiano, nominato dal presidente Giorgio Napolitano.

Lascio i nomi in maiuscolo per permettere un più facile svolgimento del gioco della conta , del resto basta vedere la composizione e l’origine della nomina, per sbizzarrirsi con pettegolezzi, schieramenti e previsioni.

Le mie previsioni sono per un verdetto contrario alla costituzionalità del lodo , numericamente direi un 8 a 5 con un giudice che non parteciperà.

Ed ora qualche questione giuridica.

Dovrebbero astenersi ma non lo faranno

Il caso della cena a casa di uno dei giudici costituzionali, Luigi Mazzella, presente un altro giudice, Paolo Maria Napolitano, alla quale parteciparono Berlusconi, Alfano e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Letta è noto a tutti.

Mazzella e Napolitano hanno già fatto sapere che parteciperanno al voto. Credo che avrebbero dovuto invece astenersi dal voto di domani e che abbiamo peccato di insensibilità giuridica e di mancanza di rispetto per loro stessi e per le istituzioni che rappresentano; folgorati sulla via di Arcore al punto di gettare alle ortiche onore e dignità sono un segno del tempo politico in cui viviamo.

Perché dovevano astenersi?
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Messaggi

  • Secondo me dichiareranno incostituzionali alcuni commi di minore importanza ma salveranno l’impianto complessivo della legge. Ritengo altamente improbabile, per quanto auspicabile, che la legge, nel suo complesso, venga dichiarata incostituzionale in toto nonostante le perplessità espresse da Napolitano al momento della firma. Vedremo domani ma è certo che vari membri Mazzella, De Siervo, Frigo, forse anche Silvestri) siano favorevoli al lodo e non ne fanno mistero mentre altri sono sicuramente contrari per cui, alla fine si farà una sentenza di compromesso che salvi Berlusconi ma non la legge.
    Comunque sia gli accadimenti di questi ultimi mesi confermano il giudizio dato dall’Economist su Berlusconi: "unfit" cioè inadatto al governo per la sua scarsissima etica morale, finanziaria, politica e nei rapporti con le istituzioni!
    Michele

    • La più grande cazzata del secolo. E a dirla è Ghedini, l’avvocato che difende Berlusconi davanti alla Consulta!!!!!

      " LA LEGGE UGUALE PER TUTTI MA NON NECESSARIAMENTE LA SUA APPLICAZIONE"

      Di quale parte della legge si parla?

      Del foglio di carta su cui è scritta?

      Se la legge costituzionale deve separarsi dalla sua applicazione, la possiamo mettere al cesso, insieme al tricolore di Bossi, e dichiarare finita la repubblica.

      Si rende conto questo grandissimo figlio di.. dell’abiezione che sta dichiarando?

      Si rendono conto i berlusconiani di cosa significa per Berlusconi la nostra Costituzione?
      Niente più che carta straccia!
      E’ questo che sono andati a votare?
      La fine di ogni diritto dell’uomo e del cittadino?
      La fine della democrazia?

      viviana