Home > Londra, un morto negli scontri

Londra, un morto negli scontri

Publie le giovedì 2 aprile 2009 par Open-Publishing
2 commenti

Nella City banche assediate

Impegnati circa diecimila poliziotti, decine di arresti, vetrine in frantumi

LONDRA - Il G20 di Londra si tinge di sangue. Una giornata in cui la protesta ha invaso le strade di Londra si è conclusa con la notizia della morte di uno dei manifestanti, probabilmente uno dei feriti negli scontri che hanno accompagnato il vero e proprio assedio della città degli affari londinese. Ed è proprio accanto alla sede della Banca d’Inghilterra, secondo le prime notizie fatte filtrare dalla polizia, che è stato trovato il corpo senza vita di uno dei manifestanti.

www.repubblica.it

Messaggi

  • Durissime polemiche dei partecipanti al corteo che chiedono a tutti di testimoniare

    "Siamo stati chiusi come in gabbia davanti a quella banca, poi lui era a terra"

    I manifestanti accusano la polizia
    "Responsabile dell’uomo morto"

    dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

    LONDRA - "Vogliamo sapere come è morto, ma la polizia non ci dice niente. Chiediamo un’inchiesta che faccia luce su quanto è avvenuto". Un centinaio di dimostranti sono tornati questa mattina sul luogo in cui mercoledì sera un loro compagno ha perso la vita in circostanze ancora da chiarire. La vittima, un uomo di circa trent’anni, avrebbe sofferto un collasso e perso i sensi: trasportato in ospedale, ci è arrivato privo di vita e tutti i tentativi di praticargli la respirazione artificiale sono falliti.

    In attesa di un’autopsia per determinare le cause esatte del decesso, Scotland Yard afferma che sembra trattarsi di un infarto e ipotizza che l’uomo soffrisse di disturbi cardiaci. Simon O’Brien, comandante della squadra di polizia incaricata di mantenere l’ordine durante la manifestazione di protesta di ieri nella City, ha dichiarato: "Verso le sette e trenta di sera una persona si è avvicinata a un cordone di agenti che si trovava su Birchin Lane per avvertirli che dietro l’angolo c’era un uomo svenuto a terra. Due dei nostri infermieri sono andati a vedere. I dimostranti li hanno bersagliati con un fitto lancio di piewtre e bottiglie, ma sono riusciti lo stesso a trasportare l’uomo fino all’edificio dove si trova la Borsa, e lì hanno tentato inutilmente di rianimarlo. A quel punto hanno chiamato un’ambulanza per farlo trasportare d’urgenza in ospedale, ma non c’è stato niente da fare".

    I manifestanti tuttavia non ci credono e danno una versione perlomeno in parte differente. Secondo alcuni di quelli che sono venuti stamattina a St. Michael Alley, il vicolo in cui è accaduto il fatto, l’uomo si era trovato a un certo punto dietro un cordone di poliziotto, fermato forse per accertamenti, e a quel punto avrebbe perso i sensi. E’ stato malmenato? Che cosa è successo? "La polizia è responsabile della sicurezza di coloro che arresta", dice Marina Pepper, attivista di un gruppo che si chiama "Solidarity Against Police Repressione, "chiediamo a tutti i manifestanti che erano ieri da queste parti di fornire testimonianze, ci rivolgeremo a un’avvocato per premere sulle autorità affinché sia lanciata un’inchiesta ufficiale".
    Dice un altro manifestante, che non vuole fornire il suo nome: "Ero con la persona che è morta. Eravamo in tre o quattro. Stavamo scappando, inseguiti dalla polizia che cercava di disperdere la manifestazione. Siamo finiti in quel vicolo, lui è inciampato, è caduto e non si è più rialzato".

    Di repressione della polizia parlano anche altri gruppi di dimostranti, protestando per il modo in cui gli agenti hanno impedito per ore a chiunque di lasciare la piazza antistante la Banca d’Inghilterra: "Ci hanno tenuti come in gabbia, contribuendo a far salire la tensione". E stamane la polizia ha organizzato raid contro due case occupate, dove abitavano decine di "squatters" che hanno partecipato alle manifestazioni. Ufficialmente, le forze dell’ordine pensavano che nelle case ci potessero essere dimostranti sospettati di violenze. Tutti sono stati ammanettati, filmati, interrogati e più tardi rilasciati. Dice un giovane francese: "Hanno sfondato la porta, ci hanno presi a pugni, ci hanno puntato i mitra addosso come se fossimo pericolosi terroristi. E’ stato ridicolo e vergognoso. E’ questo il modo in cui l’Inghilterra permette pacifiche manifestazioni?".

    2 aprile 2009 da "La Repubblica"

    • 1 MORTO A LONDRA DURANTE GLI SCONTRI, TESTIMONIANZA DI 2 RAGAZZI...

      http://london.indymedia.org.uk/videos/1023

      questi due ragazzi, presenti alla manifestazione antiG20 e vicini all’uomo deceduto nel momento in cui si accascia a terra, raccontanto come sono andate le cose smontando la versione della polizia e dei media ufficiali che parlava di manifestanti che tiravano oggetti sull’ambulanza, mentre sottolineano come la polizia fosse particolarmente aggressiva (l’uomo si è sentito male in seguito a una carica) e impedisse a chi voleva prestare primo soccorso di avvicinarsi